Previsioni Tassi di Interesse

Previsioni sui tassi di Interesse

Esaminiamo il tema dei tassi e le previsioni sui tassi di interesse per i prossimi anni con Saverio Berlinzani, trader indipendente sul mercato dei cambi.

Presentiamo pertanto un’intervista a Berlinzani, fondatore di Saveforex.it. Il tema è Previsioni Tassi di Interesse per Usa, Europa e UK.

Previsioni Tassi di Interesse

Uno dei temi centrali nelle ultime settimane è stato legato al possibile ritorno dell’inflazione, con ripercussioni anche sui tassi di interesse. Questo ha spinto il rendimento del decennale americano fino in area 1,70%. Quali sono le previsioni per i tassi di interesse negli Usa?

“Sicuramente il rialzo dei rendimenti rappresenta un cambiamento significativo rispetto al paradigma assoluto che ha rappresentato un mantra fin dalla crisi Lehman Brothers del 2008 e che persiste ancora oggi a 13 anni da quell’evento.

La pandemia del 2020 non ha fatto altro che accentuare questo mantra, rappresentato dal Quantitative Easing alimentato dalle banche centrali, che hanno messo in campo tutta la loro potenza di fuoco, apparentemente infinita. Il tutto per contrastare una crisi senza precedenti, dato che bisogna risalire all’influenza spagnola che uccise decine di milioni di persone tra il 1918 e il 1920 per ritrovare un evento simile. Nei 13 anni passati tra la crisi dei mutui subprime (dal 2008) e la pandemia, abbiamo vissuto in un mondo deflazionato. In questo periodo i mercati finanziari sono cresciuti come mai prima, mentre i mercati reali non hanno goduto della stessa sorte”.

Grafico Tassi di interesse Usa
Tassi di interesse Usa – Rendimento sulle obbligazioni decennali americane.

Analisi mercati finanziari

“La ragione probabilmente è da ricercare nella globalizzazione dei mercati, che ha portato ad uno squilibrio tra domanda e offerta di lavoro, con l’offerta decisamente superiore alla domanda. La prima diretta conseguenza è stata la riduzione dei salari della classe media occidentale, che più ha pagato le conseguenze di tale globalizzazione. Peraltro questo processo aveva portato indiscutibili benefici nei paesi del terzo mondo, coinvolti finalmente nella produzione di beni e servizi.  In ogni caso, gli aiuti e i sostegni dei governi occidentali all’economia hanno prodotto negli ultimi mesi un recupero della congiuntura. Il tutto dopo mesi di recessione legata alle restrizioni dovute al diffondersi della pandemia del Coronavirus.

Dall’inizio del 2021, con l’arrivo delle campagne vaccinali, nei mercati si è diffusa l’opinione che nell’arco di qualche trimestre, si uscirà definitivamente dalla crisi. Si ripartirà finalmente a vivere, produrre, consumare, e viaggiare come prima del 2020. Gli investitori hanno cominciato ad uscire dagli investimenti obbligazionari a lungo termine, dato che le aspettative di rendimenti più alti producono una discesa del prezzo.

Il decennale americano si è spinto ad avere rendimenti intorno all’1.70%.  Le Banche centrali con la Fed in testa hanno cercato di frenare questo deflusso ma al momento attuale non sono riusciti a invertire l’impulso ad uscire dall’obbligazionario con scadenze lunghe.

La parte breve della curva non subisce lo stesso andamento. Le previsioni degli investitori sui tassi per i prossimi mesi sono chiare. Sanno infatti che la Fed e le altre banche centrali terranno i Quantitative Easing in vigore per tutto il 2021. Probabilmente anche buona parte del 2022″.

Rischio Inflazione?

“Almleno per il momento l’inflazione non viene percepita come un problema. Con il trascorrere del tempo e con le vaccinazioni, la ripresa non si farà attendere. E’ pertanto assai probabile che nel medio termina si registri un aumento dei prezzi un po’ ovunque.

Le banche centrali temono ora un deflusso anche dall’azionario. Questa è la ragione per cui buttano acqua sul fuoco per limitare l’incendio. Inevitabilmente, però anche le banche centrali dovranno comunque prima o poi adeguarsi ed iniziare ad alzare il costo del denaro”.

Previsioni tassi di interesse Usa

Quali sono le previsioni sui tassi di interesse nel medio e lungo termine per gli Stati Uniti?

Non è mai scontato fare previsioni sui tassi di interesse. In questo caso possiamo dire che i tassi saliranno, ma probabilmente non nel 2021. Per ora le previsioni parlano di rialzi verso la fine del 2022 ma noi crediamo che ciò avverrà prima, ovvero già all’inizio del 2022. Questo perché riteniamo che la ripresa e l’uscita dalla crisi pandemica, porterà grande euforia nei mercati.

Gli Stati Uniti, insieme ai paesi oceanici, Australia e Nuova Zelanda, saranno i primi ad alzare il costo del denaro. Anche grazie ai 1.900 miliardi di dollari di sostegni fiscali del nuovo Governo Biden già proposti dalla precedente amministrazione. Ma anche con il mantenimento del Quantitative Easing ad oltranza da parte della Federal Reserve.

Federal Reserve  - Previsioni Tassi di Interesse
Federal Reserve

Previsioni tassi di interesse BCE

In Europa la ripresa pare più anemica. Quali previsioni sui tassi della BCE sul medio e lungo termine?

A nostro avviso la Banca Centrale Europea sarà più cauta nel rialzo del costo del denaro, in primis perché la situazione nel vecchio continente, non pare omogenea, sia in termini di distribuzione dei vaccini, ma soprattutto in termini di ripresa economica, che in alcune aree sarà più evidente che altrove. Ciò evidentemente, costringerà la Bce a guardare ai paesi più deboli, per sostenerli nella ripresa. Questa difformità nel recupero della congiuntura potrebbe frenare la Bce nel rialzo del costo del denaro. Ciò anche per indebolire la moneta unica. I vertici della Bce hanno mostrato di non gradire un euro troppo forte, soprattutto un cambio un euro/dollaro sopra l’area 1,20.

Analisi scenario Euro/dollaro

Quali potrebbero essere le possibili ripercussioni sul cambio fra euro e dollaro? Quali previsioni per il cambio?

La moneta unica è ancora in un chiaro trend rialzista nei confronti del biglietto verde. Tecnicamente, parrebbe essere ancora in grado di poter raggiungere 1.2500 ed eventualmente anche 1.3000 nel medio termine. Ma da un punto di vista macro, un euro su quei livelli diverrebbe quasi insostenibile per un’economia europea ancora fragile.

L’Europa ha necessariamente bisogno di mantenere il tasso di cambio debole. Questo per favorire l’export del vecchio continente, in special modo quello della locomotiva tedesca. Senza dimenticare il nostro paese, che con un cambio al di sopra di 1,20 risente della eccessiva forza della moneta unica in misura ancora maggiore. La nostra idea è che il cambio rimarrà tra 1,10 e 1,25. Potenzialmente per un po’ di tempo sui livelli della media storica, collocata in area 1.18.

Previsioni Tassi Regno Unito

Cosa attendersi invece dalla Bank of England? La sterlina potrebbe proseguire nel cammino di ripresa? Quali previsioni per il Regno Unito dopo la Brexit?

Il piano di vaccinazione inglese, assai aggressivo, sembra poter permettere al Regno Unito, una ripartenza accelerata. Non sono però ancora ben chiari e visibili gli effetti dell’uscita dall’Europa, a causa della Brexit.

Bank of England

La sterlina ha beneficiato recentemente dell’ottimismo generato dal Governo relativamente ad una uscita anticipata dalla crisi pandemica. Nel medio e lungo periodo la divisa britannica sembra poter salire anche fino a 1,50, ovvero il livello precedenti alla Brexit.

Deve però necessariamente tenere l’area di supporto di lungo periodo posizionata tra 1.30 e 1.27. Per avere un quadro più chiaro, occorre attendere i dati dei prossimi due trimestri. Saranno cruciali per comprendere l’orientamento della Bank of England, che per ora pare sulla stessa linea della Federal Reserve, ovvero ampia liquidità ai mercati a rialzo dei tassi solo nel 2023. Ma le cose cambiano rapidamente, questo lo abbiamo già visto nel recente passato e va considerato per fare previsioni sui tassi ed in generale sui mercati finanziari.

Conclusioni

Ecco dunque le analisi su Previsioni tassi di Interesse di Saverio Berlinzani, con un focus su Europa, UK e Usa. La ripresa è destinata ad arrivare, ma la velocità con cui arriverà potrebbe essere diversa da paese a paese. Questo determinerà ovvie ripercussioni sui tassi di interesse delle rispettive banche centrali.

Saverio Berlinzani, trader sul Forex Market

Ebook Certificates
Articolo precedenteCome Investire in Borsa
Articolo successivoETF Lyxor ad Amundi?