Come Investire 100.000 euro?

Come investire 100.000 euro?

Come si possono investire 100.000 euro? Azioni, ETF, Certificati di investimento, oro e lingotti, ma soprattutto pianificazione strategica e diversificazione. Ecco un focus sul tema

Per chi ha disponibilità di importanti somme di denaro è più che mai fondamentale una pianificazione strategica del portafoglio al fine di ottimizzare i propri investimenti. Al tempo stesso, con un capitale da investire di 100.000 euro, oltre a puntare sul rendimento si lavorerà anche sull’aspetto di contenimento del rischio, per trovare il giusto rapporto rischio/rendimento.

Tipologie di investimento

Come investire 100.000 euro? Le tipologie di investimento sono varie, vanno ben oltre il tradizionale portafoglio 60-40. Si va dagli strumenti finanziari, a immobili. La scelta spetta all’investitore, in base all’orizzonte temporale ed alle scelte strategiche che si vogliono effettuare. Per esempio, in ottica di breve e medio termine avrebbe poco senso acquistare un immobile. Se si vuole monetizzare l’investimento dopo 1 o 2 anni, per esempio, le spese catastali, di agenzia e di registro verosimilmente sarebbero più alte di ogni eventuale profitto. In Italia, poi, su un immobile detenuto meno di 5 anni, si pagano le tasse relative al capital gain. L’acquisto di una seconda casa ha spese più alte (9% anziché 2% di imposta di registro). Tutto ciò rende una seconda casa un investimento di lungo termine e non di breve termine, anche per chi dispone di 100.000 euro o più.

Investire su immobili

Con 100.000 euro si può acquistare una casa di piccole o medie dimensioni, generalmente fuori dalle grandi città, dove i prezzi sono invece decisamente più alti. Si può anche puntare sull’acquisto di una nuda proprietà, ossia concedendo l’usufrutto per un certo periodo o fino alla morte al venditore. Nel prosieguo di questo articolo ci soffermiamo su investimenti finanziari, senza soffermarci ulteriormente sugli investimenti su case ed immobili con cui sarebbe difficile diversificare un portafoglio di 100.000 euro.

Dove investire 100.000 euro sul mercato azionario?

portafoglio di investimento
Portafoglio di investimento

Avete 100.000 euro da investire? Senz’altro una quota del vostro portafoglio può essere allocata su azioni. Il mercato azionario è da sempre il cuore pulsante degli investimenti. Gli operatori finanziari cercano di puntare su titoli azionari growth o value, ossia su azioni solide, in grado di garantire solidi dividendi, oppure su titoli più rischiosi ma con maggiore potenziale di rendimento. Qualora si abbia una visione prettamente rialzista su un titolo azionario specifico lo si può acquistare. Viceversa, si può puntare su indici azionari legati a determinati paesi o determinati comparti, con ETF generalisti o certificates tracker.

Nel caso in cui ci si attenda un apprezzamento generalizzato del mercato azionario italiano si può acquistare un ETF sul FTSE Mib. In questa maniera si ottiene un’esposizione rialzista sull’indice italiano. Parimente, nel caso in cui ci si attenda una crescita del settore intelligenza artificiale o metaverso, si potranno cercare strumenti finanziari legati a panieri che raggruppano azioni di questi settori.

Investire su ETF

Per chi ha grandi portafogli, si sente spesso il consiglio di investire in ETF. In realtà ciò significa tutto e nulla in quanto esistono migliaia di ETF differenti, che puntano su azioni, obbligazioni, valute ed altri strumenti finanziari. Pertanto, l’investitore potrà utilizzare gli ETF al fine di perseguire un’idea di investimento (per esempio long sul mercato azionario italiano, oppure short sul Nasdaq).

Il vantaggio degli ETF è legato alla loro diversificazione in un unico strumento ed anche a costi solitamente contenuti.

Certificati di investimento

Come investire 100.000 euro? Con una simile cifra una percentuale dell’investimento può ricadere sui certificati di investimento. I certificates, infatti, possono essere decisamente utili anche per diversificare il portafoglio, nonché per ottenere con un unico prodotto un’esposizione su un mix di sottostanti fra loro anche diversi.

Inoltre, i certificati di investimento, spesso definiti con certificates, hanno la caratteristica di offrire un rendimento potenzialmente asimmetrico rispetto alla performance dei sottostanti cui fanno riferimento. Un certificato cash collect con barriere al 50%, per esempio, determinerà un profitto per l’investitore sia in caso di rialzi, che di movimenti laterali o moderatamente ribassisti per l’investitore. In particolare, se i sottostanti dovessero perdere il 30 o 40%, l’investitore otterrebbe egualmente un profitto, grazie alla barriera posizionata al 50%. Per contro, potrebbero non essere particolarmente efficienti in caso di forti rialzi dei sottostanti, continuando a pagare le cedole senza però offrire la piena partecipazione ai profitti.

Per questo secondo caso, però, esistono i tracker certificates. Questi prodotti replicano l’andamento di un sottostante, solitamente un indice. Troviamo poi anche i certificati outperformance, in grado di offrire una partecipazione più che proporzionale all’andamento delle azioni o indici sottostanti.

Altre categorie di certificates

E se si volessero investire 100.000 euro in maniera difensiva? Troviamo i certificati di investimento con cedole fisse, ma anche i certificati con airbag. Ed ancora i certificati a capitale protetto o garantito, dove il rimborso minimo a scadenza è garantito (può anche esserci la protezione del 100% o addirittura di un ammontare superiore, per esempio il 105%).

Sono qui estremamente numerose le categorie di certificates. Inoltre, i certificates possono avere per sottostante ogni classe di asset finanziario: azioni, indici di borsa, valute, obbligazioni ed anche materie prime. Ecco dunque spiegata la ragione per cui negli ultimi anni i loro volumi siano cresciuti significativamente. Ed anche come mai in un portafoglio di 100.000 euro possa esservi senz’altro spazio per questi strumenti. Ovviamente sempre valutando il rischio emittente.

BTP e obbligazioni

I BTP sono tornati in questi ultimi mesi a offrire rendimenti interessanti, anche nell’ordine del 5% per le lunghe scadenze. Anche i BTP hanno dei rischi. Infatti, non mancano le incognite: i rendimenti elevati sono associati a durate elevate (10-20-30 o anche 50 anni). Pertanto, l’investitore potrebbe trovarsi incastrato in un prodotto che garantisce sì un ritorno importante, ma in un arco temporale molto elevato. Se i tassi salissero ancora, ci sarebbe il rischio di veder scendere il valore dell’investimento. Viceversa, se i tassi scendessero, il valore del BTP o dell’obbligazione salirebbe. Avete 100.000 euro da investire? Il consiglio è quello di utilizzare le obbligazioni ed i BTP, ma non come unico strumento. Ed ancora, variare le scadenze in portafoglio. Per esempio, si potrebbero acquistare bond con scadenza 2-3 anni, uniti con altri con scadenze più lunghe.

Investire 100.000 euro: oro

Conviene acquistare oro per il proprio portafoglio finanziario? La risposta è sì. L’oro svolge un ruolo centrale di bene rifugio per eccellenza. In caso di collassi finanziari o shock valutari avere una piccola percentuale di oro in portafoglio può aiutare l’investitore, bilanciando il portafoglio. La percentuale consigliata varia fra il 2-3 ed il 10% del portafoglio, in base alle previsioni che l’investitore ha sull’andamento dei mercati e del prezzo dell’oro.

Sul tema investimenti in oro ricordiamo il libro pubblicato da De Casa con Hoepli (“I Segreti per Investire con l’oro”), con una serie di approfondimenti sul tema.

Conviene acquistare oro fisico o finanziario?

Come investire in Oro
Come investire in Oro

Meglio monete o lingotti? O ancora, conviene acquistare oro tramite ETF, CFD e altri strumenti finanziari? Chiaramente chi deve investire 100.000 euro può puntare anche sull’oro. La scelta fra oro fisico e oro cartaceo non è indifferente, con costi decisamente più alti per gli investimenti in oro fisico.

Acquistare monete o lingotti ha senz’altro un grande fascino. I costi sono più elevati e si ha anche la questione della custodia (cassetta in banca, caveau o società specializzate?). per contro, acquistare un ETF sull’oro ha costi decisamente inferiori. Chiaramente si rinuncia alla possibilità di detenere fisicamente il lingotto, ma il rendimento dell’operazione sarà il medesimo.

Investire 100.000 euro: liquidità

Una frazione del capitale può essere tenuta liquida per le spese correnti. Anche per la quota di capitale non investita si possono trovare conti correnti e conti deposito a breve termine in grado di offrire rendimenti interessanti.

Come investire 100.000 euro? Le opportunità sono molteplici, con differenti profili di rischio e rendimento. La scelta spetta ovviamente all’investitore.


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