Investire su Unicredit con i Certificates

unicredit bank certificati
investire su unicrediit bank con i certificates

Conviene investire su Unicredit? Vediamo lo scenario attuale in borsa. Le azioni di UniCredit navigano fra i 25 ed i 26 euro. Il titolo ancora è lontano dai massimi storici, ma al tempo stesso segna un rialzo del 70% rispetto ad un anno fa e di oltre il 200% rispetto a tre anni fa (quando valeva circa 7-8 euro).

Nonostante i rialzi, le azioni di Unicredit sono ancora sotto al consenso medio. Secondo l’opinione di oltre 20 analisti raccolta da MarketWatch, infatti, il target price supera i 32 euro, con un upside teorico di oltre 20 punti percentuali. Al tempo stesso, il vento in borsa cambia rapidamente ed un eventuale recessione in Eurozona potrebbe cambiare le carte in tavola, spingendo la BCE verso tassi più bassi (riducendo quindi i margini operativi per le banche). Conviene acquistare le azioni di Unicredit? Gli spazi per altri rialzi ci sono ancora, ma la forte salita potrebbe chiamare una pausa correttiva. Al momento il titolo vale circa 45 miliardi ed ha un dividend yield del 4%.

Grafico Azioni Unicredit

Investire su Unicredit con i certificates

Alla luce di questo scenario, con un trend ancora positivo, ma dopo forti rialzi, i certificati di investimento potrebbero rappresentare uno strumento davvero interessante per puntare sul titolo, permettendo all’investimento di estrarre valore anche in uno scenario laterale o moderatamente ribassista. Infatti, grazie a barriere ampie (fra il 50% ed il 60% nei certificates che vedremo) l’investitore incasserebbe cedole anche nel caso di uno storno da parte delle azioni di Unicredit, a patto che non perdano oltre il 40% (dove la barriera è al 60%) o il 50% (dove la barriera è al 50%).

Vediamo di seguito una serie di certificates per investire su Unicredit, con certificates che hanno il titolo come unico sottostante o in panieri con altri titoli del FTSE Mib

Certificates per puntare su Unicredit

Certificato ISIN CH1316648802 con cedole fino al 12% annuo

Partiamo con due certificates che hanno per sottostante unico Unicredit. Il primo, ha Codice ISIN CH1316648802 (emittente: banca EFG International).Consente di incassare cedole mensili dell’1% a patto che le azioni di Unicredit non perdano oltre il 40% dai prezzi iniziali. Rendimento decisamente invitante, in un prodotto caratterizzato anche dalla presenza dell’opzione del richiamo anticipato per l’emittente. Al momento il certificato si acquista leggermente sotto la pari, con la prossima data di osservazione cedolare in calendario per il 5 febbraio prossimo.

Certificato ISIN CH1308689582 con airbag

certificati unicredit

Per chi cerca un’opzione maggiormente conservativa troviamo un certificato simile, ma con la presenza dell’effetto airbag. Lo strike non è fissato al prezzo iniziale, ma al 60% di questo valore. Il certificato ISIN CH1308689582 ha come unico sottostante Unicredit ed è stato emesso come il precedente da EFG. Prevede, però, come plus, la presenza dell’effetto airbag, ampliando quindi la portata difensiva del certificato. Al tempo stesso, però, offre un rendimento potenziale decisamente ricco, con cedole che possono arrivare fino al 10% annuo (0,833% mensile). Al momento naviga leggermente sopra la pari.

Operativamente lo strike iniziale è fissato al 60% del prezzo di osservazione iniziale. Risulta quindi pari a 15,108 euro. In ogni finestra cedolare in cui il titolo bancario si trova sopra barriera l’investitore incassa 8,33 euro per certificato detenuto (con effetto memoria delle cedole).

Come funziona l’airbag e quanto entra in funzione a supporto dell’investitore? A scadenza se le azioni di Unicredit si troveranno sopra strike, l’investitore riceverà il rimborso del valore nominale e l’ultima cedola (più ogni altro premio eventualmente portato a memoria). Viceversa, si attiverebbe l’airbag. In questo caso il rimborso non sarebbe calcolato partendo dal prezzo di osservazione iniziale, ma considerando lo strike.

Valore di rimborso di un certificato con Airbag

La formula per calcolare il valore di rimborso nei certificates con airbag è quindi: Issue Price × Final Fixing Level / Strike Level. Pertanto, nello scenario di un crollo del 50%, il rimborso sarebbe pari al valore nominale (1.000 euro) x fixing finale (50%) / strike (60%). Il calcolo da fare sarebbe quindi: 1000 x 50 / 60 = 833,33 euro. Pertanto, l’investitore riceverebbe l’83,33% del valore nominale. Il risultato finale sarebbe decisamente meno negativo rispetto alla prestazione fatta registrare dall’azione.

Certificates per investire su UniCredit ed Intesa

Un’interessante opzione, con Intesa Sanpaolo e Unicredit Bank per sottostanti arriva dal certificato ISIN CH1290294078. Sulla carta le barriere sono al 60% (tollerando quindi discese fino al 40% dei sottostanti). Le azioni delle prime due banche italiane, però, dai prezzi di osservazione iniziale si sono apprezzate di quasi 15 punti percentuali, avvicinando il buffer al 50%. Al tempo stesso il certificato naviga poco sotto la pari.

I premi mensili sono pari allo 0,833%, per un rendimento cedolare del 10% annuo. il rendimento potenziale è leggermente più alto, grazie ad un prezzo in lettera appena sotto la pari ed alla prima cedola in arrivo già nei prossimi giorni. Anche questo certificato è softcallable, con possibilità di richiamo dalla finestra cedolare di febbraio in poi. Ricordiamo che nel caso in cui l’emittente decidesse di richiamare anticipatamente il certificato l’investitore incasserebbe tutte le cedole dovute fino a quel momento ed otterrebbe il rimborso dell’intero valore nominale.

Se per ipotesi il certificato fosse richiamato a febbraio l’investitore incasserebbe quindi due cedole dello 0,833% ed un piccolo capital gain, con un profitto di quasi due punti percentuali in poco più di un mese.

Investire su big cap del FTSE Mib

Chiudiamo la lista di prodotti con un certificato emesso da EFG International con tecnologica Leonteq (ISIN CH1308693758) che ha per sottostante oltre alle azioni di Unicredit anche Intesa Sanpaolo, Generali assicurazioni e Stellantis. Focus sul comparto banking e insurance quindi, con l’inserimento di Stellantis (automotive). Le barriere sono decisamente ampie, in quanto posizionate al 50%. Si ottiene quindi un profitto a condizione che nessuno dei titoli dimezzi il proprio valore a scadenza (o realizzi perdite superiori al 50%).

Il certificato ha tre sottostanti su quattro sopra strike, con soltanto Stellantis in leggero ritardo sui prezzi di osservazione inziale. Nel dettaglio Unicredit sale di oltre 7 punti percentuali. Decisamente ricche le cedole condizionate, che possono arrivare fino all’1,25% mensile (12,50 euro per certificato). Il rendimento annualizzato lordo arriva quindi fino al 15% annuo. Il prodotto ha una vita massima di tre anni, con scadenza dicembre 2026. È tuttavia presente l’opzione del richiamo anticipato discrezionale dal 15 aprile 2024 in poi.

I certificates sono prodotti complessi ed il capitale investito è a rischio. Il presente articolo non rappresenta sollecito all’investimento in borsa o consulenza.


Ebook Certificates
Articolo precedenteETF per investire sul Bitcoin
Articolo successivoOnline Digital Banking