BTP – Pro e Contro

BTP pro e contro

Quali sono i pro e contro dei BTP? Quali i vantaggi e quali i rischi dei BTP?

I BTP, ossia i Buoni Poliennali del Tesoro, sono i titoli di Stato con durata superiore all’anno emessi dallo Stato italiano tramite il Mef, il Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Negli ultimi anni il loro rendimento è quasi sempre stato misero a causa delle politiche monetarie espansive delle banche centrali. Spesso le scadenze brevi sono state anche in territorio negativo, ossia pagavano tassi di interesse negativi (con una perdita per l’investitore che li acquistava). Lo scenario è cambiato nel 2022, in seguito al ritorno dell’inflazione ed alle aspettative per tassi più alti.

Il BTP con scadenza decennale dopo i minimi toccati nel 2021 con rendimenti inferiori a 0,60% su base annua ha visto salire il suo rendimento oltre il 3%.  Vediamo ora alcuni dei pro e contro, ossia vantaggi e rischi dei BTP.

BTP – pro e contro: i vantaggi dei BTP

I buoni del Tesoro sono stati negli anni uno degli strumenti di investimento più gettonati dai piccoli risparmiatori. In particolare, la loro apparente sicurezza, in quanto garantiti dallo Stato italiano, era spesso associata ad un rendimento comunque interessante, soprattutto sulle lunghe scadenze.

Chiaramente il rendimento dei BTP oscilla in base alle condizioni di mercato. Nel 2021 il decennale del titolo di Stato italiano è arrivato a rendere il 6%, mentre nel 2020-2021 è sceso anche sotto lo 0,6%

rendimento BTP - Quanto rende un BTP grafico
La salita del rendimento dei BTP decennali, arrivati a rendere oltre il 3%.

Fra i loro vantaggi vi è la certezza di conoscere in anticipo il rendimento che si ottiene a patto di portare a scadenza il titolo di Stato. Le cedole sono pagate su base semestrale a fronte di un rendimento stabilito all’emissione del BTP. Comprando i BTP si ha quindi un rendimento cedolare garantito.

Chiaramente la loro quotazione, dopo l’emissione, oscilla sul mercato secondario, il MOT di Borsa Italiana. Pertanto, nel caso in cui i nuovi titoli di Stato offrano rendimenti superiori, le emissioni di BTP già in circolazione scenderanno sotto la pari. Per contro, nel caso in cui i tassi scendessero i BTP già negoziabili sul mercato secondario salirebbero sopra la pari, ossia sopra i 100.

Tassazione agevolata al 12,5%

BTP pro e contro

Fra i vantaggi dei BTP troviamo anche una tassazione agevolata al 12,5%. Per molti altri prodotti, come azioni, CFD o certificates, la tassazione è invece al 26%.

Pertanto le cedole incassate tramite la detenzione dei BTP sono tassate soltanto al 12,5%. Da notare come queste non permettano però di dedurre eventuali minusvalenze che si hanno nello zainetto fiscale. Questo è un elemento in comune con i dividendi delle azioni, mentre le cedole dei certificati di investimento permettono invece la compensazione di eventuali minusvalenze.

Pro e contro dei BTP: i rischi

Proseguiamo l’analisi dei pro e contro dei BTP. Abbiamo visto alcuni vantaggi dei BTP, quali sono i rischi? Anche i BTP presentano dei rischi, talvolta sottostimati dagli investitori.

Rischio emittente

Chiaramente vi è un rischio emittente anche nei buoni del Tesoro: nel caso in cui lo stato italiano fosse insolvente, gli investitori potrebbero essere costretti a partecipare al suo salvataggio. Questo è definito dai CACs, ossia le clausole collettive presenti in alcune emissioni dal 2013 in poi ed in tutti i BTP dal 2022. Di fatto lo Stato potrebbe cambiare elementi centrali come il valore nominale, la scadenza o le cedole, con una vera e propria ristrutturazione del titolo.

Rischio tassi di interesse

Il rischio centrale, però, soprattutto nelle lunghe scadenze è un altro. E’ chiaramente legato ad un aumento dei tassi di interesse, fattore che potrebbe deprezzare i BTP già negoziabili sul mercato secondario.

Prendiamo a titolo esemplificativo il BTP 2051 ed il BTP 2072. L’emissione del BTP 2051 paga cedole pari all’1,70%. La salita dei tassi di interesse ha fatto crollare il prezzo in area 65, a fronte di un prezzo di emissione di 100. Scenario simile sul BTP 2072. Qui il rendimento lordo all’emissione era del 2,15%. Anche in questo caso il prezzo a pronti sul mercato secondario è sceso in area 67-68. Pertanto, in un simile scenario questi BTP non tutelano l’investitore dalla perdita di valore determinata dall’inflazione. Anzi, possono far sì che si trovi perdite anche elevate (in questo caso per chi lo ha acquistato a 100 pari al 35%) che potrebbero essere recuperate soltanto con una discesa dei tassi oppure mantenendo il titolo di Stato in portafoglio per molti anni. Pertanto, il vero rischio dei BTP è legato ad una salita dei rendimenti delle nuove emissioni.

Conviene comprare i BTP?

Con un tasso sul decennale ormai sopra il 3% sono in molti a chiedersi se convenga comprare i BTP. Chiaramente la risposta varia in funzione di molti fattori, fra cui l’orizzonte temporale dell’investimento e la propensione al rischio dell’investitore. Non vanno poi dimenticate altre opzioni di investimento, sempre nel mondo dei BTP, con i BTP Futura o i BTP Italia.

Detenere in portafoglio BTP, come visto, non è esente da rischi. Può però essere un’interessante modalità di diversificazione, soprattutto visto il crollo dei prezzi spot di numerose scadenze. Sarebbe sufficiente una leggera discesa dei rendimenti per far sì che il BTP 2051 o il BTP 2072 possano recuperare anche 5 o 10 punti percentuali.

Inoltre, nel caso in cui la BCE e le altre banche centrali riuscissero a riportare l’inflazione in area 2%, chi avesse acquistato un BTP con scadenze lunghe e rendimenti sopra il 3% avrebbe un rendimento netto superiore all’inflazione.

Nuove emissioni di BTP

Sul sito del Ministero dell’Economia e delle Finanza è presente il calendario aggiornato delle nuove emissioni di BTP. Per alcune scadenze il calendario è relativamente regolare, mentre per altri titoli di Stato, come BTP Futura o BTP Italia, le emissioni non sono calendarizzate in maniera regolare.

Oltre ai pro e ai contro dei BTP, Per chi volesse invece leggere un approfondimento sul tema dei titoli di Stato indicizzati all’inflazione, segnaliamo l’articolo in questione.

Ecco, dunque, alcuni dei principali pro e contro dei BTP, strumenti che possono offrire rendimenti interessanti anche se non completamente esenti da rischi.


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