Focus sulle previsioni 2025 per l’economia globale: un anno che si prospetta non facile per il Vecchio Continente, ma che potrebbe rivelarsi interessante per i mercati globali. Sarà un anno governato dal toro o dall’orso? Quali previsioni per le borse e per l’economia nel 2025? E quali previsioni per il dollaro? Analizziamo i rischi e le opportunità per gli investitori.
- 1. Previsioni 2025: contesto geopolitico
- 2. Previsioni 2025: USA e il resto del mondo
- 3. Previsioni economiche Europa 2025
- 4. Inflazione, tassi di interesse e titoli di stato
- 5. Previsioni per il dollaro
- 6. 2025: l’anno dell’intelligenza artificiale?
- 7. Previsioni 2025: Green Economy ed energia
- 8. Previsioni 2025: Conclusioni
- 9. Come investire nel 2025? Altri articoli
Previsioni 2025: contesto geopolitico
Il contesto geopolitico per il 2025 rimane quello post-pandemico, di contrasto all’inflazione e influenzato dalle guerre. Tutti speriamo che si possa riuscire a raggiungere il prima possibile la pace nelle due guerre più tristemente famose (quella russa e ucraina e quella israelopalestinese). Fortunatamente potrebbero non essere troppo lontane. Il clima sembra essere più aperto a uno scenario distensivo rispetto al passato, ma l’insediamento del nuovo presidente americano Donald Trump potrebbe creare nuove tensioni sia con l’Europa, che con la Cina.
Bisognerà inoltre verificare anche il contesto russo, se si ottenesse una tanto agognata pace in che modo si cercherebbe di riallacciare i collegamenti con i leader occidentali? Come potrebbe fare Vladimir Putin ed il suo governo a ritrasformare la sua nazione in un contesto di economia di pace? Contestualmente come verrebbe divisa (se di divisione si dovrà trattare) e ricostruita l’Ucraina? Con quali risorse e chi le metterà a disposizione? Quali equilibri si verranno a creare?
Previsioni 2025: USA e il resto del mondo
Sicuramente la nuova Amministrazione americana impatterà notevolmente sugli scenari internazionali e di conseguenza sulle economie globali. Una prima prova della potenza di fuoco economica che può generare la Presidenza Usa si è vista con l’impennata dei bitcoin post-elezione, ma anche con il rafforzamento del dollaro, che potrebbe complicare- non poco – i piani di protezionismo americano. Un dollaro forte, infatti, tende a sfavorire l’export.
Previsioni economiche Europa 2025

In Europa si evidenzia una sostanziale carenza di leader forti: la Francia nello scorso anno ha sciolto l’Assemblea Nazionale e in Germania si è disgregata la coalizione di governo, dopo due anni di scarsi risultati e bisognerà vedere che governo (e con quali tempi) si riuscirà ad instaurare dopo le prossime elezioni.
Ci sono una serie di elementi tutti da decifrare” ha spiegato Luigi Speranza, Chief Economist presso BNP Paribas, in una recente intervista a La Stampa “ad ora nessuno conosce con precisione quelle che saranno le politiche di dazi – e non solo queste – da parte di Trump. Chiaramente anche l’evoluzione delle questioni politiche europee (Francia e Germania in primis) e del quadro geopolitico avrà un suo peso.”
Al momento per l’Europa sembrano ampiamente prezzati i rischi, mentre il mercato tiene in scarsa considerazione eventuali scenari positivi, che però esistono. Fra questi la possibile fine della guerra in Ucraina. Credo però, che non sia correttamente prezzata la possibilità di una politica monetaria e fiscale europea che potrebbe sostenere in maniera corposa l’economia.
Per quanto riguarda l’Eurozona, poi, l’Agenda Draghi potrebbe essere decisiva. “Un’attuazione dei piani di Draghi – anche soltanto parziale – potrebbe migliorare l’accesso ai finanziamenti e la produttività, con un effetto positivo per l’economia del Vecchio Continente”.
In questi scenari le eventuali azioni di politica commerciale aggressiva esercitate da Trump potrebbero anche generare delle azioni di sostegno pubbliche da parte Amministrazioni europee, in particolare della Germania che ha maggiori strumenti, che potrebbe quindi portare ad una spinta dei titoli europei, sostenuti dalla domanda pubblica.
Le politiche di Trump
Le azioni di Trump vorrebbero spingere l’export. Uno scenario non aiutato dal dollaro forte. Va detto che le decisioni del miliardario americano potrebbero suscitare, oltre che un immediato sostegno alle produzioni nazionali americane, anche delle ritorsioni da parte dei cinesi (che saranno probabilmente vittime di nuovi aumenti dei dazi). Bisognerà capire in quale modo questo impatterà le aziende USA.
Il 2024 si è chiuso con un rally da parte di Tesla, spinta dai legami fra Donald Trump ed Elon Musk. Le previsioni degli analisti, stando ai numeri raccolti da Market screener, non sono così ottimistiche. La media è infatti in area 300 dollari, contro un prezzo attuale di circa 400 dollari. Tesla è sopravvalutata? Probabilmente sì, visti i multipli attuali.
Inflazione, tassi di interesse e titoli di stato
Sicuramente un fattore importante per le economie del 2025 sarà una possibile riduzione dell’inflazione. L’andamento dei prezzi è strettamente monitorato dalle banche centrali. Se l’inflazione torna ecco che le banche centrali non potranno abbassare i tassi di interesse. E la recente risalita dei rendimenti USA ha spinto al rialzo il dollaro, con il dollar index che a inizio 2025 ha toccato anche quota 110, sui massimi da oltre due anni.
I titoli di stato, garantendo tassi di interesse elevati a condizione di rischio potenzialmente ridotto, rappresenterebbero in questo scenario un interessante strumento di investimento.
Previsioni per il dollaro
Come si muoveranno le valute nel 2025? Quali previsioni per il dollaro? Il 2024 si è chiuso con il dollaro in forte rimonta. La divisa americana è stata comprata sul mercato dei cambi. Le politiche di Trump potrebbero spingere l’inflazione e gli annessi rischi.
Chiaramente, i tassi di cambio delle varie valute si muoveranno seguendo le news di politica monetaria in arrivo dalle banche centrali. Bisognerà quindi inoltre verificare l’andamento del tasso di cambio del dollaro che potrebbe impattare in maniera molto significativa sull’andamento dei prezzi. Per esempio è oramai da alcuni mesi che il dollaro si sta apprezzando nei confronti dell’euro ed ha quasi raggiunto la parità.
Quello che sembra certo è che il differenziale dei tassi fra Europa e USA crescerà nei prossimi mesi. Le previsioni sono per tassi in calo in Europa nel 2025, mentre la Fed potrebbe tagliare il costo del denaro una volta o due appena. Questo scenario sembra essere ormai in buona parte prezzato nel dollaro.
Bisogna sperare che il 2025 non venga ricordato per l’anno di un atterraggio duro e quindi recessione dopo le turbolenze dovute all’inflazione. A sostegno dell’economia potrebbe anche esserci una risalita del mercato immobiliare, sostenuto dalla discesa dei tassi di interesse e da una conseguente maggiore facilità di accesso al credito.
2025: l’anno dell’intelligenza artificiale?

Sarà il 2025 l’anno decisivo per un’adozione di massa dell’intelligenza artificiale? Gli andamenti degli ultimi anni portano a pensare a una risposta positiva, soprattutto negli Stati Uniti, ma sarà da capire come questa verrà sfruttata e gli eventuali effetti positivi e negativi che potrebbero impattare sulle economie globali.
Da un lato ad esempio potrebbe favorire l’efficientamento di numerosi progetti e procedure, migliorandone l’efficienza e quindi i risultati. Da un altro lato potrebbe anche impattare sul mondo del lavoro riducendo la domanda di forza lavoro (anche tra gli impiegati e dirigenti) causando delle profonde sacche di disoccupazione con conseguenti cali significativi di domanda di beni e servizi.
Bisognerà anche valutare eventuali politiche di regolamentazione del settore. L’Europa ha già iniziato emanando l’Artificial Intelligence Act, bisognerà valutare soprattutto anche le eventuali azioni americane e cinesi.
Arriverà la quotazione in borsa di Chat GPT e OPEN Ai? Per il momento il 2025 non sembra ancora essere l’anno giusto, magari il 2026?
Previsioni 2025: Green Economy ed energia
La Green Economy potrebbe crescere nel 2025? Se da un lato i consumi sempre maggiori di energia, spinti anche dagli enormi consumi causati dall’intelligenza artificiale fornita al mondo in maniera massiva, potrebbe aumentare ancora ulteriormente l’urgenza di nuove soluzioni, dall’altra l’elezione di Donald Trump non è sicuramente stata una buona notizia per il settore. Bisognerà capire anche il ruolo di Elon Musk nella nuova amministrazione americana ed eventuali sostegni pubblici alle sue aziende ed i conseguenti impatti.
Sicuramente aumenteranno gli investimenti nella produzione di energia elettrica perché l’offerta non riesce a seguire la domanda e la sua corsa forsennata: questo potrebbe provocare aumenti inflattivi, ma anche interessanti rendimenti per gli investitori.
Temi di investimento per il 2025
Lo scenario complessivo è quindi quello di relativa incertezza. Fra emissioni su Borsa Italiana di certificates con barriera ampia troviamo vari prodotti targati Barclays Bank (tutti a capitale condizionatamente protetto).
Con il certificato ISIN XS2906636522 (su MPS, Bper, Banco BPM e Stellantis) la barriera capitale è addirittura posizionata al 35% (60% invece la barriera per l’incasso delle cedole). Stesso livello di barriera per il certificato ISIN XS2920898215 su AMD, Tesla e NVIDIA (con barriera cedolare al 50%).
Fra i prodotti usciti in avvio di 2025 troviamo un certificato su STM, Leonardo, Unicredit e Ferrari, con barriera capitale al 40% e barriera cedolare al 60%. Il rendimento cedolare di questo prodotto (ISIN XS2928911721) può arrivare fino al 10,08% annuo lordo grazie a premi mensili dello 0,84%.
Approfondimenti
- Un certificato con barriera capitale 35% su Tesla, NVIDIA e AMD
- Barclays certificati barriera 35% con cedola mensile
- Investire su azioni italiane – Cedola mensile e barriera capitale al 40%
Previsioni 2025: Conclusioni
Quindi quali previsioni per il 2025? L’anno da poco iniziato sarà con ogni probabilità un anno segnato dall’incertezza: ci sono tanti attori in gioco e ancora troppe partite da giocare (dagli scenari geopolitici e bellici all’intelligenza artificiale, dalle elezioni in numerosi stati alle politiche delle banche centrali). Bisognerà verificare in che modo l’inflazione colpirà i mercati ed il tasso di cambio tra le varie valute. Questo potrebbe agevolare i titoli di stato, per le ragioni sopra spiegate, ed anche il settore immobiliare.
Anche quest’anno la crescita potrebbe essere aiutata dall’intelligenza artificiale che durante gli ultimi anni la sta facendo da padrone, garantendo anche ottimi rendimenti e performance. Bisognerà valutare però come questa verrà adottata ed eventuali azioni governative e le conseguenti ripercussioni sui mercati, senza nemmeno sottovalutare gli impatti energetici del settore.
Come investire nel 2025? Altri articoli
- Previsioni per la BCE 2025
- Come funziona la BCE – La Banca Centrale Europea
- Come opera la FED – La Banca Centrale Americana
- La Banca Popolare Cinese: Cos’è e Come Funziona
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Il presente articolo è redatto a fine informativo e non rappresenta in alcun modo sollecito all’investimento in borsa o consulenza finanziaria.