Conviene investire con i Certificates

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Cosa sono i certificates? Conviene investire con i certificates? Quali sono le funzioni degli investment certificates? Entriamo nel dettaglio, esaminando alcuni possibili usi dei certificates, partendo con quelli a capitale protetto per arrivare a quelli con cedola.

Stabilizzazione del portafoglio

I certificates possono avere una funzione di stabilizzazione del portafoglio. Per esempio, acquistando certificati di investimento a capitale protetto sotto la pari, l’investitore punterà ad ottenere un rendimento minimo sicuro. A tale valore potrebbe aggiungersi un premio ulteriore, grazie ad eventuali cedole pagate al verificarsi di determinate condizioni di mercato.

Ottimizzare il rendimento con i certificates

A cosa servono i certificati di investimento? I certificates permettono all’investitore di ottimizzare il rendimento, ma anche di replicare l’andamento di indici di borsa. L’investitore potrà acquistare prodotti con vari gradi di rischio (su SeDex ed Euro TLX di Borsa Italiana si contano oltre diecimila emissioni). Chi investe con i certificates, in base alla propria propensione al rischio potrà scegliere:

  • Sottostanti più o meno volatili
  • Barriere più o meno distanti dai prezzi di osservazione iniziale
  • Durate più o meno lunghe
  • Certificates su singoli titoli o su panieri con più titoli
  • Presenza di opzioni che mitigano il rischio, come l’effetto airbag.
  • Barriera del certificato: barriera europea o barriera americana

Conviene investire con i certificates

Conviene investire con i certificates? In numerosi casi sì, chiaramente bisogna scegliere i prodotti adatti al proprio portafoglio ed al proprio livello di rischio

Proseguendo nell’analisi dei punti menzionati nel precedente paragrafo, vale la pena ricordare come sottostanti più volatili ovviamente dovranno pagare cedole (o bonus nel caso d certificates bonus) più elevati. Al tempo stesso, cedole e premi dovranno crescere al ridursi della distanza dalla barriera.

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L’aumentare del numero di titoli presenti nel certificato determina una crescita del rischio e conseguentemente un aumento del rendimento atteso. La presenza di opzioni che riducono il rischio, come la presenza dell’airbag nel certificato o le cedole fisse, ridurranno il rendimento. Al tempo stesso, come detto aumenta la protezione.

La barriera europea è quella discreta, osservata soltanto alla scadenza. Chiaramente è meno rischiosa di una barriera al tocco, ossia all’americana. Al tempo stesso offre un rendimento inferiore.

Ottenere protezione anche in caso di ribasso dei mercati

Ci si chiede: conviene investire con i certificates? Se si acquistano con prodotti con cedola in fasi laterali o moderatamente ribassiste la risposta è affermativa. Infatti, un elemento chiave dei certificati di investimento è quello di consentire agli investitori di ottenere una protezione anche in caso di movimento ribassista (o diverso da quello ipotizzato).

Pertanto, in caso di moderati ribassi entro barriera l’investitore continuerà a ricevere le cedole e la protezione del capitale non sarà messa in discussione. Soltanto la discesa sotto barriera a scadenza determinerebbe la perdita della protezione del capitale (se la barriera è discreta). Un esempio? Questo fa sì che il portafoglio non subisca quasi movimenti nel caso di movimenti sfavorevoli del 10%-15%, così come del 30% nel caso in cui il certificato acquistato abbia una barriera collocata al 50% dei prezzi di osservazione iniziale.

Seguire un megatrend in borsa

Un’altra funzione dei certificates è legata ai tracker certificates ed agli strategic certificates (caratterizzati da una gestione attiva dei prodotti presenti nel certificato). Questi prodotti permettono all’investitore di seguire un megatrend di mercato, come per esempio la crescita del settore delle energie rinnovabili, gli investimenti sul metaverso (qui presentiamo un certificato di BNP per investire su aziende legate al Metaverso) o l’acqua quotata in borsa. Grazie a prodotti strutturati e generalmente con commissioni relativamente basse l’investitore può puntare su uno specifico trend di mercato.

Funzioni dei certificates: hedging

A cosa servono i certificati di investimento? Fra le atre funzioni dei certificates troviamo anche l’hedging. Vediamo due semplici esempi. Un investitore che ha un portafoglio estremamente rialzista potrebbe comprare un certificato reverse, per permettergli di ottenere un profitto nel caso di movimenti laterali o ribassisti dei sottostanti del certificato. A tempo stesso, un investitore che detiene un’ampia quantità di oro, dopo una forte salita del prezzo, potrebbe decidere di aprire una posizione ribassista con un certificato turbo. In questo modo non dovrebbe smobilizzare la propria riserva di oro e potrebbe egualmente assumere un’esposizione ribassista di breve termine sul prezzo dell’oro.

Conclusioni

A cosa servono i certificates? Le risposte sono dunque molteplici. In questa rapida guida abbiamo provato a fornire una sintesi, certamente non esaustiva ma che può spiegare all’investitore le numerose funzioni dei certificati di investimento.

Conviene investire con i certificates? Un’ultima nota riguarda l’efficienza fiscale dei certificates, strumenti che permettono la compensazione di eventuali minusvalenze. Non è certamente tutto oro quello che luccica, ma le occasioni di investimento non mancano.


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