ETF Nasdaq 100: cambiano i pesi

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ETF e Nasdaq 100: un ribilanciamento “speciale” per ridurre la dipendenza dalle Big Tech. Cambiano i pesi delle maggiori azioni dal 24 luglio 2023.

E’ tempo di ribilanciamento per il Nasdaq. Tra gli ETF che replicano l’indice Nasdaq 100, quali sono quelli che hanno in portafoglio un maggior numero di azioni delle 7 Big Tech? Potrebbero subire maggiore volatilità ed oscillazioni di prezzo a causa di un ribilanciamento dei pesi delle azioni che compongono l’indice tecnologico americano. Il rialzo costante e continuo di queste sette azioni ha causato una distorsione e reso l’indice troppo dipendente dalle Big Tech.

Nasdaq 100: il miglior indice tecnologico

Il Nasdaq 100 è un importante indice delle più grosse società tecnologiche ed uno degli indici più seguiti al mondo. Include infatti 100 delle più grandi aziende non finanziarie, ad alta tecnologia quotate sul mercato americano; dei veri e propri giganti tecnologici che tutti conoscono: Microsoft, Apple, Google, NVIDIA, Amazon, Tesla e Meta. Le dimensioni sempre crescenti di queste sette società, hanno però raggiunto dimensioni tali, sia singolarmente che nell’insieme, che rischiano di rendere l’indice Nasdaq 100 volatile e vulnerabile.

ETF Nasdaq 100
Nasdaq

Questo gruppo di azioni sempre in crescita rappresenta ormai circa il 50% del peso totale dell’indice tecnologico americano. Le fluttuazioni dei prezzi di una o più di queste grandissime aziende rende l’indice vulnerabile ed influenzabile alle loro fluttuazioni di prezzo. Inoltre l’indice ha perso nel tempo la diversificazione che dovrebbe avere ogni indice.

Indice Nasdaq 100: ribilanciamento speciale del 24 luglio

Per evitare di correre rischi, il Nasdaq ha pensato di procedere ad un ribilanciamento “speciale” dei pesi all’interno dell’indice. Tutto ciò avverrà il prossimo 24 luglio 2023; le quote di ciascuna società componente l’indice verranno ridistribuite in modo da ridurre la concentrazione e i rischi. Anche se è stato chiarito che questo ribilanciamento “speciale” non provocherà l’eliminazione di alcuna delle attuali società componenti l’indice Nasdaq 100, e nemmeno qualche aggiunta, non sappiamo in che modo saranno variate le percentuali delle attuali ponderazioni. Possiamo fare delle ipotesi.

Nasdaq 100 e peso attuale delle Big Tech

Come sono distribuiti attualmente i pesi delle Big tech all’interno dell’indice Nasdaq 100? I dati sui pesi percentuali delle Big Tech nell’indice Nasdaq 100 si possono controllare sul sito MarketScreener. Secondo questa fonte, a luglio 2023 le sette Big Tech avevano le seguenti quote:

  • Apple: 12,10% AAPL
  • Microsoft: 11,88% MSFT
  • Amazon: 6,17% AMZN
  • NVIDIA: 4,75% NVDA
  • Tesla: 4,17% TSLA
  • Alphabet (Google): 7,05% (sommando le due classi di azioni) GOOGL
  • Meta (Facebook): 3,27% META

Il totale è quindi il 49,39% dell’indice NASDAQ, una percentuale molto alta. Troppo specialmente per le azioni di Microsoft (2,51 trilioni di dollari di capitalizzazione), Apple (quasi 3 trilioni di dollari) e Alphabet (1,52 trilioni di dollari). Ricordiamo che un trilione equivale e mille miliardi.

Il Ribilanciamento speciale del Nasdaq

Il ribilanciamento “speciale” del Nasdaq100 non capita spesso, anzi succede molto raramente; si verifica solo quando l’indice presenta uno squilibrio eccessivo tra le proprie componenti. L’ultimo ribilanciamento di questo tipo risale al 2011, quando Apple dominava da sola l’indice con una quota del 20%. Normalmente l’indice Nasdaq 100 si rinnova una volta all’anno a dicembre, con la possibilità di piccoli aggiustamenti trimestrali.

L’obiettivo del ribilanciamento è quello di mantenere il Nasdaq 100 come un indice rappresentativo delle tendenze e delle innovazioni di tutto il settore tecnologico; non solo, offrendo anche agli investitori un’esposizione diversificata e bilanciata alle aziende più dinamiche e in crescita del mercato americano.

Conseguenze per gli ETF

La conseguenza diretta di questo ribilanciamento è che i fondi comuni di investimento e gli ETF che replicano l’indice dovranno adeguarsi alla nuova composizione, vendendo parte delle loro azioni delle sette Big Tech e aumentando le loro posizioni nelle restanti 93 società. Questo potrebbe generare dei movimenti significativi sul mercato azionario, con una maggiore domanda per le azioni meno rappresentate e una minore domanda per quelle più sovra pesate.

Attenti a questi ETF

Quali ETF saranno più influenzati da questo cambio di pesi sul NASDAQ 100? Tra gli ETF che replicano l’indice Nasdaq 100, quelli che hanno in portafoglio un maggior numero di Big Tech, potrebbero quindi subire una maggiore oscillazione. Sono soprattutto tre gli ETF che verranno influenzati dai nuovi pesi.

  • iShares Nasdaq 100 UCITS ETF (Acc), che ha una quota del 42,08% investita nelle sette Big Tech e una dimensione del fondo di 8.872 milioni di euro ha sfruttato al massimo il rialzo delle 7 Big tech realizzando quest’anno un ottimo 37, 5%.
  • Invesco EQQQ Nasdaq-100 UCITS ETF, possiede una quota del 41,81% investita nelle sette Big Tech e una dimensione del fondo di 4.613 milioni di euro.
  • Lyxor Nasdaq-100 UCITS ETF – Acc, gestisce nel proprio portafoglio una quota del 41,77% investita nelle sette Big Tech e una dimensione del fondo di 1.740 milioni di euro.

Cosa succederà a questi tre ETF? Dovranno vendere parte delle loro azioni delle Big Tech per adeguarsi al nuovo ribilanciamento dell’indice NASDAQ 100, il che potrebbe influenzare negativamente il loro rendimento nel breve termine. Tuttavia, potrebbero anche beneficiare di una maggiore diversificazione e di una minore esposizione ai rischi legati alla volatilità delle Big Tech nel lungo termine.

ETF sull’indice Nasdaq 100

Per una informazione più completa riportiamo anche una tabella con i migliori ETF sull’indice Nasdaq 100 che subiranno qualche ripercussione a causa del cambio dei pesi e del ribilanciamento che avverrà il prossimo 24 Luglio.

ETF sul indice Nasdaq 100 Valuta Dimensioni (M) TER 1 Anno in %
Amundi Nasdaq 100 UCITS ETF EUR (C) EUR 861 0,23% 27,28%
Lyxor Nasdaq-100 UCITS ETF – Acc EUR 1.724 0,22% 27,25%
Amundi Nasdaq 100 UCITS ETF USD USD 184 0,23% 26,98%
Xtrackers Nasdaq 100 UCITS ETF 1C USD 317 0,20% 26,87%
Invesco EQQQ Nasdaq-100 UCITS ETF USD 4.613 0,30% 26,75%
Invesco EQQQ Nasdaq-100 UCITS ETF Acc USD 1.367 0,30% 26,75%
iShares Nasdaq 100 UCITS ETF (Acc) USD 8.872 0,33% 26,71%
AXA IM Nasdaq 100 UCITS ETF USD Acc USD 454 0,14%
(Fonte: JustETF)

Ipotesi di ribilanciamento

Il Nasdaq 100 non ha ancora comunicato di quanto verranno cambiati i pesi delle Big Tech dopo il ribilanciamento, ossia il cambio di peso delle azioni nel computo dell’indice. Si può ipotizzare che verranno ridotti in modo proporzionale alla loro attuale sovra rappresentazione. Ad esempio, se il Nasdaq decidesse di portare il peso complessivo delle Big Tech al 40% dell’indice, cioè al massimo di ribilanciamento possibile, allora i pesi individuali potrebbero diventare:

  • Apple: 9,78% (dal 12,10%)
  • Microsoft: 9,59% (dal 11,88%)
  • Amazon: 4,98% (dal 6,17%)
  • NVIDIA: 3,84% (dal 4,75%)
  • Tesla: 3,37% (dal 4,17%)
  • Alphabet (Google): 5,70% (dal 7,05%)
  • Meta (Facebook): 2,64% (dal 3,27%)

Questa è solo una ipotesi ed i valori sono indicativi e non ufficiali. Tuttavia danno una idea di quanto potrebbe cambiare il ribilanciamento dell’indice di riferimento e di conseguenza anche l’ETF. Il Nasdaq dovrebbe annunciare i nuovi pesi 10 giorni prima del 24 luglio 2023, data in cui entrerà in vigore il ribilanciamento.

Le azioni favorite

Se le Big Tech perderanno un poco del loro grande peso nell’indice, chi invece lo vedrà crescere? Le azioni a bassa e media capitalizzazione come Starbucks, Mondelez, Booking Holdings, Gilead Sciences , Intuitive Surgical, Analog Devices e Automatic Data Processing. Questi titoli vedranno aumentare il loro peso nell’indice Nasdaq 100 e quindi saranno comprati dai fondi. In questo modo gli ETF sul Nasdaq 100 verranno ricalibrati secondo i nuovi pesi. Come cambieranno i pesi ancora non si sa, viene annunciato in queste ore. Quindi l’indice tecnologico nell’attesa vive un momento di relativa incertezza.

I nuovi pesi

Il peso sull’indice Nasdaq 100 dei “sette magnifici” (Alphabet, Amazon, Apple, Meta, Microsoft, Nvidia e Tesla) viene abbassato d’autorità: dal 48,5% ad un massimo del 40% del totale a partire dal 24 luglio. Ora ciascuno dei sette titoli vale almeno il 4,5% dell’intero listino: Microsoft pesa per il 12,91%, seguito da Apple (12.47%), Nvidia (7.04%), Amazon (6.89%) e Tesla (4.50%).

In circolazione ci sono 24 Etf che replicano il Nasdaq 100, il cui valore è di 271 miliardi di dollari. Il 3,55% di questa cifra, percentuale da decurtare per far scendere le nuove ponderazioni dal 43,55% al 40%, ammontano a 9,6 miliardi. Questi cambiamenti con le trimestrali che stanno arrivando, determinano grande incertezza.

Aggiornamento post ribilanciamento del NASDAQ

Aggiornamento dopo il cambio dei pesi sul Nasdaq 100, che incide anche sugli ETF settoriali: Ecco il ribilanciamento definito dal 24 luglio 2023 sul Nasdaq. Nessun grande cambiamento per Apple, scendono maggiormente Microsoft e Nvidia. Con il ribilanciamento del Nasdaq cambiano i pesi delle azioni, a favore dei titoli con una minore capitalizzazione.

Azione NasdaqPeso precedente dell’azionePeso post ribilanciamento
Apple12,06%11,50%
Microsoft12,74%9,80%
Alphabet (Google)7,61%5,70%
Amazon6,91%5,30%
Nvidia7,28%4,30%
Meta4,46%3,70%
Tesla4,44%3,40%

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