Certificati a Capitale Garantito

investire in borsa

Cosa sono i certificati di investimento con capitale garantito?

I certificati di investimento a capitale garantito offrono una protezione completa (100%) o parziale (per esempio fra l’80 ed il 95%) dell’investimento. Con i certificates a capitale garantito l’investitore conosce in anticipo quello che sarà il valore di rimborso minimo del prodotto finanziario acquistato.

Come facile immaginare, i certificati con capitale garantito si differenziano dai certificates a capitale condizionatamente protetto. In questi ultimi, il capitale dell’investitore è protetto soltanto a patto che si verifichino determinate condizioni sui sottostanti cui fanno riferimento. Viceversa, nel caso di una discesa sotto il valore barriera dei sottostanti, il rimborso a scadenza potrebbe essere inferiore.

L’investitore è comunque soggetto al rischio emittente anche nei certificati a capitale garantito. Un eventuale fallimento dell’emittente potrebbe determinare una perdita anche totale dell’investimento. Si tratta tuttavia di casi estremi.

Come funzionano le cedole nei certificati con capitale garantito?

Nelle varie date di osservazione cedolare, i certificati a capitale garantito possono distribuire cedole o premi, condizionati al verificarsi di predeterminate condizioni sui sottostanti. Possono anche non distribuire cedole durante la loro vita ma offrire all’investitore una partecipazione ad eventuali profitti del sottostante cui fanno riferimento. La partecipazione può essere direttamente proporzionale all’andamento del sottostante cui è legato il certificato con capitale garantito. Può però essere anche in proporzione maggiore (come 130%) o minore (per esempio l’80%). In questi casi si avrebbe una partecipazione più (o meno) proporzionale a eventuali profitti.

Esempi di certificati a capitale protetto

Per ipotesi, un certificato a capitale garantito potrebbe offrire una protezione del capitale al 100%, pagando cedole dello 0,25% mensile a patto che il sottostante non abbia perso più del 20% rispetto al fixing iniziale. Viceversa, un certificato a capitale protetto potrebbe anche non pagare cedole, ma garantire alla scadenza, una partecipazione. Spesso sono fissati dei cap, ossia dei tetti massimi di partecipazione ai profitti del sottostante. Per ipotesi poniamo un certificato a capitale garantito, con scadenza 2026. A scadenza il certificato offre un rendimento lineare rispetto a quello del sottostante x, fino ad un massimo del 40%. Se il sottostante dovesse perdere terreno, l’investitore riceverebbe a scadenza un rimborso di 100 o 1.000, in base al valore nominale. Viceversa, parteciperebbe linearmente ai profitti, fino ad un massimo del 40%. Se il sottostante si apprezzasse del 75%, l’investitore riceverebbe comunque un profitto del 40% (non partecipando all’ulteriore eventuale guadagno).

capitale protetto
I certificato con capitale garantito o protetto possono essere un’opportunità di investimento. Attenzione però, spesso i rendimenti sono assai miseri e le commissioni possono superarli.

Cedole e rendimento

I certificati a capitale garantito offrono rendimenti normalmente inferiori rispetto a quelli dei tradizionali certificati di investimento. Questo per via della garanzia del capitale, che ovviamente determina una maggiore copertura da parte dell’emittente e minori spazi per eventuali profitti.

Negli ultimi anni, visto il basso tasso obbligazionario, gli emittenti sono spesso stati costretti ad abbassare la protezione dal 100% al 90% o all’85% al fine di poter offrire rendimenti attraenti, mantenendo un certo grafo di protezione.

I certificati con capitale garantito possono essere riferiti a vari sottostanti, come azioni, indici azionari, ma anche materie prime o coppie di valute. Se riferiti ad azioni americane o di un altro paese possono avere denominazione in valuta locale, a meno che sia presente l’opzione quanto.

Leonteq – un certificato con capitale garantito all’85%

Per chi cerca investimenti per il 2021 segnaliamo alcuni certificati di Leonteq. Fra i certificati a capitale garantito ne troviamo uno con una soglia di protezione dell’85% (ISIN CH0566282676). I sottostanti sono due ETF di Franklin Templeton che investono secondo i criteri ESG e di sostenibilità ambientale. Il codice ISIN è CH0566282676, mentre la vita del prodotto è pari a 2 anni. La scadenza risulta fissata il 9 settembre 2022.

In questo certificato a capitale garantito 85% è prevista una partecipazione lineare del 100% agli eventuali rendimenti realizzati dal paniere equi-ponderato dei sottostanti (ogni ETF ha peso 50% nel paniere). Vi è un cap, pari al 125%. Il valore di rimborso del certificato non è quindi legato al worst-of ma alla media equi-ponderata della performance dei due ETF.

investire certificates

Certificato di City Bank XS1575031890

Dove investire nel 2021? Lo scenario resta complesso. Un interessante certificato a capitale garantito di City Group legato a EUROSTOXX SELECT DIVIDEND 30 con strike a 1331,83 può forse offrire un’opportunità. La scadenza è posizionata al 2025. Il valore nominale è pari a 2.000 dollari, con una garanzia pari al 100%.

Fra i punti di forza di questo prodotto (ISIN XS1575031890) troviamo la partecipazione lineare ad eventuali profitti realizzati da parte dell’indice a scadenza. La partecipazione è del 100%, con un rimborso in dollari. Chiaramente, in uno scenario rialzista l’investitore otterrebbe significativi profitti, mentre sarebbe tutelato in caso di altre discese, trattandosi di un certificato a capitale garantito 100%. Non sono ovviamente corrisposti dividendi così come nel certificato non sono previste cedole intermedie, ma una rilevazione a scadenza il 14 aprile 2025. Il codice ISIN è XS1575031890.

Certificati a capitale protetto di Intesa Sanpaolo

Sono numerosi i certificati a capitale garantito di Intesa. Spesso, però, il rendimento è veramente risicato a causa dalla protezione del capitale. Sono pochi quelli che quotano sotto la pari in maniera significativa e nella maggior parte di essi il rendimento è misero.

Per trovare prodotti a sconto, che sarebbero in grado di offrire un rendimento incondizionato, occorre andare sui certificati a capitale garantito con una scadenza lontana legati a sottostanti che sono scesi rispetto ai valori di fixing iniziale. In questo caso, di fatto, si sta acquistando un’obbligazione della banca senza coupon (viene rimborsata a mille). In aggiunta, è come se avessimo anche un’opzione che si attiva al verificarsi di determinate condizioni sul mercato. Chiaramente an che l’opzione è prezzata dal mercato e non è gratuita. Nel caso in cui il sottostante si apprezzasse, rendendo probabili cedole o partecipazione ad eventuali profitti, il certificato a capitale garantito tornerebbe verosimilmente sopra la pari.

Certificato ISIN XS2226707482

Fra i certificati a capitale garantito di Intesa Sanpaolo che attualmente sono scambiati sotto la pari troviamo quello con ISIN XS2226707482. Il sottostante è l’indice americano S&P500 e questo certificato è quotato in dollari. In questo caso la protezione del capitale è pari al 100%. Il prezzo di mercato in denaro è pari a 980. Il certificato paga cedole annuali del 2,1% se l’indice S&P 500 si trova sopra quota 3364,08 punti. Il rendimento è quindi misero, ma questo offre il mercato sui certificati a capitale garantito.

Certificato con ISIN IT0005380529

Un altro certificato di Intesa Sanpaolo con capitale garantito è quello con ISIN IT0005380529. In questo caso la protezione è del 95%, ma il certificato si trova in area 930. Il sottostante è l’indice EURO STOXX® Select Dividend 30.

Le cedole non sono a memoria. Sono condizionate, vengono staccate se l’indice ha un valore pari o superiore al fixing iniziale di 1.952 punti. Le cedole di questo certificato di investimento a capitale garantito sono pari al 2,5% nel primo anno. Crescono poi dello 0,25% di anno in anno, sino ad un massimo del 4,25 nel settimo e ultimo anno di vita. Per incassarle, sarebbe necessario un rialzo dell’indice prossimo al 26%. In questo caso sarebbe chiaramente più conveniente l’acquisto di un prodotto, come un ETF, che traccia l’andamento dell’indice. Chiaramente si perderebbe la protezione del capitale.

Rischi dei certificati a capitale garantito

Come detto, anche nei certificati a capitale garantito va considerato il rischio emittente. Ma fra i rischi di certificati a capitale garantito con scadenze particolarmente lunghe, vi è ovviamente anche quello di un possibile rialzo dei tassi di interesse medi. Questo chiaramente determinerebbe un deprezzamento della quotazione spot di questi prodotti. Il loro valore tenderebbe comunque a riallinearsi a 1.000 verso la scadenza, trattandosi di certificati a capitale garantito.


Ebook Certificates
Articolo precedenteCertificati con Cedola Fissa Garantita
Articolo successivoLa Piattaforma MetaTrader