Piano di Ammortamento

Mutuo casa tassi

Cos’è un piano di ammortamento? Quante tipologie ce ne sono? Il modello italiano, francese, tedesco, americano o inglese e quello libero. Come si calcola il piano di ammortamento? Alcuni esempi.

Introduzione

Focus sul piano di ammortamento. Una delle prime domande quando si va in banca a chiedere un mutuo è: “in quanto tempo vorrebbe restituire il capitale“? A cosa serve questo dato all’istituto creditizio? Semplicemente, è una delle informazioni chiave per strutturare il piano di ammortamento. Scopriamo meglio di cosa si tratta e perché è importante trovare quello giusto prima di sottoscrivere un mutuo.

Cos’è un piano di ammortamento?

Un piano di ammortamento consiste in un documento che definisce le modalità di rimborso di un mutuo tra un soggetto ed una banca od un istituto creditizio. In questo documento sono stabilite, tra le altre, le tempistiche dei pagamenti e la redistribuzione nel tempo dei pagamenti degli interessi.

Le diverse tipologie dei piano di ammortamento

Vediamo le principali tipologie di piano di ammortamento. Possono determinare cambi anche importanti nel mutuo sulla casa o sul bene acquistato. Le rate possono essere a tasso fisso o variabile e gli interessi possono essere pagati in diversi momenti.

Per capire meglio è opportuno chiarire due concetti: per quota capitale si intende la parte della rata che viene pagata per rimborsare il capitale preso a prestito; mentre per quota interesse si intende la parte della rata che viene pagata per compensare il creditore con gli interessi. In base alla diversa proporzione tra quota capitale e quota interessi si distinguono diverse tipologie di piano di ammortamento. Le principali sono le seguenti:

  • l’ammortamento all’italiana;
  • l’ammortamento alla francese;
  • l’ammortamento alla tedesca;
  • l’ammortamento all’americana;
  • l’ammortamento libero.

Andiamo ora ad approfondire meglio, esaminando il piano di ammortamento all’italiana, quello alla francese e anche altri piani di ammortamento forse meno frequenti, come quello all’inglese o alla francese. Interessante anche il piano di ammortamento libero che di fatto offre, come dice il nome, maggiore libertà a chi contrae il mutuo. Chiaramente anche in questo caso il risultato è lo stesso: il denaro deve rientrare in banca al termine del mutuo, ovviamente pagando anche gli interessi dovuti.

L’ammortamento all’italiana

Il piano di ammortamento all’italiana è caratterizzato da rate formate da quote di capitale costanti. L’importo complessivo delle rate sarà quindi decrescente col passare del tempo perché la quota capitale rimarrà costante, mentre la quota interesse diminuirà proporzionalmente al diminuire del capitale ancora da restituire.

L’ammortamento alla francese

Il piano di ammortamento alla francese è caratterizzato dall’essere formato da rate costanti. Questo pregio è dovuto al fatto che sulle prime rate la quota interesse viene conteggiate maggiormente rispetto alla quota capitale e via via, col passare del tempo, questo trend si inverte. Questa tipologia di ammortamento è decisamente la più applicata in Italia, sia per i mutui a tasso fisso che per quelli a tasso variabile. La composizione delle rate dell’ammortamento alla francese sfavoriscono però il debitore in quanto le prime rate abbattono in maniera meno significativa la quota capitale, facendo scaturire ulteriori interessi rispetto all’ammortamento all’italiana.

L’ammortamento alla tedesca

L’ammortamento alla tedesca prevede un metodo di calcolo molto simile a quello francese. La differenza consiste nel fatto che è previsto il rimborso in via anticipata degli interessi. Infatti la prima rata pagherà la quota interesse, mentre l’ultima solamente la quota capitale.

A favore dell’ammortamento alla tedesca si può apprezzare che le rate sono costanti nel tempo, che saranno composte da sole quote capitale. Un ulteriore elemento da considerare è che l’interesse che dovrà essere corrisposto, essendo saldato in via anticipato, dovrà essere attualizzato, ma verranno comunque probabilmente pagati maggiori interessi rispetto ad un piano di ammortamento all’italiana.

L’ammortamento all’americana o all’inglese

L’ammortamento all’americana o all’inglese o a due tassi prevede che contestualmente alla sottoscrizione del mutuo si apra anche un piano di investimento. Ovviamente le due operazioni genereranno due tassi di interesse differenti.

Durante il periodo non verrà rimborsata la quota capitale, ma solamente la quota interesse. Infatti la quota capitale rimarrà stabilmente al valore iniziale fino alla fine. Le varie rate che dovranno essere saldate nel tempo verranno conteggiate, escluse le spese di interesse, nel fondo di accumulo del piano di investimento.

Ma a cosa serve quindi l’investimento? Questo investimento serve per alimentare un fondo che, alla fine del periodo, con gli interessi che saranno maturati, permetterà di estinguere il mutuo.

L’ammortamento libero

Un ulteriore tipo di ammortamento che può essere adottato è l’ammortamento libero. Questa modalità prevede che il debitore saldi costantemente solamente gli interessi di competenza maturati, mentre le quote di capitale (con alcuni limiti stabiliti dalle banche in fase di sottoscrizione) possono essere saldate liberamente. Solitamente gli istituti creditori pretendono comunque dei piani di rientro minimi del capitale. Questa tipologia di ammortamento può rivelarsi particolarmente interessante per soggetti con redditi variabili (come ad esempio gli imprenditori o i lavoratori autonomi).

L’importante per chi contrae questo mutuo è impostare un corretto e rigoroso flusso di cassa che garantisca almeno la possibilità di saldare le quote di rientro minime stabilite contrattualmente in fase di sottoscrizione del mutuo.

Come si calcola un piano di ammortamento? Esempi

Dopo aver analizzato le principali tipologie dei piani di ammortamento di un mutuo andiamo ora ad approfondire meglio come questi vengono calcolati. Andiamo quindi ad analizzare alcuni esempi. In tutti i casi supponiamo di voler sottoscrivere un mutuo da 100.000 euro da restituire in 10 anni con una sola rata annuale al tasso del 5%.

Esempio: piano di ammortamento all’italiana

Nel caso di ammortamento all’italiana del nostro mutuo da 100.000 euro, alle condizioni sopra citate, ci troveremo in questa situazione:

PIANO DI AMMORTAMENTO ALL'ITALIANA

Alla fine dell’anno 1 dovremo pagare gli interessi sull’intero capitale (nulla è ancora stato restituito) più un decimo del capitale.
Quindi gli interessi saranno: capitale residuo (100.000 euro) * tasso di interesse (5%). Da cui la rata da versare sarà di 15.000 euro.
Nell’anno 2 gli interessi saranno da calcolare su 90.000 euro (10.000 euro sono già stati restituiti nell’anno 1) e così via fino all’anno 10 dove verrà saldata l’ultima rata dove gli interessi sono calcolati solamente solo più sugli ultimi 10.000 euro residui.

Possiamo vedere anche nella pratica come la rata sia decrescente col passare degli anni.

Esempio: piano di ammortamento alla francese

Svolgiamo ora l’esercizio di calcolare un piano di ammortamento alla francese per il nostro mutuo da 100.000 euro con le medesime condizioni stabilite in precedenza: rimborso in 10 anni, interesse del 5% con un’unica rata annuale.

PIANO DI AMMORTAMENTO ALLA FRANCESE

La nostra rata, che sarà costante per tutti i dieci anni, sarà di 12.950,46 euro. Questo è il valore che consentirà di non avere più capitale da rimborsare alla fine dell’anno 10. Per calcolare questo valore, se si utilizza Microsoft Excel si può utilizzare lo strumento “Ricerca obiettivo” che consente, dopo aver opportunamente settato la tabella, di ottenere il valore che porta a 0 la quota capitale dell’ultimo periodo. In alternativa si può utilizzare ad esempio la funzione =rata().

Dopo aver stabilito il valore della rata bisogna calcolare gli interessi che matureranno nel primo periodo (5.000 euro nel nostro caso). Stabiliamo ora la quota capitale che sarà pagata nell’anno 1 sottraendo dalla rata di 12.950,46 euro questi 5.000 euro, ovvero 7.950,46 euro. Ripetendo gli stessi calcoli fino alla fine dell’anno 10 otterremo la tabella riportata in precedenza.

Possiamo notare come la rata rimanga costante nel tempo e che il montante complessivo sia più alto che nel piano di ammortamento all’italiana.

Esempio: piano di ammortamento alla tedesca

Esercitiamoci ora a calcolare un piano di ammortamento alla tedesca per un mutuo da 100.000 euro, da restituire in 10 anni con rate annuali uniche ad un tasso del 5%.

piano di ammortamento alla tedesca

Le quote capitali sono coincidono con quelle calcolate nel piano di ammortamento alla francese, mentre le rate invece risultano più basse in quanto subiscono l’effetto del tasso di sconto. Per maggiore chiarezza è riportata anche la colonna degli interessi posticipati, che non servono per il calcolo del piano di ammortamento alla tedesca, ma non sono altro che gli interessi che sono corrisposti con la metodologia alla francese.

Analizziamo meglio come si ottengono questi numeri: una volta stabilita la quota capitale, dobbiamo calcolare il tasso di sconto che si ottiene così: tasso di interesse / (1 + tasso di interesse). Moltiplicando il tasso di sconto per la quota di capitale residuo otterremo quindi le quote interessi del nostro mutuo. A questo punto non ci resta che sommare quota interessi (anticipati) con la quota capitale.

Conclusioni

Nei vari esempi di cui sopra, abbiamo illustrato le varie principali tipologie di piani di ammortamento che sono applicate. Per semplicità abbiamo sempre considerato i tassi come fissi, ma questi potrebbero essere anche (totalmente od in parte) variabili. Vi raccomandiamo di rivolgervi comunque ad un intermediario finanziario specializzato per ottenere le migliori soluzioni proposte dal mercato.

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