Certificati Benchmark

certificates benchmark

Nuovi certificati benchmark di Intesa Sanpaolo

Intesa Sanpaolo ha presentato sul mercato secondario due nuovi certificati benchmark. I sottostanti della nuova emissione sono l’indice FTS MIB® (EUR – NET TOTAL RETURN) e l’indice EURO STOXX 50® (EUR – NET RETURN).

Con questi prodotti l’investitore ha la possibilità di investire sui due indici in questione replicandone sia al rialzo che al ribasso l’andamento per un arco temporale che può arrivare fino alla scadenza del 22 maggio 2025 (3 anni). Il prezzo di emissione di entrambi i certificates è pari a 100 euro e si tratta di certificates a capitale non protetto nella mappatura Acepi.

Codici ISIN dei certificates benchmark

  • Il codice ISIN del certificato benchmark legato al FTSE Mib è IT0005496457.
  • Il derivato legato all’Euro Stoxx 50 ha invece ISIN IT0005496465.

Valore di rimborso dei certificates

Il valore di rimborso dipende ovviamente dall’andamento dell’indice sottostante dei certificates benchmark. L’importo da corrispondere alla scadenza sarà determinato come segue:

certificates in borsa

– Se l’indice sottostante nel Giorno di Valutazione quota ad un livello superiore al suo Valore Iniziale, l’investitore riceve un importo legato alla performance positiva dell’attività sottostante, come se avessi investito direttamente nel relativo indice sottostante. Questo importo viene dedotto dalla commissione annuale di gestione.

– Nell’ipotesi in cui l’indice sottostante del certificato benchmark si trovi su un valore inferiore a quello iniziale, l’investitore riceve un rimborso inferiore al valore nominale. Precisamente l’importo è legato alla performance negativa dell’attività sottostante, come se avesse investito direttamente nel relativo indice sottostante. Questo ammontare viene ridotto dalla commissione annuale di gestione.

Esempio sui certificati benchmark

A titolo di esempio, vediamo in dettaglio il funzionamento di un certificate: il certificato Benchmark su FTSE® MIB® (EUR – NET TOTAL RETURN) Index (ISIN IT0005496457). L’investitore avrà la possibilità di acquistare questo strumento direttamente sul mercato SeDeX di Borsa Italiana a partire dal 31 maggio attraverso il proprio intermediario finanziario di fiducia, phone banking o internet banking.

Alla scadenza del Certificate viene rilevato il valore dell’attività finanziaria sottostante e gli scenari possibili per l’investitore sono i seguenti: – qualora il valore dell’indice di FTSE MIB® (EUR – NET TOTAL RETURN) nel giorno di valutazione (22/05/2025) dovesse essere al di sopra del suo Valore Iniziale (44.326,27), l’investitore riceve un importo legato alla performance positiva dell’attività sottostante, dedotto dalla Annual Management Fee.

Per contro, nel caso in cui il valore dell’indice di FTSE MIB® (EUR – NET TOTAL RETURN) nel giorno di valutazione (22/05/2025) dovesse essere al di sotto del suo Valore Iniziale (44.326,27), l’investitore riceve un importo legato alla performance negativo dell’attività sottostante, dedotto dalla Annual Management Fee.

Commissione di Gestione

Vediamo alcuni dettagli in merito alla commissione annuale di gestione sui nuovi certificati benchmark. Spiega Banca Intesa Sanpaolo che si tratta di una commissione posta a carico dell’investitore, calcolata su base giornaliera tenendo conto dell’AMF Percentage. E’ espressa come coefficiente di aggiustamento (inferiore a 1), calcolato progressivamente e quotidianamente durante la vita del Certificato. Tale coefficiente viene aggiornato dopo la chiusura giornaliera del mercato di negoziazione. La commissione è dello 0,25% sul certificato benchmark relativo al Ftse Mib e dello 0,20% sul derivato legato all’EuroStoxx50.


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