Perché il prezzo del BTP sale?

Cedole BTP
Il prezzo dei BTP. Quale rendimento?

Perché il prezzo del BTP sale? Qual è la relazione fra tassi di interesse e prezzo dei BTP e delle obbligazioni? Quando sale e quando scende il valore dei BTP? Esaminiamo in questo articolo queste tematiche legate agli investimenti obbligazionari.

Quando il prezzo di un’obbligazione aumenta?

L’andamento del prezzo delle obbligazioni già emesse sul mercato è strettamente legato con il rendimento delle nuove emissioni. La loro quotazione varia nel tempo. Il prezzo dei BTP già in circolazione, infatti, sale o scende in base a quelli che sono i tassi di interesse sulle nuove emissioni di BTP ed obbligazioni.

In estrema sintesi, se i tassi di interesse salgono, le obbligazioni che sono già in circolazione scendono di prezzo e perdono valore. Se i tassi di interesse invece scendono, le obbligazioni già in circolazione aumentano di valore.

Perché il prezzo del BTP sale?

Ma perché il prezzo del BTP sale? Come mai le obbligazioni già sul mercato sono salite di prezzo nel 2020 e 2021?

Sono in molti a chiedersi perché il prezzo del BTP sia salito così tanto. La risposta è semplice. I tassi di interesse sono scesi, è sceso anche il rendimento delle nuove emissioni e ciò ha fatto aumentare il prezzo dei BTP già in circolazione. Questo perché le cedole o comunque il rendimento che esse offrono è diventato maggiormente competitivo rispetto alle nuove emissioni.

Gli interventi delle banche centrali, con ingenti immissioni di liquidità nel sistema, hanno spinto i tassi di interesse verso lo zero. In alcuni casi si è addirittura arrivati a tassi negativi. Quando si parla di tassi negativi chi presta denaro alla scadenza del prestito riceverà una somma di denaro inferiore. Questo è dovuto al fatto che l’interesse nel caso di tassi negativi diventa una passività, nonché una voce di costo.

Perchè il prezzo del BTP sale
Un’immagine dei vecchi BTP cartacei, le obbligazioni statali italiane emesse dal Tesoro.

Perché il prezzo dei BTP è salito?

Se ci riferiamo al 2020/2021, il prezzo dei BTP è perché l’interesse sulle nuove emissioni è letteralmente crollato. Le scadenze dei BTP brevi, come i 3 ed i 5 anni sono arrivate ad avere rendimenti negativi. In altre parole, il Tesoro italiano si indebita e riceve a scadenza un rimborso superiore al denaro incassato.

I BTP già in circolazione offrivano cedole fra l’1 ed il 6% annuo. Ecco dunque spiegato l’incremento di valore di questi prodotti. Per esempio, il BTP Italia con scadenza maggio 2025 nel marzo 2021 doveva ancora pagare 9 cedole da 0,70%, per un totale del 6,30%. Aggiungiamo un potenziale bonus extra dello 0,10/0,20% in quando le cedole del BTP Italia sono legate all’inflazione e stimiamo una resa complessiva del 6,50%.

Proprio nel marzo 2021 il BTP Italia IT0005410912 è arrivato a valere 107, con circa 6,50% di coupon da staccare. L’investitore, pertanto, acquisterebbe a 107 un prodotto finanziario che potrebbe rendere circa 6,50% in 4 anni e mezzo.

Benvenuti nello strano mondo dei tassi di interesse negativi, verrebbe da dire. Ma le cose vanno davvero così sulle obbligazioni.

Il discorso è leggermente diverso sulle scadenze delle obbligazioni più lunghe, dove i tassi sono ancora positivi, ma anche in questo caso la quotazioni delle obbligazioni già emesse, come il BTP Futura 2028 – ISIN IT0005425753, è salita ampiamente sopra la pari. Le emissioni in circolazione da più tempo, con tassi al 4-5% sono arrivate anche alcune decine di punti sopra la pari, in base alle cedole che si portano incorporate.

btp italia 2025
BTP Italia 2025

Quando scende il prezzo di un BTP?

Abbiamo visto quando il prezzo di un BTP sale. Quando scende invece il prezzo di un BTP di un’obbligazione?

Il prezzo di un BTP scende quando i tassi di interesse salgono. Vediamo un esempio. Poniamo di aver acquistato un’obbligazione, più precisamente un BTP con scadenza 5 anni. Per ipotesi i tassi di interesse sono all’1,50%. Pertanto, il prodotto finanziario acquistato pagherà 10 cedole dello 0,75% lordo per un totale del 7,50%.

Se i tassi venissero alzati al 2% (poche ore dopo l’emissione del nostro BTP), il rendimento di un nuovo prodotto simile sarebbe pari a 110. In questo BTP, ma il discorso è il medesimo per ogni obbligazione, cui si sommerebbero 10 di cedole nei cinque anni ai 100 del valore nominale.

Pertanto, la quotazione del BTP che abbiamo acquistato con cedole dell’1,50% verosimilmente scenderebbe di circa 2,50 punti, arrivando in area 97,50. Questo valore con il trascorrere del tempo si avvicinerebbe a 100.

Viceversa, un taglio dei tassi di interesse di mezzo punto percentuale li porterebbe all’1,00%. Il rendimento di un nuovo prodotto andrebbe quindi al 5% in 5 anni. Al tempo stesso il nostro BTP o la nostra obbligazione renderebbe 7,50%. Pertanto, potrebbe essere scambiata circa il 2,50% sopra la pari.


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