Come Investire nel 2024 con i Certificates

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Come investire in borsa nel 2024 con i certificati di investimentoEFG International, solida banca svizzera con una capitalizzazione di mercato di oltre tre miliardi di franchi svizzeri, ha recentemente ampliato la propria gamma di certificates su Borsa Italiana. Fra le nuove emissioni, spiccano numerosi prodotti con rendimenti potenziali annui in doppia cifra. Il tutto a fronte di barriere fra il 50 ed il 60% dei prezzi iniziali ed in alcuni casi anche di elementi protettivi ulteriori, come la presenza dell’airbag. Vediamo alcuni certificates già in negoziazione su Borsa Italiana.

Un certificato per investire su Unicredit

Partiamo da un certificato (ISIN CH1308689582) che ha per sottostante unico le azioni di Unicredit. Lo ha emesso EFG International, con tecnologia Leonteq. Il prodotto prevede inoltre la presenza dell’effetto airbag, ampliando quindi la portata difensiva del certificato in caso di crolli significativi da parte del titolo. Nonostante ciò, il rendimento potenziale è decisamente interessante, grazie a cedole condizionate dello 0,833% su base mensile. Si arriva quindi fino al 10% annuo lordo.

Lo strike iniziale è fissato al 60% del prezzo di osservazione iniziale. Risulta quindi pari a 15,108 euro. In ogni finestra cedolare in cui il titolo bancario si trova sopra barriera l’investitore incassa 8,33 euro per certificato detenuto (in quanto il valore nominale è pari a mille euro). È presente anche l’effetto memoria. A partire dalla finestra di osservazione del 28 marzo in poi l’emittente avrà la facoltà di richiamare il prodotto, trattandosi di un certificato softcallable.

Valore di rimborso del certificato con airbag su Unicredit

A scadenza se le azioni di Unicredit si troveranno sopra strike, l’investitore riceverà il rimborso del valore nominale e l’ultima cedola (più ogni altro premio eventualmente portato a memoria). Viceversa, si attiverebbe l’airbag. In questo caso il rimborso non sarebbe calcolato partendo dal prezzo di osservazione iniziale, ma considerando lo strike.

Certificati con Airbag
Certificati con Airbag

La formula per calcolare il valore di rimborso nei certificates con airbag è quindi: Issue Price × Final Fixing Level / Strike Level. Pertanto, nello scenario di un crollo del 50%, il rimborso sarebbe pari al valore nominale (1.000 euro) x fixing finale (50%) / strike (60%). Il calcolo da fare sarebbe quindi: 1000 x 50 / 60 = 833,33 euro. In altre parole, l’investitore riceverebbe l’83,33% del valore nominale, quindi la performance sarebbe decisamente meno negativa rispetto a quella fatta registrare dal titolo azionario, grazie alla presenza dell’airbag.

Cedole fino al 15% annuo e barriere al 50%

Fra le emissioni di EFG International, sempre in sinergia con Leonteq, troviamo anche un certificato con cedole condizionate dell’1,25% mensile e barriere al 50%.

Vi potreste aspettare sottostanti esotici, visto il rendimento allettante, ma sbagliereste. Il certificato è infatti scritto sulle azioni di Generali Assicurazioni, Intesa Sanpaolo, Stellantis e Unicredit Bank. Come nel precedente è presente la softcallability, ossia la facoltà per l’emittente di richiamarlo anticipatamente dal 15 aprile 2024 in poi. Visto il prezzo in lettera di poco superiore alla pari, se ciò avvenisse alla prima data utile si otterrebbe un rendimento lordo di poco inferiore al 5% in meno di 4 mesi. Il codice ISIN di questo prodotto, già negoziabile sull’Euro TLX di Borsa Italiana, è CH1308693758.

Decisamente ampie le barriere, pari al 50% dei prezzi di osservazione iniziale. Da notare, poi, come si tratti di barriere discrete, ossia con osservazione soltanto alla scadenza (14 dicembre 2026).

Certificati ad alto rendimento

Per chi cerca cedole ricche su azioni del FTSE Mib merita senz’altro una menzione il certificato callable ISIN CH1308693246. Questo prodotto finanziario paga premi mensili condizionati dell’1,50%, con un rendimento che può arrivare fino al 18% annuo.

I sottostanti sono STMicroelectronics, Tenaris e UniCredit Bank. Le barriere sono collocate al 60% dei prezzi di osservazione iniziale, permettendo quindi all’investitore di ottenere un rendimento positivo anche in caso di moderati ribassi da parte dei sottostanti. Grazie al funzionamento dei certificates, infatti, è possibile incassare le cedole sia in caso di rialzi dei sottostanti che se vi fossero ribassi, a patto che non siano pari o superiori al 40%. Anche la barriera capitale, così come quella cedolare, è collocata al 60% dei prezzi di osservazione iniziale.

Investire sul settore minerario

Un altro certificato ad alto rendimento potenziale e con barriere decisamente ampie è quello con ISIN CH1308689392. Le azioni sottostanti sono big cap del comparto mining, con focus sul comparto oro. Si tratta infatti di Express Certificate on Agnico-Eagle Mines, Anglogold Ashanti (seguita tramite l’ADR quotato a Wall Street) e Freeport-McMoRan.

Le barriere sono collocate al 50% dei prezzi di osservazione iniziale. Relativamente breve la vita residua, inferiore ai due anni, con scadenza a fine novembre 2025. I premi mensili sono condizionati ad una barriera del 50% ed hanno un importo dell’1%. Il rendimento cedolare lordo può quindi arrivare al 12% annuo.

I certificates sono prodotti complessi ed il capitale investito è a rischio. Il presente articolo non rappresenta in alcun modo sollecito all’investimento in borsa o consulenza finanziaria.


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