Spread Trading su Azioni

analisi tecnica borsa

Come funziona lo spread trading su azioni? Quali sono le regole dello spread trading? Ecco le basi per investire con lo spread trading sui mercati finanziari.

Lo Spread Trading – Cosa è?

La maggior parte dei trader privati utilizza strategie di tipo direzionale ossia analizza la situazione tecnica delle varie attività finanziarie. A seconda che ottenga da pattern grafici e dai vari indicatori dei segnali positivi piuttosto che negativi, costruisce rispettivamente strategie di tipo long (ossia rialziste) o di tipo short (ossia ribassiste).
Gli investitori istituzionali che operano su orizzonti temporali di breve termine (hedge fund) oltre a muoversi in modo direzionale, svolgono anche un’operatività che mira a sfruttare il differenziale di rendimento (positivo o negativo) tra due attività finanziarie tra loro correlate.

È opportuno evidenziare che spesso sono azioni tra loro correlate perché appartengono al medesimo settore di attività. Pensiamo ad esempio Unicredit con Intesa San Paolo, Eni con Saipem, A2a con Enel. Va ricordato come a volte risultano essere correlate anche azioni che appartengono a settori differenti.

Come funziona lo spread trading

Da un punto di vista teorico si può operare in spread trading con logica di convergenza o con la logica di divergenza

È possibile fare spread trading su azioni con ottica di convergenza: se l’andamento dei due titoli tende a divergere (es. uno sale e l’altro scende oppure uno sale molto più velocemente dell’altro), si può sfruttare il fatto che questa divergenza sia destinata ad arrestarsi e rientrare su valori normali. Si opera quindi sulla “normalizzazione” dello spread. In questo caso si andrà short del titolo che è salito di più e long del titolo che è salito meno;
Si parla invece di logica di divergenza:se una delle due azioni mostra una forza relativa superiore rispetto a l’altra e si pensa che sia una situazione destinata a continuare si andrà invece long del titolo più forte e short del titolo più debole.

Mean reversion

La prima tecnica si basa sul concetto di “mean reversion” del ratio/rapporto tra i due titoli. La seconda strategia si fonda sul concetto opposto di continuazione del trend (ossia di trend following). In entrambi i casi, tuttavia, si costruiscono strategie operative di spread trading su azioni che mirano a determinare il trend principale presente sul mercato. Si cerca di sfruttarlo costruendo posizioni di hedging (ossia di copertura). L’investitore, di fatto, assumerà una posizione neutrale sul mercato. Guadagno e perdita deriveranno dai movimenti dei singoli strumenti acquistati e venduti e non da quelli dell’intero settore.

Le regole dello spread trading

Le regole di base dello spread trading su azioni sono sostanzialmente tre:
– si lavora con un approccio di tipo top-down. Si mira cioè a individuare la tendenza principale presente sul mercato, ossia sull’indice principale di riferimento, ad esempio l’indice Ftse Mib e poi si analizza il comportamento dei diversi settori. Se la tendenza generale è rialzista si cercheranno opportunità long all’interno dei comparti più forti mentre se la tendenza generale è ribassista si andrà alla ricerca di segnali short dell’interno dei comparti più deboli;
– si sfrutta poi il concetto di forza relativa. Se il trend di mercato è rialzista si cercheranno opportunità long per lo spread trading tra i titoli (X) dei settori più forti. Eventuali posizioni long andranno coperte da posizioni short (Y) tra i titoli più deboli di questo comparto. Al contrario se il trend di mercato è ribassista si cercheranno opportunità short tra i titoli maggiormente in difficoltà che si trovano all’interno dei settori più deboli. Eventuali posizioni short andranno coperte da posizioni long tra i titoli più forti di questo comparto.

Momentum

Le tecniche di spread trading si fondano quindi sul concetto di momentum che può essere relativo o assoluto. Nel primo caso le attività finanziarie che nel recente passato hanno avuto performance migliori rispetto ad altre continueranno ad andare meglio anche nel prossimo futuro. Nel secondo caso, invece, le attività finanziarie che hanno recentemente ottenuto delle performance positive continueranno verosimilmente a farlo. Questo vale anche per le attività finanziarie che hanno registrato performance negative.

Esempi grafici di possibili operazioni di spread trading quando si ritiene che uno strumento sia sopravvalutato dal mercato ed un altro sia valutato meno del suo reale valore.

Strategie di spread trading

Le strategie di spread trading su azioni prevedono poi di dimensionare le due posizioni long/short in base alla volatilità/rischiosità dei due sottostanti. In generale:
a) lo spread viene chiamato equal weighted se ha lo stesso controvalore tra la posizione long e la posizione short (ad esempio 10.000 euro di controvalore per la posizione long e 10.000 euro di controvalore per la posizione short);
b) lo spread trading su azioni, oltre a prevedere diverse tecniche di entrata e di uscita dalla posizione,  può anche prevedere di dimensionare le due posizioni in base alla volatilità delle due attività finanziarie. Questa è calcolata tramite la deviazione standard. In questo caso, in base ad un coefficiente che rapporta la volatilità tra i due titoli, viene ridotta l’esposizione sul titolo più rischioso rispetto a quello meno rischioso. Tutto ciò al fine di ottimizzare la strategia scelta con lo spread trading.


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