I Bitcoin potrebbero ricevere un riconoscimento dalle autorità americane. Gli ETF americani su Bitcoin saranno nuovamente discussi dalla SEC. Infatti l’attenzione è tutta puntata sulle autorità di regolamentazione statunitensi, per un possibile accesso della criptovaluta al mercato americano, il mercato finanziario più grande al mondo. Un ETF su Bitcoin negli Usa potrebbe consolidare Bitcoin come asset d’investimento regolare. E il mercato ora dà per scontato l’arrivo nel 2021 di un ETF Bitcoin quotato regolarmente negli Stati Uniti. Il tutto dopo una lunga serie di rinvii al lancio di un fondo passivo negli Usa sulla principale criptovaluta.
ETF su Bitcoin ed Ethereum
La SEC Usa (US Securities and Exchange Commission) potrebbe presto dare una risposta positiva agli ETF sul Bitcoin e su Ethereum, secondo Bloomberg. La decisione della SEC sul tema ETF era prevista lo scorso 15 marzo, ma è stata poi rinviata al 17 giugno prossimo; tuttavia non è escluso che la SEC possa rinviare ulteriormente la data, oppure decidere negativamente. L’autorizzazione della SEC darebbe un impulso notevole a tutto il settore, fornendo al mercato un veicolo regolamentato con sottostante una crypto moneta digitale.
La SEC americana, che ne deve autorizzare la quotazione, ha da vagliare ben otto richieste di emittenti che vogliono lanciare un ETF e fa sempre più fatica a negare l’assenso. Chiaramente un nuovo rinvio o una bocciatura del progetto di ETF sul bitcoin frenerebbero la domanda e l’ascesa della moneta virtuale.
Richiesta per ETF su Ethereum
Tra le richieste di recente alla SEC è arrivata la richiesta di autorizzazione di WisdomTree per un proprio prodotto ETF basato su Ethereum. Si tratta di una novità per il settore negli Stati Uniti, dal momento che ci sono già altre richieste di ETF pendenti, ma sono basati su Bitcoin.
Il prodotto si dovrebbe chiamare WisdomTree Ethereum Trust. Lo scopo di WisdomTree è quotare il suo ETF non appena la SEC lo renderà possibile, sull’exchange di Cboe BZX. Lo scopo di questa mossa di WisdomTree è quello di creare un ETF su Ethereum per catturare la crescente domanda di ETF da parte degli investitori istituzionali.
Regolamentazione SEC
Gli ETF sono un fondo di investimento (Exchange Traded Fund) che replica un indice e si negozia come un titolo azionario. Un ETF su Bitcoin, dice il Wall Street Journal, faciliterebbe gli investimenti in cripto valuta e gli consentirebbe di fare un altro passo verso la regolamentazione/accettazione delle crypto monete.
Perché la SEC allora ha continuato finora a rifiutare tali richieste di regolamentazione? Le argomentazioni per negare le richieste di un Bitcoin ETF sono comprensibili: la volatilità, la natura non regolamentata dei Bitcoin e l’apparente vulnerabilità di quest’ultimi alla manipolazione di mercato. Recentemente infatti abbiamo visto la volatilità molto forte indotta dalle dichiarazioni di Mask.
Alcuni dei motivi per cui la SEC ha rifiutato gli ETF bitcoin in passato:
- Mercati non regolamentati
- Mancanza di trasparenza
- Manipolazione dei prezzi
- Scarsa Sicurezza degli scambi
Fortunatamente, ci sono molti sviluppi in corso che, potrebbero progressivamente ridimensionare questi timori nel corso del tempo. Quanto tempo ci vorrà è un’incognita, in quanto ci sono molte componenti di un mercato ben sviluppato che spesso richiedono sviluppi simultanei per via dell’interdipendenza delle strutture. Ed il bitcoin è un mercato giovane e spesso immaturo.
ETF: ragioni a favore
Tuttavia è indiscutibile che l’evoluzione degli eventi pone alcune riflessioni:
- un ETF su Bitcoin consente agli investitori di ottenere un’esposizione su Bitcoin in modo regolamentato e può essere un buon modo per arrivare ad un’adozione più istituzionale delle crypto come asset class
- la quotazione di successo di Coinbase, la principale borsa Bitcoin, potrebbe abbattere le residue resistenze all’ETF e quest’ultimo marcare l’accessibilità dei mercati a Bitcoin
- la quotazione pubblica di Coinbase, la principale borsa di scambio Bitcoin, valutata tra i 60 e gli 85 miliardi di dollari, favorisce la accettazione degli ETF su crypto
- Wall Street ha definitivamente aperto le porte alla criptovaluta.
- il mercato ora dà per scontato l’arrivo nel 2021 di un ETF Bitcoin quotato negli Stati Uniti.
ETF Bitcoin negli USA
La SEC americana, che ne deve autorizzare la quotazione, ha otto richieste di emittenti e fa sempre più fatica a negare l’assenso. Uno dei pochi già autorizzati è il Reality Shares Nasdaq NexGen Economy ETF (BLCN) – ISIN US75605A7028. Tra gli ETF Bitcoin in quotazione sul mercato americano, il Reality Shares Nasdaq NexGen Economy è quello che presenta i costi di gestione più bassi (0,68%). L’ETF investe in aziende large cap growth e value.
Il sottostante è rappresentato dall’indice Reality Shares NASDAQ Blockchain Economy Index, un paniere che include tutta una serie di compagnie che sono coinvolte in sviluppo e ricerca della tecnologia blockchain. Investire in ETF americani comporta per gli investitori italiani qualche problema, quindi vediamo l’offerta in Europa.
Borsa Italiana: 2 ETF su Bitcoin
Per chi vuole investire in ETF blockchain su Borsa Italiana ci sono due prodotti a disposizione:
- Invesco Elwood Global Blockchain UCITS ETF A – ISIN IE00BGBN6P67
- First Trust Indxx Innovative Transaction & Process UCITS ETF Acc – ISIN IE00BF5DXP42
Questi due sono fondi di nicchia che comportano una certa conoscenza dei meccanismi tecnici alla base della stessa blockchain. Il primo negli ultimi 12 mesi ha raddoppiato il valore; l’ETF Invesco Elwood Global Blockchain è un fondo di grandi dimensioni con un patrimonio gestito pari a 884 mln di Euro. Attivo dal 2019 ha domicilio fiscale in Irlanda. Non ha copertura valutaria e agisce solo su posizioni lunghe, cioè al rialzo.
Invece l’indice Indxx Blockchain si riferisce a società quotate in tutto il mondo che stanno attivamente utilizzando, investendo e sviluppando, o in alternativa hanno prodotti che ottengono benefici dalla tecnologia blockchain. La volatilità di questo secondo ETF è di molto inferiore a quella del primo ETF. Non è protetto dal rischio di cambio.
ETF in Germania
In Europa, i migliori ETF su criptovalute sono quotati sulla borsa di Francoforte. I tedeschi sono stati i più veloci nel lanciare ETF/ETP/ETN su bitcoin.
Ecco una lista dei migliori ETF Bitcoin presenti alla borsa tedesca.
- HANetf BTCetc Bitcoin Exchange Traded Crypto – ISIN DE000A27Z304
- 21Shares Bitcoin ETP – ISIN CH0454664001
- VanEck Vectors Bitcoin ETN – ISIN DE000A28M8D0
- Grayscale Bitcoin Investment Trust (GBTC) – ISIN US3896371099
- Grayscale Digital Large Cap Fund – ISIN US3896391055
ETF su Bitcoin o su Ethereum?
Conviene un ETF su Bitcoin oppure uno su Ethereum? Quali sono le differenze tra Bitcoin ed Ethereum? Rispetto a Bitcoin, Ethereum e la sua valuta ether sono relativamente giovani. Bitcoin è stato presentato nel 2008, al tempo della crisi finanziaria globale, mentre Ethereum è stato lanciato solo nel 2015.
Hanno scopi molto diversi: Bitcoin è concepito come una forma di moneta digitale, ovvero lo strato di base per un nuovo sistema monetario. La tecnologia blockchain di Ethereum memorizza invece il codice del computer che consente contratti intelligenti e può effettuare calcoli a sé stante.
Inoltre, l’offerta di Bitcoin è limitata, più esposta a volatilità. Alcuni investitori la usano come copertura contro l’inflazione. La capacità di Ethereum di permettere l’esecuzione di contratti intelligenti su applicazioni decentralizzate ha convinto molti operatori a considerarlo come il sistema globale.
Altre motivazioni a favore di Ethereum: 9 delle prime 20 cripto monete per capitalizzazione di mercato sono (in parte) basate sulla piattaforma di Ethereum; un vero ecosistema si sta evolvendo intorno a Ethereum. Ci sono ora più di 3.000 applicazioni e il numero è in costante crescita. Quindi per il sottostante di un ETF la scelta è tra una crypto moneta digitale ed una piattaforma blockchain. Meno rischiosa la seconda.