Certificates Cash Collect

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Che cosa sono i Certificati Cash Collect?

I Certificates cash collect sono dei prodotti finanziari derivati che hanno la particolarità di pagare all’investitore delle cedole mensili o trimestrali ed in rari casi annuali. L’investitore incassa la cedola se i sottostanti cui fa riferimento il certificato cash collect si trovano al di sopra di un predeterminato livello, chiamato barriera del certificato.

In alcuni casi le cedole possono essere incondizionate, ossia pagate indipendentemente dall’andamento del sottostante. in questo caso parleremo di certificates cash collect con cedole fisse o garantite.

I certificates cash collect hanno una vita predeterminata, con una scadenza fissa. È possibile che sia presente l’opzione autocallable, in grado di innescare il richiamo del prodotto da parte dell’emittente al verificarsi di predeterminate condizioni. L’opzione autocallable, se si dovesse attivare, potrebbe ridurre – anche in maniera significativa – la durata del certificato.

Possono essere denominati in euro o in altra valuta. Se i sottostanti cui fa riferimento il certificato cash collect sono denominati in valuta differente dall’euro, è possibile che sia presente l’opzione quanto ed il certificato sia denominato in euro. In tal caso non vi è rischio di cambio per l’investitore. Viceversa, se il prodotto finanziario è denominato in un’altra valuta, l’investitore che acquista il certificato è soggetto a rischio di cambio.

Da chi sono emessi? I certificates cash collect sono emessi da una banca o da un emittente specializzato nella negoziazione di questi prodotti derivati. L’emittente del prodotto ne garantisce la solvibilità ed anche la liquidità, ponendosi come market maket sul mercato secondario.

I principali mercati in italia per questi prodotti di investimento sono il Sedex e la piattaforma multilaterale EuroTLX.

Certificates Cash Collect su Azioni

 I certificates cash collect, così come gli altri certificates possono fare riferimento a numerosissimi sottostanti. I più gettonati dagli investitori italiani sono quelli che fanno riferimento ai grandi titoli azionari del Ftse Mib (come le azioni di Enel, Eni, Intesa o Fiat), a dei panieri con più azioni. Sono anche molto richiesti i cash collect aventi per sottostanti titoli stranieri, in particolare americani. Sono numerosi gli investitori che utilizzano i certificates per investire su Amazon, Tesla piuttosto che Apple o Microsoft.

I sottostanti di questi prodotti derivati strutturati possono anche essere degli indici (come l’intero paniere Ftse Mib, il Dax o il Dow Jones), così come materie prime, come oro o petrolio. Sono meno frequenti ma esistono cash collect anche su tassi di interesse e coppie di valute del Forex market. Il funzionamento è in ogni caso lo stesso per tutti questi prodotti: ad ogni finestra di osservazione, i certificates cash collect staccano una cedola se il sottostante si trova su valori pari o superiori a quella della barriera.

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Cosa sono i certificates cash collect? Vediamo nel dettaglio il funzionamento di questi certificati che piacciono ai risparmiatori anche per le frequenti cedole che distribuiscono (da qui il nome cash collect).

Capitale condizionatamente garantito

Solitamente sono a capitale condizionatamente protetto. In altre parole, il capitale investito è protetto a patto che il sottostante cui fa riferimento il certificato non scenda al di sotto della barriera. Viceversa, l’investitore partecipa proporzionalmente perdita del sottostante con un rimborso inferiore al valore nominale.

Nei certificates cash collect la barriera può essere osservata soltanto a scadenza (barriera discreta), oppure può essere osservata durante tutta la vita del certificato (barriera continua). Chiaramente il primo caso è maggiormente favorevole per l’investitore, in quanto elimina eventuali sbavature dei mercati determinate da eccessi di volatilità.

Nel caso in cui a scadenza il sottostante si trovi al di sotto del livello barriera l’investitore incapperebbe in una perdita, proporzionale alla discesa del sottostante. Per esempio, poniamo un certificato cash collect con valore nominale 1.000 euro. La barriera in questo esempio è posizionata al 60%.

L’investitore vede quindi il suo capitale protetto anche nel caso di significativi ribassi, a patto che questi non superino il 40%.  Se, per ipotesi, il sottostante si trovasse a scadenza in calo del 48%, la barriera risulterebbe infranta. Si sarebbe quindi verificato l’evento barriera ed il rimborso tendenzialmente sarebbe pari al 52% del valore nominale. Non verrebbero intaccate eventuali cedole percepite durante la vita del certificato.

È possibile che l’emittente abbia impostato meccanismi come quello dell’airbag nel certificato, volto a mitigare l’effetto di eventuali ribassi sui prezzi. In questo modo l’investitore potrebbe ottenere una performance migliore rispetto a quella del sottostante. Per verificare il funzionamento dei certificates cash collect (ed in generale di tutti i prodotti finanziari derivati) è fondamentale leggere con attenzione il prospetto informativo ed ogni altro documento fornito dall’emittente.

L’effetto memoria nelle cedole

I certificates cash collect possono offrire l’effetto memoria. Se l’emittente del certificato lo ha inserito, eventuali cedole non percepite non saranno perse. Nel caso in cui il sottostante tornasse al di sopra del livello barriera in successive date di osservazione l’investitore incasserebbe la cedola dovuta e quella (o quelle) precedentemente portate a memoria.

Anche questo è un aspetto da tenere in considerazione al momento dell’acquisto di un prodotto finanziario di questo genere. In alcuni cash collect certificates, una caduta del sottostante è stata seguita da un successivo recupero. Si pensi a quelli facenti riferimento alle azioni nel 2020. Se vi era l’effetto memoria in molti casi le cedole sono state recuperate. Viceversa, se non c’è l’effetto memoria, le cedole non distribuite sono perse e non recuperabili in successive date di osservazione del certificato cash collect.

Certificates Cash Collect a capitale garantito

Come tutti i certificates, i cash collect possono anche essere a capitale garantito al 100% oppure a capitale parzialmente garantito (con una protezione, per esempio, del 90%). In tal caso l’investitore conoscerà in anticipo il valore minimo di rimborso del prodotto. Nel caso di certificates con cash collect con capitale interamente garantito, il rimborso a scadenza sarà pari o superiore al valore nominale. Sarà pari al valore nominale se il sottostante dovesse performare in maniera non positiva, mentre se il sottostante del certificato rimanesse al di sopra di predeterminati livelli, l’investitore riceverebbe cedole periodiche o premi aggiuntivi.


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