ETF sull’Idrogeno

Investire sull'idrogeno - ETF sull'idrogeno
Investire sull'idrogeno - ETF sull'idrogeno

Un ETF sull’Idrogeno, il primo in Borsa Italiana a Milano ed in Euronext in tutta Europa ed aperto anche ai risparmiatori retail. Quali sono i migliori ETF sull’idrogeno. Come investire in un ETF sull’idrogeno? Perché un ETF sull’Idrogeno?

Quotazione in Borsa Italiana

Questo ETF, adatto a chi intende investire sull’idrogeno sul lungo periodo, si chiama L&G Hydrogen Economy UCITS ETF USD Acc. Il suo ISIN è IE00BMYDM794 e Ticker HTW. Nella sua pancia ben 27 azioni di società attive nel settore dell’idrogeno.

Un ETF che partecipa ad una tendenza molto attuale; quella che spinge i governi di tutta Europa a stimolare le industrie a passare all’idrogeno “verde”, prodotto cioè senza combustibili fossili. Quotato ed acquistabile in Borsa Italiana, sulla Borsa di Londra, sulla Deutsche Boerse, sul Six Swiss Exchange e sul NYSE, Euronext.

Idrogeno protagonista

Presto si potrà generare idrogeno con l’aiuto delle energie rinnovabili; portando pertanto ad un ciclo di energia rigenerativa che può completamente far evitare l’utilizzo di fossili combustibili. In questa maniera, l’inquinamento causato da emissioni di carbonio e altri prodotti combustibili dannosi potrebbe essere drasticamente ridotto. Di conseguenza, l’idrogeno potrebbe giocare un ruolo di primaria importanza nella prevenzione di un ruolo primario nel cambiamento climatico.

Investire sull'idrogeno - ETF sull'idrogeno
Investire sull’idrogeno – ETF sull’idrogeno

Idrogeno ed energie rinnovabili

L’idrogeno è considerato uno dei più importanti vettori energetici dei prossimi decenni. Il cambiamento climatico sta aumentando notevolmente l’utilizzo della tecnologia. L’uso dell’idrogeno come vettore di energia mobile aumenterà la mobilità “eco-friendly” e neutrale da un punto di vista climatico. L’idrogeno infatti diventa semplice acqua quando viene riscaldato o convertito con ossigeno.

L’idea è di generare idrogeno con l’aiuto delle energie rinnovabili, portando pertanto ad un ciclo di energia rigenerativa. In questa maniera, l’inquinamento causato da emissioni di carbonio e altri prodotti combustibili dannosi potrebbe essere drasticamente ridotto.

Di conseguenza, l’idrogeno potrebbe giocare un ruolo di primaria importanza nella prevenzione di un ruolo primario nel cambiamento climatico. A tal proposito, l’idrogeno può essere considerato come un megatrend; avrà un notevole impatto non solo nella futura mobilità, ma anche nella nostra vita in generale.

Caratteristiche ETF sull’Idrogeno

Quali sono le caratteristiche principali di questo ETF? Il primo aspetto da chiarire è indubbiamente la composizione del paniere sottostante che viene replicato dall’ETF che ne determina poi ovviamente la performance. L’ETF replica l’andamento dell’indice solactive hydrogen economy, che è composto da azioni di società di tutto il mondo; quindi si tratta di un ETF globale; azioni di società che sono attive nel settore dell’idrogeno.

Costo ed accumulazione

Il costo annuo ammonta lo 0.9 per cento, che è un valore congruo per questa tipologia di ETF; la gestione dei proventi invece è ad accumulazione. Questo significa che i proventi maturati non vengono liquidati; in altre parole questo ETF sull’idrogeno non stacca nessun dividendo. Ovviamente i proventi maturati non sono persi, ma semplicemente, invece di essere distribuiti vengono automaticamente reinvestiti nelle quote del fondo sul lungo periodo.

La replica del paniere è fisica: questo significa che l’ETF acquista in modo diretto e materiale le azioni che compongono il paniere di riferimento. La replica fisica non presenta criticità o forme di rischio, cosa che invece accade nella replica sintetica. Questo vale anche per gli ETF sull’oro: meglio quelli che detengono oro fisico.

Rischio di cambio con gli ETF sull’Idrogeno

Le azioni che compongono il paniere sottostante sono denominate in dollari americani; questo comporta che l’ETF non prevede alcun meccanismo di copertura del cambio, cioè è soggetto al rischio cambio valutario. Il prezzo e la quotazione di questo ETF sull’idrogeno avrà quindi due variabili. La prima variabile è l’andamento del prezzo delle azioni che compongono il paniere; la seconda variabile invece è il cambio euro dollaro americano. Potrebbe arrivare un guadagno, ma anche una perdita.

Aspetti fiscali

Dal punto di vista operativo questo dettaglio è assolutamente importante. Le eventuali plusvalenze, cioè i guadagni frutto della differenza tra il prezzo di acquisto e di vendita costituiscono reddito di capitale; per questo motivo non possono essere utilizzate per recuperare eventuali minusvalenze pregresse. Questo aspetto ovviamente vale per tutti gli ETF, non solo per questo specifico prodotto. consideriamo anche che l’imposta sulle plusvalenze per quanto riguarda questo ETF ammonta al 26 per cento.

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Liquidità e volumi degli ETF sull’idrogeno

Prima di acquistare questo ETF meglio analizzare la liquidità e il volume degli scambi giornalieri. Anche da questo punto di vista non ci sono criticità; nonostante sia quotato da poco tempo, questo ETF è da considerare liquido e ben scambiato. Scambi medi giornalieri per un controvalore monetario di 10-20 milioni di euro a seduta sono espressione di una buona liquidità.

ETF: strategia di lungo periodo

Abbiamo detto che questo ETF sull’idrogeno è un investimento di lungo periodo, quindi si può pensare ad un piano di accumulo di medio lungo periodo. Quindi si investe una quantità di denaro predeterminata con una frequenza predefinita. Per esempio ogni mese investo 100 euro per una serie di anni. In alternativa posso applicare una strategia dinamica, ad esempio trend follower seguendo i rialzi o i ribassi.

Oppure lo possiamo gestire sempre in modo dinamico attraverso una rotazione basata sulla forza relativa; cioè si mantenere l’ETF sull’idrogeno in portafoglio solo nei momenti in cui questo asset sovra performa gli altri settori.

L’alternativa può essere costituita da un secondo ETF quotato in Borsa Italiana:  Ishares Global Clean Energy Ucits ETF identificato dall’ISIN IE00B1XNHC34 e ticker INRG. Quotato in USD questo ETF ha un NAV al 12/03/2021 di 14,54 e mira a replicare il più fedelmente possibile l’andamento di un indice composto da 30 delle maggiori società globali operanti nel settore dell’energia pulita.


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