Sono negoziabili i nuovi Bonus Certificates di Unicredit. Si tratta di una nova serie che conta 89 nuovi certificates, negoziati su SeDex ed Euro TLX. I nuovi prodotti di investimento appartengono alla categoria dei certificati a capitale condizionatamente protetto. Si tratta di Bonus Cap, Top Bonus e Reverse Bonus Cap Certificates.
I derivati strutturati lanciati da Unicredit hanno scadenze che variano dai 6 mesi a due anni dal momento dell’emissione. Offrono bonus a scadenza variabili in base ai sottostanti cui fanno riferimento ed alla loro volatilità.
La scelta dei sottostanti è ampia: troviamo infatti certificates sui maggiori titoli azionari europei, americani ed i principali indici finanziari. Vediamo i dettagli dei nuovi Bonus Certificates di Unicredit.
Le caratteristiche dei nuovi Bonus Certificates di Unicredit
Come funzionano questi certificates? Come detto si tratta di prodotti a capitale condizionatamente protetto. Il capitale è infatti garantito, a patto che la barriera non venga infranta. Cambia però la tipologia di barriera nei vari certificates, che può essere discreta oppure continua.
Bonus Cap Certificates
Con i certificati Bonus Cap il detentore del prodotto riceve un bonus a scadenza se il sottostante non ha mai toccato il livello barriera. Tale soglia in questi certificati è posta fra il 60 ed il 70% dei prezzi di osservazione iniziale. Se invece il sottostante in un qualsiasi momento dovesse toccare la barriera (o scendere ad un livello inferiore), alla scadenza verrà corrisposto un valore pari alla prestazione del sottostante. Il massimo sarebbe comunque posizionato al livello del cap.
Sottostanti Europei dei nuovi certificati Top Bonus di Unicredit
Top Bonus Certificates
Nei certificati Top Bonus, invece, la barriera è discreta. Viene osservata soltanto a scadenza. Consentono di ottenere un bonus se a scadenza se il sottostante si trova ad un valore pari o superiore al livello di barriera. Nei nuovi top bonus la barriera è posizionata su valori fra il 70% e l’80% dei prezzi di osservazione iniziale. La differenza con i bonus cap sta quindi nella tipologia di barriera.
Se a scadenza il valore del sottostante dovesse essere inferiore al livello barriera, verrà corrisposto un valore pari alla performance del sottostante. Viceversa, l’investitore otterrebbe il rimborso del capitale più un premio, che varia da certificato a certificato.
Nei bonus certificates di Unicredit legati ad azioni estere è presente l’effetto quanto che sterilizza il rischio di cambio per l’investitore.
Reverse Bonus Cap
La terza tipologia di prodotti è quella dei Reserve Bonus Cap. in questo caso, l’investitore punta sulla discesa del sottostante o quantomeno sul fatto che esso non salga sopra una predeterminata barriera. Se il sottostante non sale sopra un predeterminato livello barriera, l’investitore riceve, oltre al capitale, anche un premio, denominato bonus. In questi certificati la barriera è posizionata fra il 130 ed il 140% dei prezzi di osservazione iniziale.
Altrimenti, anche in questo caso, se la barriera fosse infranta, verrebbe corrisposto un valore pari all’inverso della performance del sottostante, fino all’importo di rimborso massimo pari al cap.
Fra quelli con maggior rendimento potenziale troviamo quello su Tesla (Isin DE000HV4L8L8), con premio massimo del 19%. Ma anche quello su Twitter, con un bonus potenziale pari al 20,5%. Per questo reverse bonus cap l’ISIN è DE000HV4L8M6.
Come tradizione anche nei nuovi Bonus Certificates di Unicredit la liquidità è garantita dalla banca, che si pone anche nel ruolo di market maker.
