Come Gestire una Perdita nel Trading?

Come gestire una perdita nel trading

Come gestire una perdita nel trading online? Esaminiamo questa tematica presentando un’estratto del libro “Certificati di Investimento” scritto da Daniele Savioli e Riccardo Larese.

Come gestire una perdita nel trading?

La gestione delle posizioni in perdita è uno degli argomenti centrali per chi investe in borsa.

Nel nuovo libro, “Certificati di Investimento”, Daniele Savioli consulente finanziario Indipendente e Riccardo Larese Filon, Junior Analyst di V. Research, hanno dedicato una sezione a questa tematica, esaminando come possono essere gestite posizioni sfavorevoli (in perdita) negli investimenti con i certificates. Pubblichiamo di seguito uno stralcio del capitolo 8 del libro su gentile concessione degli autori.

Come gestire una situazione sfavorevole nel trading con i Certificates?

La gestione di una perdita, spesso sottovalutata se non addirittura i-nammissibile per alcuni investitori, rappresenta una situazione tutt’altro che improbabile, in quanto prima o poi si verificherà. In qualunque contesto, e più in generale nella vita, è impossibile prendere sempre le decisioni giuste affinché non si verifichino mai problematiche. In ambito finanziario, quando si prendono delle decisioni di investimento è inevitabile che prima o poi si verifichi una situazione sfavorevole da gestire.

Purtroppo, nel lungo periodo è impossibile registrare solo risultati positivi dai propri investimenti: anche l’oracolo dell’Omaha, Warren Buffet, ha fatto investimenti sbagliati! L’importante è mettersi nelle condizioni di ridurre al minimo le probabilità di registrare un rendimento negativo ed essere pronti a recuperare la perdita senza correre un rischio ancora più significativo rimanendo lucidi sull’obiettivo.

Consigli per gestire una posizione in perdita

Il mercato si è mosso in direzione opposta a quanto ipotizzato. Come gestire una posizione in perdita?

Gli aspetti che un investitore deve tenere a mente sono:

  • consapevolezza della situazione
  • non farsi prendere dal panico
  • essere in grado di sopportare momenti negativi
  • fidarsi del proprio consulente

Prima di addentrarci nella gestione di una perdita o comunque di una situazione sfavorevole a fronte di un investimento in certificates che non è andato come auspicato, riteniamo doveroso aprire una breve parentesi sui comportamenti tipici degli investitori, i quali evidenziano una certa difficoltà nel gestire individualmente le proprie posizioni soprattutto quando queste sono in perdita.

Come gestire una perdita nel trading?

Psicologia dell’Investitore

Osservando le decisioni del singolo investitore, infatti, si nota una certa predisposizione a mantenere più a lungo del dovuto in portafoglio strumenti finanziari in perdita, anche se non più coerenti con i propri obiettivi prefissati. Oppure a liquidare troppo presto strumenti finanziari in guadagno. Si nota anche una certa predisposizione a dare maggior importanza alle performance del singolo strumento finanziario, piuttosto che alla performance complessiva registrata dal portafoglio.

Propensione al rischio

Un altro atteggiamento tipico di alcuni investitori è quello di avere una diversa propensione al rischio a seconda che si tratti di una situazione con una prospettiva di guadagno o di perdita; un esempio banale è quello relativo al “gioco dei pacchi”: se ci vengono offerti 250.000€ sicuri oppure di tentare con probabilità 50 e 50 di vincere 500.000 € o 0 €, la risposta tipica è istintivamente quella di accettare l’offerta di 250.000 €, dimostrandoci quindi avversi al rischio.

Se invece ci viene paventata una perdita sicura di 250.000€ o di tentare con probabilità 50 e 50 di perdere 500.000€ o zero, la risposta tipica è istintivamente quella di tentare la sorte, dimostrandoci, in questo caso, non avversi al rischio.

Avversione alle perdite

Infine, un ultimo atteggiamento tipico è l’avversione alle perdite, ossia la predisposizione da parte degli investitori ad attribuire maggiore importanza alla perdita di denaro rispetto ad un guadagno di pari ammontare: in altri termini gli investitori, per recuperare la sensazione negativa suscitata da una perdita, hanno bisogno di un guadagno di un ammontare superiore alla perdita stessa.

Di questi ed altri comportamenti si occupa la finanza comportamentale in testi più autorevoli in materia, oltre che più esaustivi. Abbiamo ritenuto opportuno accennarne brevemente prima di affrontare con un approccio pratico la gestione di una situazione sfavorevole.

Gestione di una perdita e valore dei certificates

Entrando nel vivo dei certificati di investimento, per capire se ci si trova in una situazione sfavorevole in cui è necessario agire, è molto importante essere a conoscenza di come calcolare il valore intrinseco di un certificato di investimento, il quale non ha nulla a che fare con il prezzo di quotazione.

Tale valore sarà facile da definire solamente nel caso in cui il lettore abbia assimilato e fatte proprie tutte le dinamiche specifiche che incidono sulla performance dei certificate, approfondite nel corposo capitolo 4. 

Partiamo dando la definizione di valore intrinseco di un certificato di investimento, ovvero il valore del certificate nel caso in cui questo scadesse nell’istante di valutazione.

Un esempio pratico

Per apprendere meglio il concetto su Come Gestire una Perdita nel Trading, ecco un esempio su un certificato di investimento Worst Of Cash Collect.

ISIN: CH0478390963

BID: 777,98€

ASK: 792,98€

Come Gestire una Perdita nel Trading?

BID, ASK e rilevazione valore di mercato→ 05-01-2021

In questo momento[1], il sottostante Worst Of è il titolo ENI che si trova al di sopra della barriera capitale. Per definire il valore intrinseco del certificato di investimento, dobbiamo chiederci: se scadesse oggi, a quanto verrebbe rimborsato il certificato? La risposta è banalmente a 1.000€. Di conseguenza possiamo concludere affermando che oggi sarebbe possibile vendere uno strumento, con valore intrinseco pari a 1.000€, ad un prezzo Bid pari a 777,98€.

Tale ragionamento, alla base della valutazione di una posizione su un certificato di investimento, deve successivamente essere affiancato al calcolo di quanto il certificato ha reso fino ad oggi, considerando l’eventuale acquisto sotto la pari e le cedole percepite. Nel caso in esempio, le cedole mensili pari allo 0,75% sono state pagate fino all’ultima data di osservazione, ossia il 14-12-2020; inoltre, consideriamo di aver acquistato il certificato al prezzo di emissione pari a 1.000€. Visto che la prima osservazione della cedola è stata il 15-07-2019, ad oggi sono state pagate 18 cedole per un totale 135€ (13,5%).

Calcolo della performance

A questo punto è necessario calcolare la performance complessiva nel caso in cui chiudessimo la posizione in questo momento: a fronte della vendita del certificato al prezzo Bid 777,98€ registreremmo un rendimento in conto capitale negativo pari a:

(777,98€ – 1.000€) / 1.000€ = -22,20%

Considerando anche le cedole percepite fino ad oggi, la performance complessiva migliorerebbe notevolmente, pur mantenendosi in territorio negativo:

(777,98€ + 135€ – 1.000€) / 1.000€ = -8,702%

In conclusione, se oggi chiudessimo la posizione registreremmo una performance complessivamente negativa. Dal nostro punto di vista, essendo il Worst Of ancora sopra barriera capitale (valore intrinseco pari a 1.000€) e sopra al livello trigger coupon (perciò se rimangono invariate le condizioni continuerà a pagare le cedole), il certificato non è necessariamente da vendere, ma sicuramente da tenere sotto costante monitoraggio. 

Gestione di una perdita: switch fra prodotti

Come gestire una posizione in perdita? Vediamo la tematica relativa al possibile switch fra prodotti.

Qualora invece il Worst Of scendesse al di sotto del livello barriera capitale (oppure anche se non lo facesse, ma si avessero view ribassiste sul sottostante o comunque sulla struttura) si potrebbe valutare un’operazione di switch to recovery. La premessa è sempre quella di quantificare la perdita registrata e quindi l’incasso derivante dalla posizione chiusa, definire in quanto tempo recuperare la perdita ed infine valutare l’eventuale possibilità di aggiungere nuova liquidità.

Switch to recovery

Vediamo come gestire le perdite con operazioni mirate. Un’operazione di switch to recovery consiste per l’appunto nell’uscire da una posizione sfavorevole su un certificato di investimento e reinvestire la liquidità incassata, in altri certificate presenti sul mercato secondario “a sconto” che offrano l’opportunità di recupero della perdita registrata.

Le possibili soluzioni, derivanti da un’accurata attività di screening ex-ante, consistono nel cercare di reinvestire la liquidità derivante dalla vendita su uno o più certificate (chiaramente sarebbe consigliabile più di uno) che quotano sotto la pari. Alcuni esempi sono quelli di reinvestire la liquidità in:

  • Certificati Cash Collect con cedole arretrate non pagate in cui è presente l’effetto memoria
  • Certificates Recovery
  • Certificati Maxi Cash Collect che hanno staccato da poco la maxi cedola, il cui prezzo tende a riallinearsi al fair value
  • più in generale, certificati ai cui attribuiamo un valore superiore a quello di quotazione (questa soluzione non è banale ed occorre avere molta esperienza sui mercati; tuttavia non è raro trovare anche certificati a “rischio” di autocall, in grado di generare rendimenti modesti in brevissimo tempo)

Come investire

In tutte le soluzioni sopra esposte, è fondamentale riuscire anche a cogliere le opportunità derivanti da disallineamenti dei prezzi. Proviamo a spiegarci meglio: un certificato di investimento con barriera al 50% e con Worst Of a -52% presumibilmente quoterà intorno a 700€, ma noi sappiamo che basterà un +4,17% del Worst Of affinché questo rientri in barriera e torni ad avere valore intrinseco pari a 1.000€. Questa opportunità è ancora più apprezzabile nel caso di un certificate con effetto Airbag come nell’esempio a seguire.

ISIN: NL0013680861

BID: 90,35€

ASK: 91,35€

BID, ASK e rilevazione valore di mercato→ 06-01-2021

Analisi per il trading

In questo caso il Worst Of, con performance negativa pari a -27,89%, è Renault ed il prezzo Ask del certificato è pari a 91,35€. A primo impatto può sembrare elevato, vista la performance negativa del Worst Of, ma ricordiamoci che questo certificate contiene l’opzione Airbag. In primis, in questo momento il certificato, avendo tutti i sottostanti sopra barriera, ha valore intrinseco pari a 100€ > 91,35€ e rispetta le condizioni di pagamento della cedola mensile dello 0,7% (8,4% p.a.).

In secondo luogo, riprendendo anche la tabella relativa agli scenari di rimborso a scadenza di un Airbag Cash Collect, è possibile apprezzare che, anche a fronte di una performance negativa pari a -45% del Worst Of, il certificate venga comunque rimborsato a 91,70€ > 91,35€. 

Speriamo che l’esempio, seppur banale, abbia messo il lettore nelle condizioni di comprendere, almeno a livello teorico, come gestire una situazione di perdita nel trading o comunque sfavorevoli. Ed anche su come cogliere delle opportunità derivanti da eventuali disallineamenti dei prezzi di quotazione. Ci teniamo a rimarcare il fatto che un’operazione di switch to recovery non è immediata, ma occorre studiarla attentamente ed essere pronti ad attendere che si presentino le opportunità adatte, senza perdere di vista l’obiettivo iniziale.

Conclusioni sulla gestione delle perdite nel trading

Come Gestire una Perdita nel Trading? Alcuni esperti suggeriscono di gestire una situazione di perdita nel trading coprendosi con delle opzioni (call o put, a seconda delle situazioni) sul sottostante Worst Of. Non riteniamo assolutamente sbagliato il metodo, ma sicuramente, come intuibile, queste operazioni non possono essere effettuate da un investitore che non sia molto esperto.

Chiudiamo questa analisi riprendendo una massima di Warren Buffet sul trading e sulle perdite negli investimenti: “La prima regola è non perdere soldi. La seconda regola è non dimenticare la prima.”


[1] La seguente riflessione si sottointende essere effettuata nel giorno in cui è stata eseguita la rilevazione dei dati di mercato, ossia il 05-01-2021. Di conseguenza, per oggi si intenderà tale data.


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