Dati Americani sul Lavoro – Maggio 2022

previsioni mercati Usa

Analisi sugli ultimi dati americani sul lavoro: ecco il commento sui non-farm payrolls di maggio 2022 a cura di Filippo Diodovich, Senior Market Strategist presso il broker IG.

L’US Bureau of Labor Statistics (BLS) ha comunicato che, nel mese di maggio 2022, nei settori non agricoli, si è registrato un aumento di 390 mila nuovi posti di lavoro. Il dato è stato migliore rispetto alle attese degli analisti (+320k nuovi impieghi). Il tasso di disoccupazione rimane invariato al 3,6% (aspettative al 3,5%).

Riviste al ribasso le cifre dei mesi scorsi (-22 mila posti di lavoro in totale rispetto alle stime precedenti). Il dato di marzo è stato rivisto al ribasso di 20 mila unità a +398k, quello di aprile al rialzo di 8 mila unità a +436k.

Tasso di partecipazione alla forza lavoro Usa

Il tasso di partecipazione alla forza lavoro si è attestato al 62,3% (ancora ben lontano dai livelli di febbraio 2020 quando si attestava al 63,3%). I salari medi salgono dello 0,3% m/m (consensus +0,4%). I salari sono saliti del 5,2% a/a (consensus +5,2%). Lieve reazione del dollaro sui mercati valutari che si apprezza leggermente.

Economia Americana

Le cifre macroeconomiche sul mondo del lavoro americano non cambiano le prospettive sull’economia americana. Buona la creazione dei posti di lavoro a maggio poco inferiore rispetto al mese precedente e superiore alle attese. Tasso di disoccupazione fermo al 3,6%, peggiore rispetto alle aspettative fissate su un 3,5%. Crescita dei salari in linea con le attese.

Previsioni sui Tassi di Interesse Usa

Quali le previsioni sui tassi di interesse americani? L’analista di IG ha proseguito il suo studio soffermandosi sulle previsioni per le mosse della Federal Reserve.

“I non farm payrolls non modificano le nostre aspettative sulle prossime mosse della Federal Reserve. La crescita dei posti di lavoro rallenta rispetto ai mesi precedenti ma rimane comunque forte Crediamo che entro fine anno il costo del denaro negli Stati Uniti possa essere molto vicino al 3%. I prossimi rialzi dei tassi di interesse della Federal Reserve dipenderanno dall’andamento delle pressioni inflazionistiche. Con i numeri attuali sull’andamento dei prezzi al consumo la Federal Reserve dovrebbe a nostro avviso rialzare di 50 punti base i tassi di interesse nei meeting di giugno, luglio e settembre e passare a incrementi minori (25 bps) nelle ultime riunioni di novembre e dicembre”.

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