Spread Trading – Cosa è?

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Cosa è lo spread trading? Come si guadagna con lo spread trading? Cosa è lo spread trading fra commodities e come materie prime?

Spread trading – Definizione

Con lo spread trading su assumono due posizioni sul mercato di segno opposto, una long (rialzista) ed una short (ribassista) su degli strumenti finanziari correlati. Di fatto, con lo spread trading, si ha un’esposizione relativamente neutrale sul mercato.

Prendiamo due titoli correlati appartenenti al settore petrolifero. Per esempio, se crediamo che Eni sia destinato ad avere una performance migliore di quella di Saipem, potremo acquistare azioni Eni per un determinato controvalore e vendere (ossia aprire una posizione short) su Saipem per un uguale ammontare. Avremo di fatto costruito un’operazione in spread trading su questi due titoli azionari.

Quando si guadagna con lo spread trading?

Con lo spread trading il profitto (o la perdita) derivano dal differenziale fra le due operazioni. Chiaramente lo scenario ideale sarebbe quello di un apprezzamento della posizione long ed un calo della posizione short. Siccome le posizioni tendono ad essere bilanciate, in quanto legate a titoli o asset dello stesso settore, questo è assai difficile. Con lo spread trading si guadagna se la salita dello strumento su cui si è long batte l’apprezzamento dello strumento su cui si è short. L’investitore otterrà altresì un profitto se il calo dell’azione su cui si è short supera la discesa registrata dal titolo su cui si è assunta una posizione long.

Si perde invece denaro con lo spread trading se lo strumento su cui si è aperta un’operazione short ottiene una performance migliore rispetto a quello su cui si è presa una posizione rialzista.

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Spread trading su commodities

È possibile applicare questa strategia anche investendo sulle commodities, le materie prime.

Un classico esempio di questa strategia è quello legato ai metalli preziosi, fra oro e argento, studiando la ratio silver gold, ossia il numero di once di argento necessarie per acquistare una singola oncia d’oro.

Se la ratio fra silver e gold è salita notevolmente, servirà un numero elevato di once d’argento per acquistare una singola oncia d’oro. Il metallo giallo si è dunque apprezzato rispetto all’argento. Se l’investitore volesse puntare su una ripresa dell’argento o a un suo apprezzamento nei confronti dell’oro potrebbe aprire un’operazione con questa strategia su oro e argento. Potrebbe quindi comprare argento e vendere, per un uguale controvalore oro. Il numero di once acquistate dei due metalli dovrebbe chiaramente essere differente, in modo da bilanciare l’operazione.

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Anche sulle materie prime è possibile effettuare operazioni di spread trading acquistandone una e vendendone contestualmente un’altra per un ammontare complessivo equivalente.

Esempio di spread trading

Poniamo, per ipotesi che l’argento valga 25 dollari per oncia e l’oro 2000. Avremo una ratio fra oro e argento (gold-silver ratio) di 80. Potremo quindi fare una operazione comprando multipli di 80 once di argento a fronte di vendita di un’oncia d’oro.

Poniamo per ipotesi di vendere 100 once d’oro (per un controvalore di 200.000 dollari) ed acquistare contestualmente 8000 once di argento, che avrebbero il medesimo valore. Se l’oro salisse dell’1% e l’argento del 3%, avremmo una perdita dell’1% sull’operazione short (-2000 dollari), che sarebbe ampiamente compensata dal profitto (+6000 dollari) registrato sull’operazione che ha visto protagonista l’argento.

Con questa operazione di investimento in spread trading, avremmo altresì un profitto nel caso in cui l’oro scendesse in maniera più significativa rispetto a l’argento. L’investitore, invece, incapperebbe in una perdita se l’oro dovesse comportarsi meglio dell’argento. In questo caso, sarebbe pertanto stato necessario effettuare l’operazione inversa. Pertanto si sarebbe dovuto procedere con l’apertura di una posizione di investimento long su l’oro ed una short su l’argento.

I vantaggi di questa operatività

Il principale vantaggio di questa strategia è quello di far sì che l’investitore sia di fatto neutrale al mercato. Questo per via dell’apertura di una posizione long ed una short. In altre parole, nel caso di una complessiva discesa del settore dei metalli preziosi, non sarebbe esposto a tale calo, ma soltanto al differenziale del movimento fra oro e argento. Lo spread trading può anche essere creato fra titoli azionari. Anche in questo caso si andranno a scegliere aziende appartenenti al medesimo settore, aprendo una posizione long sul titolo ritenuto più forte ed una short su quello ritenuto più debole, con la nascita di una posizione. Al tempo medesimo, se un investitore pensasse che l’indice americano S&P 500 sia destinato ad avere una performance migliore rispetto al Ftse Mib, potrebbe creare un’operazione con questi due indici. Sarebbe di fatto sufficiente acquistare strumenti legati all’indice americano (futures, CFD o ETF) per un determinato controvalore e venderne contestualmente altrettanti sull’indice italiano.

Nel risultato complessivo delle varie operazioni sarebbe chiaramente necessario includere anche eventuali costi commissionali o tasse, come capital gain o tobin tax, in base agli strumenti utilizzati per il trading.


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