Volumi dei Certificates da Record. Intervista a Luca Comunian (BNP Paribas)

volumi certificati

Gli investitori continuano a puntare sul settore dei certificates, con volumi ancora in crescita. Nel 2021 sono stati scambiati oltre 14 miliardi di euro su SeDex ed Euro TLX, i due mercati di riferimento su Borsa Italiana per questa tipologia di prodotti finanziari.

Sono state oltre 4000 le nuove emissioni. Ben 750 portavano il logo di BNP Paribas. I numeri ed i volumi dei certificates sarebbero ancora più ampi se includessimo i certificati a leva.

BNP Paribas ha anche vinto il premio come miglior emittente ai certificate awards organizzato da certificati e derivati. La banca francese si è anche aggiudicata il premio relativo al miglior certificato a partecipazione così come quello per l’innovazione in questo settore di derivati strutturati.

Volumi dei certificates in crescita – intervista a Luca Comunian

Abbiamo discusso con Luca Comunian, Global Markets Distribution sales di BNP Paribas, il tema.

La crescita del settore dei certificati di investimento è sotto gli occhi di tutti. Sarebbe miope, però, spiegarla legandola soltanto con i rendimenti bassi dell’obbligazionario. Quali sono le ragioni alla base della crescita del settore certificates?

Luca Comunian - BNP Paribas Certificates

Nel 2020, la forte volatilità aveva attirato molti investitori a puntare sui certificati. Questo trend è perdurato anche nel corso del 2021, con 4400 nuove emissioni sul mercato e circa 14 miliardi di Euro di scambi annuali registrati su Sedex di Borsa Italiana.

La ragione del successo che questi strumenti riscuotono presso gli investitori risiede nelle loro caratteristiche intrinseche: in primis, il fatto di avere un profilo di rischio/rendimento intermedio tra obbligazioni e investimento azionario, a cui si somma l’alto grado di flessibilità, che consente di trovare opportunità di rendimento anche in situazioni di mercato complesse.

Altri elementi che fanno dei certificati degli strumenti particolarmente interessanti sono: la possibilità di esporsi a una grande varietà di sottostanti – dalle azioni agli indici fino alle materie prime- con un time-to-market molto rapido. Questo permette di cogliere le opportunità in maniera tempestiva. Ma anche l’elevata liquidità dei certificates e, non da ultimo, il fatto che, generando redditi diversi, permettono il recupero delle minusvalenze e di eventuali perdite pregresse.

BNP Paribas e le novità sul mercato dei certificates

Quali  sono le principali richieste che vi arrivano dai clienti, sia in termini di prodotto che di sottostanti?

Certificati BNP Paribas

Uno dei nostri punti di forza risiede nella varietà della nostra offerta, una caratteristica che risulta molto apprezzata dai nostri investitori: nel corso del 2021 BNP Paribas ha emesso oltre 3750 certificati (considerando anche i certificati a leva, n.d.r.). Abbiamo coperto una straordinaria gamma di sottostanti, tra indici, valute, materie prime e azioni, su un vasto spettro di tematiche, dal trasporto aereo al settore industriale, dal farmaceutico alle telecomunicazioni, passando per settore tech, energetico, automotive. Sono stati inclusi anche settori più tradizionali, come quello bancario e assicurativo. Questo ci permette di proporre strumenti di investimento sempre attuali rispetto al momento di mercato, sia in termini di payoff sia in termini di tematica di investimento.

Ci sono altri trend o novità in borsa e nei certificates?

Abbiamo inoltre registrato una crescente domanda di prodotti che integrino criteri ESG, ovvero legati alla sostenibilità ambientale, sociale e di governance. Questo è un ambito in cui a BNP Paribas siamo pionieri da sempre. Infatti, nel 2019 BNP Paribas è stata la prima emittente a lanciare sul mercato italiano una gamma di certificati su sottostanti sostenibili, avvalendoci dei rating ESG forniti da Vigeo Eiris.

BNP Paribas ha anche associato alcuni suoi prodotti ad un’iniziativa benefica in questi ultimi mesi

E’ vero, sul finire del 2021 fa siamo stati il primo emittente in Italia ad associare una gamma di certificates ad un’iniziativa di carattere benefico, a supporto di Fondazione Telethon, senza costi per gli investitori.

BNP Paribas miglior emittente secondo Certificati e Derivati

Recentemente avete vinto il premio miglior emittente e per innovazione nei certificates: quanto contano questi elementi nel settore dei certificates oggi?

Varietà e innovatività sono due elementi chiave per avere successo nel settore finanziario, e questo vale anche per il mercato dei certificates.

Investiamo molto nelle attività di ricerca e sviluppo per offrire soluzioni originali in grado di accrescere la diversificazione di portafoglio. Ci impegniamo a fornire un posizionamento difensivo quando il contesto di mercato lo richiede e cogliere opportunità di crescita appena queste si presentano. Offriamo inoltre payoff interessanti per gli investitori. Riusciamo così a soddisfare molteplici esigenze da parte di una clientela sempre più variegata.

Nel 2022 continueremo ad accrescere la nostra offerta di prodotti a capitale condizionalmente protetto. Andremo ad ampliare ulteriormente la gamma di sottostanti. Perseguiremo sempre di più gli investimenti tematici, anche attraverso lo sviluppo di nuove soluzioni, come indici tematici che ci permetteranno di strutturare prodotti diversificati con una protezione totale o parziale del capitale.


Corsi di trading sui certificates

Segnaliamo una serie di webinar sui certificates, che vedranno protagonisti il trader Stefano Fanton e Luca Comunian di BNP Paribas. Iscrizioni gratuite a questo link


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