Investire su azioni italiane con cedole fino al 12,50% annuo

Investire su Azioni Italiane

Come investire su azioni italiane con i certificates? Il FTSE Mib negli ultimi mesi è apparso uno dei listini meglio impostati, con rialzi a due cifre per la gran parte dei titoli azionari che lo compongono. Una nuova emissione di UBS punta su tre big cap di Piazza Affari, con un rendimento potenziale in doppia cifra. Focus sul certificato ISIN DE000UM3MKN0.

Azioni Enel, Stellantis e BPER

La banca svizzera ha scelto le azioni di Enel, Stellantis e BPER Banca come sottostanti del certificato. Stellantis e BPER sono state protagoniste dei recenti rialzi, mentre Enel pare essersi stabilizzata in area 6 euro, ma potrebbe trarre beneficio – visto l’elevato indebitamento – da una discesa dei tassi di interesse. Nel certificato di UBS le barriere sono posizionate al 65% e sono previste cedole del 3,125% lordo su base trimestrale a patto che nessuno dei tre titoli perda il 35% o più da questi valori.

certificati di investimento

Il valore nominale dei certificates è pari a 1000 euro. I premi condizionati sono quindi pari a 31,25 euro per trimestre (appunto il 3,125%). Da notare la presenza dell’effetto memoria delle cedole. Pertanto, se un premio non fosse pagato, non sarebbe definitivamente perso. Verrebbe invece portato a memoria con possibilità di essere pagato cumulativamente all’investitore nella prima data utile in cui le azioni di Enel, Stellantis e BPER Banca si troveranno sopra le rispettive barriere.

Prezzi iniziali e barriere del certificato ISIN DE000UM3MKN0

I valori di osservazione iniziale sono pari a 5,99 euro per Enel, 25,015 euro per Stellantis e 4,474 euro per BPER Banca. Sia la barriera capitale che quella per incassare i premi periodici sono posizionate al 65% di questi valori. Risultano quindi pari a 3,894 euro per le azioni di Enel, 16,26 euro per Stellantis e 2,908 euro per BPER Banca. Da notare come la barriera capitale sia osservata soltanto a scadenza e non durante l’intera vita del prodotto.

Certificates su azioni italiane con scadenza a cinque anni

La vita massima di questi certificati di investimento è pari a cinque anni, con scadenza aprile 2029. A partire dalla fine del primo anno (3 aprile 2025) è però presente l’opzione del richiamo anticipato. Nel caso in cui tutte le tre azioni si trovassero sopra i prezzi di osservazione iniziale il prodotto sarebbe richiamato anticipatamente.

La lunga scadenza può essere vista come un elemento che presenta risvolti positivi. Eventuali discese – anche sotto barriera – potrebbero essere riassorbite entro scadenza. In tal caso l’investitore otterrebbe il rimborso dell’intero valore nominale ed il pagamento di tutte le cedole.

Valore di rimborso a scadenza

Alla scadenza, infatti, sono possibili due scenari. Nel caso in cui i tre titoli non abbiano perso oltre il 35% (ossia se si troveranno su valori ai prezzi di strike, ma anche se ci fossero moderati cali) l’investitore riceverebbe il pagamento di tutte le cedole, con effetto memoria, ed il rimborso dell’intero valore nominale. Se uno o più titoli avessero invece perso oltre il 35% il valore di rimborso sarebbe proporzionale alla sua performance, replicando quindi l’andamento del worst of. In tal caso il rimborso finale sarebbe inferiore a 650 euro per certificato.

I certificates sono già negoziabili su Borsa Italiana, con i tradizionali orari dell’exchange. La liquidità è garantita dall’emittente, la banca svizzera UBS.

I certificati sono prodotti complessi. Il capitale investito è a rischio ed il presente articolo non rappresenta in alcun modo sollecito all’investimento in borsa né consulenza finanziaria.


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