Certificates di Borsa Italiana

certificates Borsa Italiana

Su Borsa Italiana sono negoziabili oltre diecimila investment certificates. Cosa sono i certificati di investimento e quali sono i mercati su cui comprarli? Nel dettaglio i certificates sono negoziati su Borsa Italiana su SeDex ed EuroTLX. Qui si trovano le principali emissioni di grandi banche come Unicredit Bank, BNP Paribas, Banca Intesa Sanpaolo, Banca Akros ed anche i certificati emessi da solidi emittenti come Vontobel, Leonteq o Marex.

Certificati di investimento

I certificati di investimento, spesso definiti investment certificates, sono derivati cartolarizzati legati all’andamento di un’attività sottostante. Il loro valore dipende quindi dall’andamento dell’azione, dell’indice azionario, della materia prima o della coppia di valute cui fanno riferimento. La maggior parte dei certificates fa riferimento a singoli titoli azionari, a panieri di titoli o a indici azionari di borsa. Inoltre, un’ampia fetta di questi prodotti è negoziabile su Borsa Italiana con i tradizionali orari di borsa.  I certificates sono emessi da un’istituzione finanziaria come una banca o un’emittente che si impegna di onorare eventuali cedole periodiche, i premi e garantisce il rimborso del certificato a scadenza.

I certificati acquistabili su Borsa Italiana sono quindi strumenti derivati negoziabili su un mercato regolamentato. L’investimento con i certificates può rappresentare un’alternativa all’investimento diretto nel sottostante. Permettono la creazione di strutture e strategie altrimenti difficilmente realizzabili per un piccolo investitore.

Valore nominale

Generalmente il valore nominale dei certificati su Borsa Italiana è pari a 100 euro o 1000 euro. Si trovano però, anche su Borsa Italiana, certificati denominati in altre valute, in particolare in dollari. In questo caso l’investitore assumerà una posizione lunga nella valuta di denominazione del certificato. Se sono presenti sottostanti esteri ma il certificato è denominato in euro non è invece presente rischio di cambio e si dice che il certificato abbia l’opzione quanto.

Scadenza dei certificates

I certificati hanno di norma una data di emissione ed una data di scadenza. Ci sono però varie eccezioni anche fra i certificates negoziati su Borsa Italiana. Per esempio, troviamo certificates “open end”, appunto senza una data di scadenza prefissata. Anche i tracker o gli strategic certificates possono essere open end, ossia senza una data di scadenza prefissata.

Discorso analogo per i turbo certificates, che una volta emessi possono proseguire la loro vita senza scadenza, salvo venga raggiunto il livello di knock out che azzererebbe il loro valore. Da segnalare, poi, per i certificati di investimento, la presenza in molti prodotti dell’opzione autocallable. Di fatto, al verificarsi di determinate condizioni di prezzo, il derivato strutturato viene richiamato anticipatamente dalla banca o dall’emittente. L’investitore ricevere l’intero valore nominale e tutte le cedole dovute fino a quel momento.

Caratteristiche dei certificati di investimento

Una caratteristica dei certificati di investimento è la molteplicità di possibili strutture su cui sono basati. Troviamo in primis certificati a capitale garantito (a volte al 100%, altre volte su percentuali inferiori, come per esempio il 95% o il 90%). L’investitore con acquistando questi prodotti ha la garanzia del rimborso del capitale (o di una parte del capitale) a scadenza indipendentemente dall’andamento dei sottostanti cui fanno riferimento. Questo limita chiaramente il rendimento potenziale di questi derivati strutturati.

certificates

Ci sono poi i certificati di investimento con capitale condizionatamente protetto. L’investitore è protetto a patto che il sottostante (o il worst of in un paniere di sottostanti) non perdano oltre il 40 o il 50% dai prezzi di osservazione iniziale. Ci sono poi certificates a leva, così come prodotti che replicano l’andamento di un indice, come i tracker certificates o gli strategic certificates.

Sono poi molteplici le opzioni che possono essere contenute nei certificati negoziati su Borsa Italiana. Oltre ai certificati a capitale protetto, per chi volesse limitare il rischio troviamo i certificati con airbag o quelli con cedola fissa garantita. Chiaramente l’elemento centrale è la scelta dei sottostanti: anche la presenza dell’airbag servirebbe a poco nel caso in cui uno o più sottostanti perdessero il 90% del proprio valore durante la vita del certificato.

Fiscalità dei certificates su Borsa Italiana

Uno dei punti chiave dei certificati presenti su Borsa Italiana è l’aspetto fiscale. Perché i certificati sono efficienti fiscalmente? Si dice che i certificates siano fiscalmente efficienti perché generano reddito diverso, pertanto in grado di compensare eventuali precedenti minusvalenze. Sia il capital gain che eventuali cedole percepite da questi prodotti possono alleggerire lo zainetto fiscale dell’investitore, compensando minusvalenze. Fanno eccezione soltanto i certificati a capitale protetto con cedole garantite.

 A tal proposito, soprattutto verso fine anno, sono spesso di moda i certificati maxicedola. Si tratta di prodotti finanziari caratterizzati da una ghiotta maxicedola iniziale (spesso fra il 10 ed il 20%). Il valore del certificato scende dopo lo stacco della cedola ed il payoff successivo è generalmente misero, avendo il certificato già staccato la maxicedola iniziale. Da ricordare come il coupon iniziale possa essere garantito o condizionato ad una barriera.

Market Maker su Borsa Italiana

La banca o l’emittente che lista un certificato di investimento su Borsa Italiana si impegna a mantenere la liquidità. Pertanto, dovrà quindi offrire la possibilità di acquistare o vendere i certificati agli investitori garantendo uno spread contenuto sul book di borsa. È quindi compito della banca o dell’emittente esporre prezzi in denaro (bid) e lettera (ask) al fine di facilitare la negoziazione su Borsa Italiana dei certificates.

Nel caso in cui un certificato vada in “bid only” sarà possibile venderlo ma l’emittente non ne vende altri pezzi. Lo si potrà acquistare soltanto se si trovano investitori privati che si pongono sul book di negoziazione di borsa in vendita.


Ebook Certificates
Articolo precedenteInvestire su auto di lusso e finanza con cedole fino al 13% annuo
Articolo successivoMarengo d’Oro