Certificati a Capitale Protetto per il 2024

capitale protetto
capitale protetto

Come investire con i certificati a capitale protetto nel 2024? In questo articolo siamo andati ad analizzare alcuni prodotti già quotati su Borsa Italiana, con varie strutture e diversi rendimenti potenziali.

I certificati di investimento a capitale protetto possono svolgere un’importante funzione di riduzione della volatilità nei portafogli degli investitori. Certamente il loro rendimento non è paragonabile a quello dei tradizionali cash collect, ma in caso di andamento negativo dei sottostanti, l’investitore ha la certezza del rimborso integrale del capitale a scadenza (se prevista nel certificato). L’unico rischio è legato alla tenuta dell’emittente.

Da notare, poi, come i certificati a capitale protetto se le cedole non sono garantite possono svolgere anche un’importante funzione fiscale, consentendo all’investitore di recuperare eventuali minusvalenze presenti nello zainetto fiscale.

Certificato a capitale protetto scadenza 2027 sotto la pari

Come ottenere rendimento da un mercato laterale con la garanzia del capitale protetto? Fra i certificates presenti su Borsa Italiana troviamo l’ISIN IT0005417305, emesso da Unicredit. Si tratta di un Equity protection con cap. Il sottostante è l’indice EURO STOXX SELECT DIVIDEND 30, che naviga circa il 12% sopra il prezzo di strike. Il certificato, però, si acquista sotto la pari, in area 94,40.

Il funzionamento di questo capitale protetto è semplice. Alla scadenza, nel settembre 2027, verrà osservata la performance dell’indice sottostante. Il certificato la replica fino ad un tetto massimo del 18%. Per contro, nel caso in cui l’indice scendesse, l’investitore avrebbe la garanzia del rimborso dell’intero valore nominale, con quasi 6 punti percentuali di capital gain comunque garantiti.

Pertanto, nell’ipotesi in cui l’indice rimanesse sui valori attuali (+12% dallo strike), l’investitore incasserebbe 112 per certificato, a fronte di un prezzo di mercato attuale inferiore a 95 euro. La performance sarebbe replicata fino ad un massimo del 18%. Il rendimento di questo certificato varia quindi fra un minimo nell’ordine dell’1,50% lordo annuo, fino ad un massimo del 6,8%.

Certificati sotto la pari con capitale garantito

Fra i certificati sotto la pari, potenzialmente molto utili per recuperare minusvalenze, troviamo quello emesso da Banco BPM con scadenza 31 marzo 2025. Il codice ISIN è IT0005436248 ed i due sottostanti sono l’indice azionari di Hang Seng e il Nikkei (si tratta di un basket performance, quindi meno rischioso rispetto ad un worst of).

certificati capitale garantito

Nell’ultimo anno la Cina ha deluso i mercati, con l’indice Hang Seng che negli ultimi 12 mesi ha perso oltre il 20%. Poco male, però, visto alla garanzia di rimborso del capitale a 100, trattandosi di un certificato con capitale protetto 100%. Il prezzo spot è in area 95,5, con 4,5 punti percentuali di capital gain sicuri. Valore che salirebbe di un altro punto percentuale nel caso in cui la media dei due indici asiatici si trovassero sopra strike a scadenza, ma non scenderebbe in caso di ulteriori cali delle borse asiatiche.

Il rendimento annuo supera il 4% e potrebbe arrivare oltre il 5% nel caso in cui venissero incassati i premi condizionati (ossia in caso di recupero dell’indice di borsa di Hang Seng).

Investire sul petrolio con capitale protetto

Fra le emissioni di Banco BPM troviamo anche un certificato con capitale protetto sull’Euro Stoxx Oil & Gas (ISIN IT0005446684). A scadenza il capitale è protetto al 100% ed al momento il prodotto si acquista sotto quota 96. L’indice sottostante naviga in rialzo di 25 punti percentuali dallo strike e sono previste cedole condizionate dello 0,80% (luglio 2024) e 1% (luglio 2025). Il rendimento minimo del prodotto è quindi di poco inferiore al 3%, ma è sufficiente che l’indice dei petroliferi europei non perda oltre il 25% per farlo salire oltre il 4% annuo lordo.

Sempre per chi vuole puntare sul petrolio, con la garanzia del capitale protetto, troviamo il certificato ISIN  IT0005380404 di Banca Akros. Questo Equity Protection si acquista intorno alla pari ed è prevista una cedola del 2,5% (in aggiunta al rimborso del valore nominale del certificato) se alla scadenza l’indice Euro Stoxx Oil&Gas non sarà sotto lo strike di 309,9 punti (valore attuale 349 euro). Da notare la breve vita residua, con scadenza 23 agosto 2024.

Capitale protetto di Banca Akros

Fra le proposte per investire con capitale protetto di Banca Akros troviamo un certificato sull’Euro Stoxx 50 con ISIN IT0005545360. Il prodotto si acquista sopra la pari, erodendo di fatto la prima cedola annuale. Però l’indice sottostante naviga circa 7 punti sopra lo strike (4.350,71 punti) e la barriera per l’incasso del premio è collocata all’85%. Questo aumenta quindi le possibilità di ricevere la cedola (premio condizionato del 5% con osservazione a luglio 2024,2025, 2026 e 2027). Il rendimento del certificato può arrivare fino al 4,10% annuo lordo se venissero incassati tutti i premi. Fra i punti di forza del certificato troviamo anche l’effetto memoria: nel caso in cui una cedola non fosse pagata, potrebbe essere recuperata in una successiva finestra di osservazione.


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