Le Banche Centrali

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Cosa sono le banche centrali? Cosa fanno le banche centrali? Vediamo in questo articolo le funzioni di una banca centrale ed il ruolo di coordinamento dei tassi di interesse dei vari paesi.

Cosa sono le Banche Centrali

Le Banche Centrali si occupano di gestire la politica monetaria delle aree economiche che rappresentano, definendo anche il tasso di interesse base. Le Banche Centrali sono di norma indipendenti. Mirano a garantire una crescita del potere di acquisto dei redditi tramite una certa stabilità dei prezzi e favorendo la crescita economica.

Inoltre, le banche centrali emettono denaro. Sono pertanto enti di emissione di diritto pubblico. La loro storia ha radici antiche, partendo dalla Bank of England, che sul finire del Seicento iniziò ad emettere cartamoneta.

Fra le principali ricordiamo la Federal Reserve (Stati Uniti), la Banca Centrale Europea (Area Euro), la Bank of England (Regno Unito), la Swiss National Bank (Svizzera). Per quanto riguarda l’Oceania troviamo la Reserve Bank of Australia (Australia), la Reserve Bank of New Zealand (Nuova Zelanda). Ricordiamo poi la Bank of Canada (Canada), la Bank of Japan (Giappone) e la Banca popolare cinese (Cina).

Banche centrali e tassi di interesse

Le banche centrali sono fortemente collegate con l’andamento dei tassi di interesse di riferimento dei vari paesi.

Al tempo stesso, i tassi di interesse costituiscono uno degli elementi più importanti da valutare per poter comprendere l’andamento macroeconomico generale e analizzare il trend seguito dai mercati finanziari.

L’interesse, in economia finanziaria, è la somma dovuta come compenso per avere in prestito una somma di denaro per un certo periodo di tempo. Il tasso di interesse esprime quindi, in modo sintetico e immediato, il costo del denaro. All’interno dell’Eurozona, la Banca centrale europea fissa in particolare il “tasso di riferimento”. Questo è il tasso guida da utilizzare per le principali operazioni di rifinanziamento. È il tasso quindi che determina il costo del denaro. Attraverso le banche, questo tasso si ripercuote poi sui prestiti concesse alle famiglie e sui mutui erogati alle imprese.

Negli ultimi anni i tassi di interesse delle banche centrali sono crollati a zero (ed in alcuni casi anche in territorio negativo) per far fronte ai rischi di recessione.

Cosa fanno le Banche Centrali

La Banca Centrale, in particolare, aumenta o diminuisce il tasso di riferimento in base alle condizioni economiche.

Quando la banca centrale alza o abbassa i tassi di riferimento? Se l’economia cresce rapidamente oppure se l’inflazione registra un improvviso aumento, la banca centrale può alzare i tassi d’interesse. Come conseguenza, le banche ordinarie aumentano i tassi applicati ai prestiti concessi a famiglie e imprese. Contestualmente aumentano anche i tassi di deposito, al fine di invogliare gli investitori a depositare la loro liquidità.

Se, al contrario, l’economia dovesse rallentare, la Banca Centrale potrebbe invece intervenire e tagliare il tasso di riferimento: di conseguenza anche le banche ordinarie riducono i tassi applicati, incentivando l’assunzione di prestiti e favorendo una ripresa degli investimenti e dei consumi.

La Federal Reserve

La Federal Reserve (“Fed”) è la banca centrale più importante del mondo. Governa il dollaro USA, la valuta di riserva mondiale. La Fed, il cui obiettivo primario è quello di massimizzare l’occupazione, mantenendo al tempo stesso i prezzi stabili, si riunisce 8 volte l’anno (ogni 6 settimane) per analizzare l’andamento economico generale e fissare i tassi di interesse.  Questa riunione si chiama Federal Open Market Committee (FOMC). Sfocia nelle Dichiarazione FOMC, il documento che viene rilasciato alla fine di ogni riunione (di mercoledì sera, attorno alle ore 20.30 italiane). Ogni due o tre incontri, la Fed tiene anche una conferenza stampa per fornire agli investitori ulteriori informazioni relative alla propria politica monetaria. 

La Federal Reserve è la Banca Centrale Americana
La Federal Reserve è la Banca Centrale Americana

Il FOMC della Banca Centrale Americana

Il FOMC (Federal Open Market Committee) è l’organismo del Federal Reserve System che elabora le politiche monetarie e interviene sui livelli dei tassi di interesse a breve termine. Il Federal Open Market Committee ha 12 membri: 7 sono i membri del Board of Governors del Federal Reserve System mentre i restanti 5 sono i presidenti della Federal Reserve Bank. Per convenzione il presidente del consiglio dei governatori è il presidente del FOMC. Il presidente della Federal Reserve Bank di New York ricopre la carica di vicepresidente del FOMC.

Nelle riunioni del FOMC assumono particolare rilevanza i “dots” ossia i “puntini” con cui i membri del Fomc esprimono le loro attese relative al futuro andamento dei tassi di interesse. Ogni membro del Fomc indica i suoi «dots» in maniera anonima mentre la media indica le previsioni che i membri Fed fanno sui tassi futuri.

Politica Monetaria della Fed

La Federal Reserve, tramite i vari strumenti di politica monetaria (il tasso di sconto, i requisiti di riserva e le operazioni di mercato aperto) influenza la domanda e l’offerta di liquidità all’interno del sistema economico. Le decisioni del FOMC sui tassi di interesse, in particolare, hanno un effetto significativo sul dollaro USA. 

Per questo motivo occorre prestare particolare attenzione alle date in cui avvengono le riunioni e, soprattutto, conoscere quali sono le aspettative del mercato. In particolare, occorre sapere se la Fed intende adottare una posizione dovish (colomba) e quindi favorevole al mantenimento di un basso livello dei tassi di interesse al fine di stimolare una ripresa economica. I alternativa, potrebbe avere una posizione hawkish (falco) ossia di irrigidimento della politica monetaria. In tal caso queste decisioni della banca centrale sarebbero volte ad aumentare i tassi di interesse al fine di raffreddare l’economica e ridurre eventuali pressioni inflazionistiche. Nel primo caso il dollaro potrebbe indebolirsi, nel secondo caso il biglietto verde potrebbe rafforzarsi.

La Banca Centrale Europea

La BCE (acronimo di Banca Centrale Europea) è la banca centrale dei 19 paesi dell’Unione Europea che utilizzano l’euro come valuta. Questi 19 paesi costituiscono l’Eurozona, una delle più grandi regioni monetarie del mondo. L’obiettivo primario della BCE è quello di mantenere la stabilità dei prezzi (ossia mantenere l’inflazione al di sotto del 2% annuo). Il Consiglio direttivo della BCE, che ha il compito di attuare la politica monetaria, è composto da 25 membri. Sei dei quali sono membri del Comitato esecutivo, mentre i restanti 19 sono i Governatori della Banca centrale nazionale di ciascun paese membro dell’Eurozona.

Banca Centrale Europa. La Sede della BCE a Francoforte
Banca Centrale Europa. La Sede della BCE a Francoforte

La Banca Centrale Europea si riunisce ogni 6 settimane di giovedì. Ogni riunione è seguita da una conferenza stampa nel corso della quale il presidente della BCE prima legge la dichiarazione di politica monetaria e poi risponde alle domande dei giornalisti. Alle 13.15, 45 minuti prima dell’inizio della conferenza stampa, viene comunicato il livello del tasso di interesse della Banca Centrale Europea.


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