Unicredit ha presentato una serie di certificati maxi-premio, ossia dei certificates che staccano cedole condizionate anche del 10% già nel novembre 2020. In questo articolo analizziamo il certificato DE000HV4FRG7, legato ad aziende del settore energetico. La maxi-cedola è del 10%, a fronte di successivi coupon pari allo 0,60% mensile. La barriera cedolare e la barriera capitale sono posizionate al 60% del prezzo di osservazione iniziale del certificato.
Unicredit – Certificato Maxicedola sui petroliferi
Il 2020 è senz’altro stato turbolento sui mercati finanziari, con una brusca discesa nella primavera, poi riassorbita dai mercati. Non tutti i comparti, però, hanno recuperato. In particolare, quello petrolifero è rimasto su valori nettamente più bassi rispetto a quelli di inizio anno. Basti pensare ad azioni come Eni, che hanno visto il loro valore più che dimezzato, rispetto ai 15 euro di gennaio.
Lo scenario è simile per Repsol, crollata da 14 euro a poco più di 6 euro, mentre Total ha perso il 40%, scivolando da 50 euro a circa 30 euro per azione. In sintesi, nonostante la ripresa del prezzo del petrolio – dopo il tonfo di aprile, quando il WTI per alcune ore arrivò a scambiare in negativo – le aziende di questo settore sono ancora su valori che non si vedevano da numerosi anni.
Restano chiaramente le incognite legate al COVID, ma le possibilità di recupero pertanto possono essere significative, soprattutto considerando la chiusura di alcuni impianti produttivi negli ultimi mesi che potrebbe determinare un deficit dell’offerta in futuro.
Unicredit – Certificato DE000HV4FRG7
Unicredit ha radunato in un unico prodotto di investimento queste azioni, con l’aggiunta di Enel, titolo che ha invece retto meglio alla crisi, per creare un Certificato Maxi Cedola (Maxi Premio). Il codice ISIN di questa emissione è DE000HV4FRG7
Questo certificato stacca infatti un allettante cedola del 10% già in data 23 novembre, a patto che nessuno dei sottostanti abbia perso più del 40% rispetto ai prezzi del fixing iniziale. Al momento il Worst of del certificato è rappresentato dal titolo Eni, che ha perso circa 15 punti percentuali dal fixing. Il margine, però, resta ancora ampio, in quanto la barriera per Eni è fissata è fissata a 5,046, a fronte di un prezzo spot in area 7,10 euro. Va segnalato come le azioni Eni abbiano già staccato l’acconto sul dividendo.
Inoltre, il certificato scambia ampiamente a sconto, intorno agli 88 euro, a fronte di un prezzo nominale di 100. Oltre alla maxicedola, il certificato stacca altri coupon condizionati a partire dal mese di dicembre, per un ammontare dello 0,60% al mese. Dalla data di gennaio è prevista l’opzione autocallable che potrebbe determinare il richiamo anticipato del prodotto.
Altri certificates maxi cedola di Unicredit
Per chi fosse alla ricerca di certificates con maxi-cedola, segnaliamo come la gamma di Unicredit in questo 2020 sia piuttosto ampia. Troviamo infatti altri due certificati di investimento di Unicredit legati a titoli del FTSE Mib con cedola al 10%. I codici ISIN sono DE000HV4FRF9 (per il certificato avente per sottostante le azioni di Eni, Telecom, Enel e Banco BPM) e DE000HV4FRE2 per l’investment certificates relativo a Telecom, Banco BPM, FCA e Intesa.
Fra le altre emissioni di UniCredit con maxi-cedola segnaliamo anche quella su alcuni colossi del NASDAQ. Il certificato ISIN DE000HV4FRK9 paga infatti una cedola condizionata del 10% a fine novembre e successivi coupon condizionati pari ad un allettante 2,45% mensile, per un rendimento super che potrebbe arrivare a sfiorare il 30% annuo.
