La sterlina resta al centro dell’attenzione sul forex market. Negli ultimi mesi si sono registrati forti scossoni sul pound. La sterlina, infatti, ha perso notevolmente terreno dopo l’annuncio di Liz Truss relativo a politiche fiscali estremamente dispendiose e senza coperture. Il pound è sceso fino ai nuovi minimi storici contro il dollaro, a 1,03, mentre i gilt, ossia i titoli di Stato britannici (l’equivalente del BTP per intenderci) ha mostrato rendimenti in forte crescita.
Dopo il dietrofront del Primo Ministro, che ha cancellato la discussa manovra finanziaria, è seguita una ripresa, con un rimbalzo della sterlina fino a 1,13 contro il dollaro.
Governo UK e previsioni per la sterlina
Sul governo del Regno Unito si è abbattuta una vera e propria ondata di critiche, unite ad una preoccupazione per la tenuta dei conti pubblici. “Le dimissioni di Liz Truss erano inevitabili dopo le misure scellerate di politica economica portate avanti assieme all’ex Cancelliere dello Scacchiere Kwasi Kwarteng” ha spiegato Filippo Diodovich, analista presso il broker IG. “Il maxi-piano per il caro bollette, con ingenti tagli alle tasse senza coperture ha determinato una perdita di reputazione a livello nazionale e internazionale. Inoltre, questo scenario (con la salita dei rendimenti dei titoli di Stato ed il crollo della sterlina) ha messo in difficoltà la Bank of England obbligata a intervenire con un programma di emergenza per acquistare obbligazioni e allentare le turbolenze finanziarie”.
A livello di consensi, poi, i conservatori hanno perso notevolmente terreno. I sondaggi li vedono decisamente arretrati con un distacco record superiore ai 25 punti sui laburisti.
Chi sarà il nuovo premier britannico?
I nomi che circolano sono quelli dell’ex ministro Sunak, del tanto discusso ex premier Boris Johnson, di fatto spinto alle dimissioni pochi mesi fa. Sembra una partita a due fra questi candidati, con Sunak favorito.
Al momento, stando ai principali siti di scommesse britannici, Sunak è pagato 1,30-1,40, mentre Boris Johnson 3 (dopo essere sceso anche a 2). L’attuale cancelliere, il ministro dell’economia Hunt, ha detto di non voler correre per la carica. e le sue quote sono decisamente più alte.
Le previsioni per la sterlina passano chiaramente anche da questa scelta. Le politiche del nuovo primo ministro britannico, infatti, potrebbero delineare – almeno in parte – i movimenti del pound inglese.
Banca di Inghilterra
La Banca centrale del Regno Unito, La Bank of England, gioca un ruolo chiave. La sua politica monetaria va considerata con attenzione nelle previsioni per la sterlina. Al momento i tassi sono al 2,25, ma potrebbero salire al 4% in pochi mesi (con il primo rialzo già ad inizio novembre). Da notare come l’inflazione nel Regno Unito sia nuovamente sopra il 10%, destando una certa preoccupazione.
Gli analisti sono concordi nell’attendersi nuova volatilità sulla sterlina “le nubi sono ancora all’orizzonte e la nostra previsione è che i guadagni di sterlina e GILTS potrebbero essere solamente temporanee” ha ancora aggiunto l’analista del broker IG. Le previsioni per la sterlina restano quindi a tinte fosche, sia per l’instabilità politica che per l’elevata inflazione, a fronte di crescenti rischi di recessione.
