Certificates su Eni

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Certificates su Eni

Le azioni di Eni sono da sempre fra le più seguite dagli investitori. L’azione del cane a sei gambe non è più quella con la maggiore capitalizzazione in Borsa Italiana, ha infatti ceduto lo scettro a Enel. Sono però numerose le occasioni di investimento e trading sulle azioni Eni, anche con i certificates. A tal proposito segnaliamo come fra le nuove emissioni di Unicredit legate vi siano due certificates aventi per sottostante le azioni di Eni.

Investire su Eni con i certificates

Unicredit ha presentato una serie di Fixed Cash Collect, ossia certificates che pagano cedole incondizionate, mentre il valore del rimborso è invece legato all’andamento del sottostante cui fanno riferimento.

Due di questi certificati di investimento, come accennato, fanno riferimento alle azioni di Eni. Per entrambi i certificates su Eni il prezzo di fixing iniziale è pari 7,651. Varia però il livello barriera: in un caso al 70% del valore di osservazione iniziale, nell’altro al 60%. Vediamo dunque nel dettaglio questi prodotti finanziari che offrono potenziali opportunità per investire su Eni.

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Come investire sulle azioni di Eni con i certificates di Unicredit?

Certificato DE000HV4G8Y8 – Unicredit

Il certificato DE000HV4G8Y8 ha per sottostante unico Eni e paga una cedola trimestrale incondizionata pari all’1,20%. Ha una barriera fissata al 60%, l’investitore è quindi protetto sino a discese del 40% rispetto al fixing iniziale, pari a 7,651. Il livello barriera è pertanto posizionato a 4,5906 euro.

Le cedole incondizionate di questo certificato su Eni sono 12. Vengono distribuite nelle seguenti date: 28 Dicembre 2020, 25 Marzo 2021, 24 Giugno 2021, 23 Settembre 2021, 23 Dicembre 2021, 24 Marzo 2022, 23 Giugno 2022, 22 Settembre 2022, 22 Dicembre 2022, 23 Marzo 2023, 22 Giugno 2023, 28 Settembre 2023.

Scenari a scadenza del certificato DE000HV4G8Y8

Se a scadenza le azioni di Eni si troveranno al di sopra del valore barriera di 4,5906 euro il certificato DE000HV4G8Y8 rimborserà 100 euro, più un premio aggiuntivo pari a 1,2%. Viceversa, l’investitore riceverà un rimborso pari al nominale decurtato della discesa percentuale fatta registrare da Eni.

Se le azioni Eni si dovessero dunque muovere al rialzo, in laterale o anche perdere terreno, a patto che restino sopra il livello barriera di 4,5906 euro l’investitore riceverà tutte le 100 + un premio di 1,20%. Questo in aggiunta alle precedenti 12 cedole dell’1,20%.

Se invece Eni dovesse far registrare un calo del 48% (quindi superiore al 40%), il certificato rimborserebbe 52 euro. Da segnalare come il certificato – per via della discesa del settembre 2020 di Eni – quoti già al di sotto della pari.

unicredit bank
Unicredit ha emesso nuovi certificates che hanno per sottostante le azioni Eni. I livelli barriera sono diversi, fra il 60 ed il 70%, con premi trimestrali incondizionati.

Certificato su Eni DE000HV4G8Z5 – Unicredit

Unicredit ha emesso un secondo certificato in questa sempre relativo ad Eni. Il certificato ha codice ISIN DE000HV4G8Z5 ed una barriera più alta, fissata al 70% del valore iniziale. Poiché anche in questo caso lo in fixing iniziale si trova a 7,651, la barriera è fissata a 5,3557 euro.

Come nel precedente certificato (DE000HV4G8Y8) le cedole sono incondizionate, salgono però all’1,35% a trimestre, per via del maggiore rischio. Il rendimento annuo cedolare si attesta quindi al 5,4% annuo. Le date di pagamento delle cedole sono le medesime. Per via della discesa delle azioni di Eni, scambia in netto sconto in area 91-92 euro. Il prodotto è interessante per chi ritiene che il titolo azionario Eni non sia destinato ad altri crolli.

Scenari a scadenza DE000HV4G8Z5

Se a scadenza Eni dovesse aver guadagnato, oppure essersi mosso in laterale, o ancora aver accusato cali, trovandosi però a scadenza al di sopra del livello barriera di 5,3557 euro, l’investitore riceverebbe un rimborso pari a 100 + un premio dell’1,35%, che si sommerebbe ai precedenti dodici coupon dell’1,35%.

Se invece Eni si trovasse sotto il 70% rispetto al valore iniziale, l’investitore riceverebbe un rimborso pari al nominale decurtato dalla perdita percentuale registrata dal titolo Eni. Se Eni si trovasse al 50% rispetto al fixing iniziale, l’investitore riceverebbe pertanto un rimborso pari a 50 euro, che si sommerebbe alle cedole incondizionate precedentemente ricevute.


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