BTP Futura 2037

BTP Futura 2037

Lo Stato italiano emette nell’aprile 2021 un nuovo BTP Futura 2037. Vediamo i dettagli della nuova emissione ed il collocamento su Borsa Italiana.

Nuovo BTP Futura 2037

È arrivato un nuovo BTP Futura, il terzo. Nel dettaglio si tratta del BTP Futura 2037. La scadenza di questa obbligazione, infatti, è fissata nel 2037, con una vita del prodotto pari a 16 anni.

Lo Stato italiano, in questo momento particolarmente complesso torna a finanziarsi, cercando di coinvolgere nuovamente i cittadini con nuovi BTP Futura. Un nome che torna dopo le due emissioni di Titoli di stato così denominati del 2020. Nel dettaglio a luglio 2020, il ministero dell’Economia e delle Finanza (MEF) aveva emesso un BTP Futura decennale, con cadenza 14 luglio 2030. Il tasso di rendimento cedolare, in questo caso fu dell’1,15% per i primi quattro anni, seguito dall’1,3 e dall’1,45% per gli ultimi tre anni. Complessivamente furono acquistati 174.318 contratti, per oltre 6,1 miliardi.

A novembre 2020 vi fu una seconda emissione di BTP Futura, su un titolo a 8 anni (BTP Futura 2028). In questo caso il rendimento – per via di uno spread in calo – fu più ridotto: lo 0,35% per i primi tre anni, seguito dallo 0,6% per i successivi tre anni e dell’1% per il settimo e l’ottavo anno di vita del BTP Futura. Gli oltre 123.000 contratti negoziati generarono una domanda di 5,711 miliardi di euro per questo bond italiano.

Scadenza 16 anni

Si tratta di un BTP con una durata inusuale, pari a 16 anni. L’obiettivo è chiaramente quello di coprire le spese derivanti dalla campagna dei vaccini, sfruttando i bassissimi costi di finanziamento del momento, che hanno visto tassi negativi sulle scadenze breve e medie. Questa obbligazione sarà riservata agli investitori privati.

L’emissione dei nuovi BTP Futura con scadenza 2037 prenderà avvio il 19 aprile e durerà fino alle 13 del 23 aprile. È possibile una chiusura del collocamento anticipata, ma non prima della giornata di mercoledì 21 aprile 2021.

I dealer del nuovo BTP saranno Intesa Sanpaolo ed Unicredit, mentre la piattaforma di negoziazione, come da tradizione sarà il Mot di Borsa Italiana. Gli investitori potranno dunque acquistare ad un prezzo di 100 il nuovo BTP Futura 2037 sul mercato obbligazionario telematico di Borsa. Non è prevista alcuna commissione sugli acquisti durante il collocamento. Tali spese sono infatti coperte dallo Stato italiano e non sono a carico di chi acquista al collocamento le obbligazioni.

La tassazione delle cedole nei BTP così come in tutte le obbligazioni statali è al 12,50%.

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Rendimento dei BTP Futura 2037

Quale è il rendimento di questi BTP Futura? I bond pagheranno cedole semestrali crescenti. È infatti previsto un rendimento step-up, con cedole semestrali che crescono ogni quattro anni. Saranno pertanto previsti quattro livelli di rendimento (uno per i primi quattro anni, uno per i successivi e così via per gli ultimi quattro). Il rendimento dei BTP Futura cresce con il passare del tempo, cercando quindi di invogliare l’investitore a mantenere l’obbligazione, anche grazie al premio fedeltà di cui parleremo fra poco.

Il rendimento minimo sarà reso noto in data 16 aprile 2021, così come il codice ISIN.

Rendimenti degli altri BTP

Al momento il decennale rende fra lo 0,60 e lo 0,65% lordo. Titoli di Stato con scadenza nel 2037 (16 anni circa da ora) rendono al momento l’1,15%. E’ pertanto lecito attendersi un rendimento medio simile anche per questi BTP Futura. Magari partendo da cedole annuali dell’1,00% con incrementi dello 0,10% su base quadriennale, oppure partendo da 0,80% con incrementi dello 0,30%.

Grafico rendimento BTP Decennale
Grafico rendimento BTP Decennale

Premio Fedeltà BTP Futura 2037

Come visto, si tratta di un BTP con scadenza lunga. Il premio fedeltà è pertanto corrisposto in due tranche. La prima dopo otto anni. Il premio sarà pari ad un minimo garantito dello 0,40% (ossia 0,40 euro ogni cento euro investiti). Un valore che potrà salire fino all’1,20%, in base all’andamento del Pil italiano nel periodo 2021/2028.

Successivamente, alla scadenza, per chi avrà detenuto il titolo per l’intera vita, è previsto un secondo premio, calcolato in base a due parametri.

La prima parte del premio a scadenza sarà determinata in base alla media del tasso di crescita del PIL registrato nei primi otto anni. In questo caso il minimo garantito sarà dello 0,6%, con possibilità di crescere fino all’1,80%, con condizioni quindi leggermente superiori a quelle menzionate pocanzi. La seconda parte del premio fedeltà del BTP Futura viene invece determinata con un calcolo basato sull’andamento del Pil fra il nono ed il sedicesimo anno. Il minimo garantito è pari all’1%, ma potrebbe salire fino al 3%, in base alla crescita dell’economia italiana nel periodo 2029/2037.

Il premio fedeltà dei BTP Futura 2037 varierà quindi fra il 2 ed il 6%. Se fosse il 2% sarebbe lo 0,125% annuo, mentre nel caso del 6% sarebbe dello 0,375%.

Conviene acquistare i BTP?

I BTP sono ancora un buon investimento? Conviene investire nei titoli di Stato? I BTP Futura sono un buon investimento? La risposta varia chiaramente in base agli obiettivi dell’investitore.

Una cosa è certa: i rendimenti dei BTP sono ormai sono ridotti veramente al lumicino. Questo per via del contesto generale, con numerose scadenze come i tre ed i cinque anni, in cui il rendimento è addirittura negativo.

Nel caso del BTP Futura 2037 i rischi maggiori arrivano dalla scadenza lunga. Nel caso di una ripresa dell’inflazione e dei rendimenti dei titoli di Stato, l’investitore che avesse in portafoglio questo titolo di Stato vedrebbe scendere il prezzo spot. Il rischio sarebbe quindi quello di dover attendere una scadenza lontana per non vendere in perdita il titolo.

Chiaramente alla scadenza – salvo fallimento dello Stato italiano – il valore tornerebbe in area 100, ma il rischio sarebbe quello di vedere una discesa del valore sotto la pari durante la vita del prodotto. Per esempio, se il rendimento medio di titoli equivalenti fra un anno salisse dell’1%, l’investitore si troverebbe in mano un prodotto con 15 anni di vita residua ed un 1% di rendimento annuo “mancante”. Questo ipotetico scenario potrebbe far scendere il prezzo dei BTP Futura in area 85/86. Chiaramente, se i rendimenti dei Btp dovessero invece scendere ulteriormente, il BTP Futura potrebbe anche scambiare sopra la pari, come capitato alle recenti emissioni dello Stato Italiano.

BTP Futura: come rimanere informati?

Quindi il 16 e 23 Aprile conosceremo i tassi cedolari minimi e quelli definitivi. In seguito tutte le informazioni ufficiali sul BTP Futura, le FAQ, la scheda informativa e la Nota tecnica per gli operatori saranno resi disponibili sul sito del Ministero dell’Economia e delle Finanze e sul sito del Dipartimento del Tesoro alla sezione Debito Pubblico (www.dt.mef.gov.it/debitopubblico). Rimanete informati con “Investire-Certificati”.


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