Un certificato di investimento con cedola mensile targato Exane. Ecco i dettagli dell’emissione Crescendo Rendimento Memory su Eni, Enel e Generali. Il certificato di Exane ha codice ISIN FREXA0026254 ed offre un rendimento annuo potenziale che supera il 10%.
Exane – Un Certificato con Cedola Mensile
Fra i prodotti di Exane che quotano sotto la pari spicca un interessante certificato di investimento legato ad Enel, Eni e Generali. Questo certificato paga un’allettante cedola mensile condizionata pari allo 0,90%, per un rendimento potenziale che può pertanto arrivare fino al 10,80% annuo. Sia la barriera cedolare che quella capitale sono posizionate al 65% rispetto ai valori di fixing iniziale.
La data di rilevazione è fissata al 15 (o al 16) di ogni mese. Se in ciascuna data di osservazione i sottostanti si trovano al di sopra della barriera cedolare, l’investitore riceve una cedola pari allo 0,90%. Questo significa che Exane pagherà una cedola di 9 euro per ogni certificato posseduto, poiché il valore nominale del prodotto è pari a 1000 euro.
È presente l’effetto memoria, che rappresenta senz’altro un punto di forza del certificato. Se una cedola non fosse staccata, non sarebbe definitivamente persa per l’investitore. Verrebbe portata a memoria ed eventualmente distribuita in una successiva finestra osservativa nel caso in cui i tre sottostanti si trovassero al di sopra della barriera.
Va segnalata la presenza dell’opzione autocallable, che potrebbe determinare il richiamo del prodotto a partire dalla data di osservazione di dicembre 2020. Questo scenario pare al momento non particolarmente probabile vista la discesa di Eni e Generali, ma nel caso in cui dovessero tornare al di sopra del fixing iniziale, l’investitore riceverebbe il pagamento dell’ultima cedola (e di ogni altro coupon eventualmente portato in memoria) cui si sommerebbe il rimborso dell’intero valore nominale del certificato.
Certificato ISIN FREXA0026254 – I sottostanti
I sottostanti del certificato Crescendo Rendimento Memory di Exane (codice ISIN FREXA0026254) sono tre colossi del FTSE Mib: Enel, Eni e Generali.
I prezzi di osservazione iniziale sono pari a 8,58 euro per Eni, 7,362 per Enel e 13,405 per Generali. La barriera cedolare, che come detto equivale a quella capitale, è posizionata al 65%. Pertanto, è pari a 5,577 per Eni, 4,7854 per Enel e 8,7133 per Generali.
Il worst of, ossia il sottostante che si è sin qui comportato peggio è Eni, con una discesa del 17% (ma ha anche già staccato l’acconto del dividendo). Enel ha tenuto i valori del fixing iniziale. In calo anche Generali, con una discesa del 12%. Da segnalare come la barriera per Eni a 5,577 sia al di sotto dei minimi toccati nel cuore della crisi durante lo scorso marzo. La discesa di Eni e Generali fa sì che il certificato quoti ampiamente sotto la pari, appena sopra i 900 euro, a fronte di un nominale di 1.000.
Il certificato di Exane è negoziato sull’Euro TLX ed ha una scadenza fissata al 15 giugno 2023.
