Forex e Banche Centrali

Banche centrali
Banche centrali

Il Forex aspetta che le banche centrali dichiarino la propria posizione dopo che la Bank of Canada a sorpresa ha ridotto gli acquisti di obbligazioni e con questo è passata tra i falchi preparandosi ad alzare i tassi. Dollaro canadese al ribasso, Pil 2021 al 7%. La Banca Centrale Europea con il presidente Lagarde invece si è dimostrata ancora accomodante. Come si muoverà il Forex? Cosa faranno le altre banche centrali? Mercoledì parla la Fed.

Forex e Banca Centrale del Canada

Il Forex ha iniziato a porre attenzione dopo i dati sull’inflazione canadese (a più 0,5% su base mensile e più 2% nel dato generale) e la decisione della banca centrale di mantenere i tassi invariati allo 0,25, ma però diminuendo gli acquisti da 4 a 3 miliardi a settimana di dollari canadesi.

Successivamente la novità è arrivata dal board che sostanzialmente ha parlato di raggiungimento degli obiettivi di inflazione, di occupazione prima del previsto. Addirittura per la prima o seconda metà del 2022, con un tasso di crescita che potrebbe attestarsi quest’anno sul 7%. Anche per il 2022 e 2023 intorno al 3,7 per cento.

Mercato Forex

Il segnale al mercato Forex: una banca centrale (quella canadese) si mostra per la prima volta hawkish, mentre le altre banche centrali sono ancora ferme. La ragione di tutti questi movimenti sono legate evidentemente alla ripresa e agli stimoli fiscali della Banca centrale e del governo canadese verso imprese e famiglie. Questo ha provocato sicuramente un movimento importante anche sul dollaro canadese; infatti ieri ha rotto gli indugi e da 1,2640 è sceso nuovamente e rapidamente fino addirittura a 1,2460, per poi risalire a 1,25. Uno spostamento e oscillazione laterale senza una direzione precisa; un momento di riflessione ed attesa.

Questa rottura del fronte delle colombe da parte della Bank of Canada forse comporterà l’uscita dalla fase laterale del Forex in cerca di nuovi equilibri. La prossima settimana sentiremo la posizione della Fed, ma poi anche Australia e Nuova Zelanda potrebbero seguire il Canada. Il Giappone ancora in deflazione e con inflazione negativa sarà ultimo delle Banche Centrali a cambiare visione con il dollaro yen che va verso 107.

Cosa faranno le altre Banche Centrali?

La domanda è la seguente: è una visione isolata o la seguiranno a breve anche tutte le altre banche centrali? In questo caso il dollaro canadese tornerà a muoversi in maniera bilaterale; altrimenti possiamo scendere e testare anche il livello 1,20. Ora sarà il caso di ascoltare le altre banche centrali.

Il Forex ed i movimenti sul mercato dei cambi dipenderanno prossimamente dalle decisioni delle banche centrali e dai toni che useranno su occupazione e l’inflazione.

Funzione di una Banca Centrale

Ogni Banca Centrale, market mover importante e decisivo per il Forex, si deve occupare delle politica monetaria. La politica monetaria è l’insieme di misure adottate dalle banche centrali per espletare il loro mandato istituzionale; mandato che di norma si pone due obbiettivi principali:

  • Promuovere la stabilità dei prezzi mantenendo sotto controllo il tasso di inflazione;
  • Promuovere una crescita economica sostenibile perseguendo anche la piena occupazione.

La banca centrale USA, la FED, come la BoJ giapponese, la BoE inglese, sono tutte banche centrali indipendenti e complete. Invece si può dire che la banca centrale europea, la BCE, non sia una vera banca centrale, perché ha come compito quello di controllare il livello di inflazione e non anche della piena occupazione. Nonostante questa limitazione tutti aspettavano le decisioni e dichiarazioni della banca centrale europea dopo quelle della banca centrale del Canada.

Banche centrali
Banche centrali: il costo del denaro resta ai minimi storici

BCE accomodante

La Bce nella riunione recente ha lasciato invariati i tassi e gli acquisti pandemici del PEPP, che verranno anzi aumentati, ma nel secondo trimestre. Il Forex ha segnalato subito il proprio sentiment; l’eurodollaro dopo le parole del presidente BCE ha iniziato perdere terreno, a scivolare verso 1,20. La banca continuerà a fornire “abbondante liquidità attraverso le sue operazioni di rifinanziamento TLTRO“.

 La presidente della BCE ha allontanato la possibilità di aumentare il programma di acquisto obbligazionario PEPP, ma ha confermato il sostegno di Francoforte ai debiti dell’area euro. Si è quindi dimostrata accomodante. Questa politica monetaria continuerà almeno per un altro anno. Lagarde prevede il ritorno a livelli pre-pandemia a metà 2022. Politica monetaria e fiscale, cioè spesa dei Governi, devo completarsi.

Debito europeo

Intanto il debito in Europa continua a salire. Eurostat ha comunicato che il debito medio della zona euro è salito nell’ultimo anno dall’84 al 98%. Tutti hanno dovuto aumentare i propri debiti oltre il 60% del trattato di Maastricht. Ma da ora in avanti che uso farne? Solo misure mirate e temporanee e dare vita a riforme strutturali che aumentino il potenziale di crescita e di redditività; allora sarà debito messo a buon uso” Questo l’augurio del presidente BCE che non ha quindi seguito la banca centrale del Canada. Ora il mercato Forex aspetta le altre banche centrali.


Ebook Certificates
Articolo precedenteLeonteq – Dove Investire nel 2021?
Articolo successivoCorso di Trading sui Certificates -1