Certificati Maxi Cedola di Unicredit

Certificati Unicredit
Certificati MaxiCedola di Unicredit

Unicredit ha ampliato la sua già vasta offerta di certificates, con cinque nuovi certificati di investimento con “maxi cedola”. Si tratta di certificates in grado di staccare una maxi-cedola (denominati “maxi premi”) fra il 5 ed il 10% già nel mese di novembre. I nuovi cash collect certificates di Unicredit, infatti, prevedono una maxi-cedola che sarà pagata a l’investitore a patto che nessuno dei sottostanti perda oltre il 40% del suo valore prima della data di osservazione del 23 novembre 2020. Fanno seguito interessanti cedole mensili. Questi certificates di Unicredit sono negoziati sul Sedex.

Unicredit – Certificati con Maxi-Cedola

Vediamo di seguito la presentazione dei certificates con ISIN DE000HV4FRE2 e DE000HV4FRF9. Entrambi prevedono già nella data di osservazione di Novembre 2020 un maxi-premio condizionato pari al 10%.

Il maxi-premio risulta particolarmente interessante anche per chi dovesse posticipare eventuali minusvalenze. Le cedole dei certificates rientrano infatti nei cosiddetti “redditi diversi”, offrendo quindi la possibilità di compensazione con precedenti minusvalenze.

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Unicredit – Certificato DE000HV4FRE2

Il certificato con codice ISIN DE000HV4FRE2 di Unicredit ha per sottostanti quattro titoli del FTSE 40. Stacca una maxi-cedola pari al 10% già a fine novembre 2020, condizionata ad una barriera del 60%. Inoltre, presenta la possibilità di ottenere un flusso cedolare dell’1,35% mensile a patto che tutti i sottostanti si trovino al di sopra del 60% rispetto al fixing iniziale. La scadenza di questo prodotto finanziario è fissata al 20 luglio 2023.

Il certificato potrebbe essere richiamato da l’emittente a partire dalla data di osservazione di gennaio 2021 se tutti i sottostanti fossero al di sopra del fixing iniziale. In tale caso il rendimento per l’investitore sarebbe veramente allettante, in quanto il certificato DE000HV4FRE2 staccherebbe la maxicedola del 10% a fine novembre, cui andrebbero ad aggiungersi le cedole di fine dicembre e quella finale di gennaio. Entrambe sono pari all’1,35% mensile.

L’investitore riceverebbe inoltre l’intero valore nominale del certificato, pari a 100 euro e potrebbe pertanto incassare – già nel gennaio 2021 – un ammontare pari a 112,70 euro per certificato, a fronte di un prezzo lettera che al momento naviga in area 104. Nel caso in cui i sottostanti dovessero trovarsi al di sotto della soglia che fa scattare l’autocallable (pari al 100% del fixing iniziale), il certificato proseguirebbe la sua vita. Se tutti i sottostanti si trovassero al di sopra della barriera cedolare l’investitore continuerebbe a percepire una cedola mensile pari all’1,35% mensile. Il possibile flusso cedolare, escludendo la maxi-cedola iniziale, sarebbe pertanto pari ad un allettante 16,2% annuo.

Certificato DE000HV4FRE2 – Azioni sottostanti

I sottostanti del certificato DE000HV4FRE2 di Unicredit sono le azioni di Intesa Sanpaolo (fixing iniziale a 1,7894 euro e barriera a 1,07364), Banco BPM (con prezzo iniziale a 1,348 e barriera a 0,8088 euro), FCA (9,157€ e 5,4942€) e Telecom (con valore iniziale di 0,3617 e barriera a 0,21702€).

Se nessuno dei sottostanti dovesse trovarsi al di sotto del livello barriera, pari al 60%, l’investitore incasserebbe già in data 23 novembre una maxi-cedola pari al 10% del valore nominale del certificato. Come detto, nei mesi seguenti le cedole sono pari all’1,35%, con possibilità di autocallable dalla finestra di gennaio 2021. Non è previsto effetto memoria nelle cedole.

Una scheda sintetica di questi certificates Maxi Premio (Maxi Cedola) emessi da Unicredit. Ecco i sottostanti, i livelli iniziali, la barriera, l’ammontare del premio condizionato e le successive cedole, anch’esse condizionate ad una barriera del 60%.

Unicredit – Certificato DE000HV4FRF9

Fra i certificati di investimento con maxi-cedola (maxi premio) di Unicredit ne segnaliamo un altro legato a quattro big cap del FTSE Mib. Il codice ISIN è DE000HV4FRF9.

Anche in questo caso il maxi-premio condizionato, calendarizzato per il 23 di novembre 2020, verrà corrisposto all’investitore a patto che nessuno dei sottostanti abbia perso più del 40% rispetto ai prezzi di fixing iniziale, individuati sul finire del luglio scorso. La durata del certificato è pari a tre anni

Certificato DE000HV4FRF9 – Azioni sottostanti

Le azioni cui fa riferimento il certificato sono Enel (con fixing a 7,975 euro e barriera cedolare e capitale pari a 4,785 euro), Banco BPM (con prezzo di osservazione iniziale a 1,348 euro e barriera a 0,8088), Eni (con prezzo di fixing pari a 8,41€ e barriera cedolare di 5,056€), Telecom Italia (0,3617€ e 0,21702€).

La maxicedola anche in questo certificato di Unicredit (ISIN DE000HV4FRF9) è pari al 10%. I successivi coupon sono pari all’1,20%. Verranno distribuiti all’investitore se nessuno dei sottostanti avrà perso più del 40% rispetto al fixing iniziale. Da segnalare come questo certificato si trovi con una quotazione lettera intorno alla parità, con un rendimento potenzialmente ancora maggiore rispetto al precedente prodotto.

Anche in questo caso non è previsto l’effetto memoria nel certificato. Escludendo il coupon iniziale, il possibile rendimento cedolare è pari ad un robusto 14,40%, grazie alle cedole mensili dell’1,20%.

L’investitore subirebbe invece una perdita se a scadenza uno o più sottostanti dei certificates si trovassero al di sotto del livello barriera. In tal caso, il rimborso sarebbe pari al valore nominale decurtato della perdita fatta registrare dal peggiore dei sottostanti. Se Enel fosse per ipotesi il “worst of” fra i sottostanti del certificato con una performance del -45%, l’investitore riceverebbe un rimborso pari a 550 euro, pari al 55% del valore nominale del certificato.


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