EURO

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Euro, la storia, monete e banconote in euro. Il simbolo, i vantaggi dell’euro ed i problemi della moneta unica. Analisi sul tema. L’euro è la moneta unica dell’Unione Europea e viene utilizzata da oltre 19 paesi dell’UE. È stata introdotta per la prima volta nel 1999 come moneta virtuale e cartacea, e dal 2002 è diventata la moneta unica per gli scambi commerciali e finanziari all’interno dell’UE. Attualmente l’euro è la seconda moneta più utilizzata al mondo per i pagamenti internazionali, dopo il dollaro statunitense. Il simbolo dell’euro è €, e la moneta viene suddivisa in centesimi.

La Storia

L’euro è la valuta utilizzata nei paesi dell’Eurozona. L’euro viene comunemente definito come la “Moneta Unica”, intendendo il fatto che è quella in uso nella maggior parte dei paesi membri dell’Unione Europea. E’ suddiviso in 100 centesimi ed il simbolo è €. Il codice di riferimento sui mercati valutari è EUR.

Di fatto la moneta europea è nata con il nuovo millennio, entrando ufficialmente in circolazione dal 1° gennaio 2002 in dodici paesi, un numero poi salito negli anni. Chiaramente le radici della moneta unica affondano nella parte finale del secolo scorso; anni di trattative e crescita del progetto, per poi arrivare alla fissazione dei cambi fra le precedenti valute (come lira italiana, franco francese, marco tedesco, etc) e la nuova moneta dell’eurozona. Complessivamente l’euro è attualmente utilizzato da circa 350 milioni di persone come moneta ufficiale di scambio.

Europa

Il compito di amministrare la moneta comunitaria è affidato alla BCE, ossia la Banca Centrale Europea ed al Sistema europeo delle banche centrali.  Da notare come la Banca Centrale Europea si occupa delle politiche monetarie dell’eurozona, definendo fra il resto i tassi di interesse di riferimento.

Il conio e la distribuzione delle monete sono invece attuati in collaborazione con il Sistema Europeo delle banche centrali.

Monete e banconote in euro

Le monete in euro hanno tagli da 1,2,5, 10, 20 e 50 centesimi, oltre a 1 e 2 euro.

Le banconote hanno tagli da 5, 10, 20, 50, 100, 200 e 500 euro. Da notare come alcuni paesi, fra cui l’Italia, abbiano interrotto la produzione delle monete da 1 e 2 centesimi, così come della banconota da 500 euro. Questi tagli restano tuttavia validi ed in circolazione in eurozona.

Criteri di partecipazione alla moneta unica

Chi può entrare a far parte dell’euro? Possono entrare i paesi europei che rispettano i cosiddetti parametri di Maastricht.

Nel dettaglio i parametri di Maastricht sono:

  • un deficit pari o inferiore al 3% del prodotto interno lordo;
  • un rapporto fra il debito pubblico ed il prodotto interno lordo che non superi il 60%;
  • un tasso di inflazione non superiore di oltre 1,5 punti percentuali rispetto a quello medio dei tre stati membri a più bassa inflazione;
  • tassi d’interesse a lungo termine non superiori di oltre 2 punti percentuali rispetto alla media dei tre stati membri a più bassa inflazione;
  • aver fatto parte per almeno due anni al sistema monetario europeo.

Vantaggi dell’euro

Quali sono i vantaggi dell’euro? Uno dei principali vantaggi è stato quello dell’eliminazione dei rischi di cambio all’interno dell’eurozona (e dei costi annessi). Questo ha in qualche modo facilitato il commercio fra gli stati membri, incrementando le sinergie fra paesi.

Di fatto l’obiettivo era quello di una crescita economica dell’eurozona, in un piano di lungo termine di mercato unico interno all’Unione Europea. Il tutto evitando o riducendo gli attacchi speculativi contro singoli paesi. Un altro effetto dell’euro è stato quello di minori fluttuazioni dei prezzi con un contenimento dell’inflazione fino al 2020. Anche nell’eurozona si sono però verificati fenomeni di crescita dei prezzi significativi fra la fine del 2021 ed il 2022.

Da notare come il sistema monetario europeo non abbia portato soltanto vantaggi, ma anche alcuni effetti collaterali, anche per via di errori politici da parte dei governanti. Fra questi troviamo il fatto di avere cambi fissi fra i paesi a fronte di politiche fiscali diverse fra le varie aree dell’eurozona.

Svantaggi dell’Euro

Nonostante l’euro sia diventata una delle principali valute a livello internazionale, ci sono alcuni svantaggi nell’utilizzo della moneta unica dell’Unione Europea. Ad esempio, la perdita di sovranità monetaria può rendere difficile per i singoli paesi dell’UE gestire la propria economia e prendere decisioni indipendenti in materia di politica monetaria. Inoltre, l’euro potrebbe creare disuguaglianze economiche tra i paesi dell’UE, poiché non tutti hanno la stessa forza economica e la stessa capacità di gestire gli shock economici.


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