Investire su azioni italiane con i certificati di Banca Akros

certificati Banca Akros

Banca Akros ha emesso quattro nuovi certificates su azioni italiane. Sottostante unico e rendimenti potenziali fino al 12% con barriere ampie, al 55%. Due cedole fisse, seguite da dieci premi condizionati.

FTSE Mib ai massimi dal 2008

Il FTSE Mib è reduce da un eccellente 2023 che lo ha portato, dopo 15 anni, a riassaporare la soglia dei 30.000 punti. Lo scenario per i mercati appare ancora positivo, anche in vista dei probabili tagli dei tassi di interesse che le banche centrali dovrebbero attuare a partire dal 2024. Per investire in borsa con un importante margine di protezione, però, è possibile puntare sui certificati di investimento. Vediamo nel dettaglio alcuni prodotti recentemente emessi da Banca Akros.

Banca Akros – Cedole fino al 12% annuo su un solo sottostante

Un solo sottostante, barriere cedolari e per la protezione del capitale ancora più difensive, al 55%, oltre alla presenza dell’effetto memoria. Ecco i punti chiave dei nuovi certificati di investimento emessi da Banca Akros su Borsa Italiana. Si tratta di quattro prodotti che hanno per sottostanti big cap del FTSE Mib: le azioni di Unicredit Bank, Stellantis, Banca intesa Sanpaolo ed Eni.

Le cedole sono pagate su base trimestrale e variano da un minimo dell’1,90% (per un rendimento potenziale del 7,60% annuo) al 3,00%, pagato dal certificato su Unicredit, che ha quindi un rendimento che può arrivare fino al 12,00% lordo su base annua. L’autocall è presente dalla terza finestra cedolare, con trigger costante al 100% dei prezzi iniziali delle quattro azioni.

Cedole trimestrali

La vita complessiva di questi certificates emessi da Banca Akros è pari a tre anni. Sono previste due cedole fisse, ossia pagate indipendentemente dall’andamento dell’azione sottostante. Successivamente i dieci premi seguenti sono pagati se l’azione si trova ad almeno il 55% del prezzo di osservazione iniziale. Questo fa sì che l’investitore possa ottenere un rendimento positivo anche in caso di moderati ribassi dei sottostanti, a patto che non superino il 45%.

La soglia del 55% è valida anche come barriera capitale. Alla scadenza, nel dicembre 2026, l’investitore riceverà il pagamento dell’ultima cedola e del valore nominale (pari a 100 euro per certificato) a patto che il titolo sottostante si trovi sopra la barriera del 55%.

Effetto memoria delle cedole

certificates
certificates

Banca Akros ha inserito in questi certificates anche l’effetto memoria delle cedole, altro elemento conservativo. Infatti, nel caso di temporanee discese sotto barriera, la cedola non sarebbe definitivamente persa. Verrebbe invece accantonata in memoria, con possibilità per l’investitore di incassarla in seguito qualora il titolo sottostanti torni sopra barriera in una finestra cedolare. Nel caso in cui le cedole a memoria fossero più di una potrebbero quindi essere incassate cumulativamente. Come menzionato nel paragrafo precedente vale la pena ricordare come i primi due premi siano fissi, ossia slegati dall’andamento delle azioni sottostanti.

Scheda dei nuovi certificates di Banca Akros

Ecco di seguito codice ISIN, azione sottostante, importo cedolare, prezzo iniziale, barriera premio e barriera capitale dei nuovi certificates di Banca Akros. I prodotti sono già in negoziazione su Borsa Italiana ed il loro valore nominale è pari a 100 euro.

ISINSottostanteCedola TrimestraleValore di Riferimento Iniziale (VRI)Livello Barriera e Livello Soglia Cedola  (=55% VRI)Livello di Autocallability (= 100% VRI)
IT0005571812Intesa Sanpaolo S.p.A.2,66 € 2,695 1,482 2,695
IT0005571879Unicredit S.p.A.3,00 € 25,310 13,921 25,310
IT0005571861Eni S.p.A.1,90 € 14,960 8,228 14,960
IT0005571887Stellantis NV2,23 € 20,305 11,168 20,305

Focus su big cap italiane

Banca Akros ha scelto di puntare ancora su quattro dei maggiori titoli del FTSE Mib con questi certificates. Per le azioni di Intesa Sanpaolo lo strike è posizionato a 2,695 euro, con barriera a 1,485 euro. Per Unicredit si parte da 25,31 euro, con una barriera a 13,921 euro. Eni ha fatto strike a 14,96 euro, per una barriera quindi di 8,228 euro. Per Stellantis il prezzo iniziale è di 20,305 euro, con una barriera pari a 11,168 euro.

Il presente articolo è redatto a fine informativo e non rappresenta in alcun modo consulenza o sollecito all’investimento in borsa. I certificates sono prodotti finanziari complessi e l’investitore espone il capitale ad un rischio di perdita.


Ebook Certificates
Articolo precedenteCertificates su Azioni Shopify
Articolo successivoInvestire sul Giappone?