Previsioni per i Tassi di Interesse

Previsioni tassi di interesse

Quali sono le previsioni sui tassi di interesse per il 2022 e 2023? Come si muoveranno i tassi di interesse sui mutui e sui depositi? Per quanto rimarranno bassi i tassi di interesse delle banche centrali?

Si tratta di domande molto interessanti per chi deve contrarre un mutuo, magari per l’acquisto della casa. Ma anche per gli investitori di borsa, anche perché i tassi di interesse hanno assunto un ruolo sempre più centrale anche per comprendere l’andamento dei mercati azionari e di altri strumenti finanziari come oro e argento.

Previsioni tassi di interesse 2022 e 2023

Vediamo alcune previsioni per i tassi di interesse americani nel 2022 e 2023. Il meeting di settembre del Fomc ha presentato le previsioni sul costo del denaro da parte dei 18 banchieri della Federal Reserve.

Previsioni sui tassi di interesse negli Stati Uniti da parte dei membri della Federal Reserve
Previsioni sui tassi di interesse negli Stati Uniti da parte dei membri della Federal Reserve

Per nove di loro nel 2022 la Banca Centrale americana alzerà il costo del denaro, ossia i tassi di interesse, almeno una volta. Metà di loro ritiene invece che ciò avverrà nel 2023.

Complessivamente, però, nessuno vede grandi rally dei tassi di interesse. In altre parole, le previsioni sono ancora per un’inflazione relativamente sotto controllo, nonostante la corsa del settore energetico, che ha spinto oltre i 75 dollari il prezzo del petrolio Brent. In altre parole, per rivedere i tassi di riferimento americani all’1% potrebbe essere necessario attendere il 2023, stando alle previsioni della Fed. Il tutto, ovviamente, se l’inflazione non iniziasse a correre più di quanto stimato dai banchieri del FOMC.

BCE – Tassi ancora a zero

Al momento i tassi di interesse sono ai minimi storici in Europa. I rendimenti obbligazionari di numerosi paesi hanno tassi negativi per il breve e medio termine. Chiaramente questo vale anche per l’Italia.

Per quanto lo resteranno ancora? Difficile dirlo. Sembra certo che la BCE, ossia la Banca centrale europea, voglia attendere un arco temporale superiore, anche perché l’inflazione in Europa è ancora su valori più bassi rispetto a quelli degli Usa.

Negli ultimi anni il tasso Refi, ossia quello principale di riferimento, è stato fermo allo 0,00%. Il tasso sui prestiti marginali allo 0,25%, mentre si ha un tasso negativo sui depositi, con un -0,50%.

Questi tassi bassi si ripercuotono ovviamente sui mutui per acquisto casa o per altra esigenza, con valori bassi. Pertanto, per chi vuole contrarre un mutuo, in particolare con tassi fissi, potrebbe quindi essere un momento particolarmente interessante. L’Euribor resta ancora a due passi dai minimi di sempre.

Previsioni tassi di interesse lungo termine

Per quanto riguarda le previsioni sui tassi di interesse per il lungo termine il report della Fed vede posizionati i banchieri al 2,50%. Le loro stime si collocano fra il 2,00% ed il 3,00%, con una mediana appena sotto il 2,50%. Il tutto a confermare l’obiettivo di lungo termine della Banca centrale americana di un’inflazione intorno al 2 – 2,50%.


Ebook Certificates
Articolo precedenteAnalisi Meeting FOMC
Articolo successivoCertificates MaxiCedola di Citigroup