Azioni Enel – Cosa Fare?

Azioni Enel

Cosa conviene fare con le azioni Enel? Conviene comprare o vendere il titolo? Cosa fare per chi ha azioni Enel in portafoglio? Analisi tecnica delle azioni Enel e dati di bilancio Enel. Quali certificati di investimento per investire sul colosso del settore elettrico?

Azioni Enel: cosa fare?

Dopo i massimi toccati nel 2021 in area 9 euro il titolo è arrivato a perdere oltre il 40% del suo valore. Addirittura, nel luglio 2022 il titolo è sceso sotto i minimi toccati durante il sell-off, ossia le intense vendite, registrate nei primi mesi del Covid-19. Le azioni di Enel, infatti, nel marzo-aprile 2020 fermarono la loro discesa in area 5 euro. Conviene ancora investire sul titolo?

Sia i numeri in arrivo dal bilancio che il quadro offerto dall’analisi tecnica non paiono particolarmente negativi anche se emergono alcune criticità, come un contesto generale negativo, una redditività in calo a fronte di un debito in crescita. Molto di tutto ciò, però, potrebbe ormai essere già scontato nel calo del 40% fatto registrare dal titolo.

Al momento, con una quotazione di mercato leggermente inferiore ai 5 euro, il rapporto fra prezzo e utili (price earning) delle azioni di Enel è pari a 16,5.

Analisi tecnica azioni Enel

Cosa dice l’analisi tecnica sulle azioni Enel?  Se esaminiamo il quadro offerto dall’analisi tecnica su Enel vediamo che il titolo è reduce da una lunga fase ribassista. Di fatto il forte rialzo del 2019 (o se vogliamo il recupero visto nella seconda metà del 2020 e nel 2021) è stato quasi completamente eroso dalle vendite.

grafico azioni Enel
Grafico azioni Enel

Si è tuttavia formato un importante supporto in area 4,6-4,7 euro che sembra sostenere le quotazioni. Un’eventuale rottura di tali valori aprirebbe spazio per altre discese verso i 4,10-4,20 euro. Per contro avremo un importante segnale di ripresa con il superamento dei 5,5-5,6 euro. In tal caso la struttura tecnica del titolo azionario Enel migliorerebbe, aprendo le porte a potenziali nuovi recuperi.

Bilancio Enel

Cosa fare con le azioni Enel? Senz’altro vale la pena esaminare il bilancio, partendo dai dati relativi al primo semestre 2022. Enel ha registrato un forte aumento dei ricavi, anche se la redditività è scesa.

Complessivamente i ricavi sono stati pari a 67,3 miliardi, circa 1,5 miliardi in meno delle stime raccolta da Bloomberg. L’earning per share è stato pari a 0,21 euro, mentre l’EBIDTA ordinario di Enel è stato pari a 8,3 miliardi. Il calo, pari all’1,6% su base annuale, è legato alla minore marginalità sui mercati finali ed ai crescenti costi di approvvigionamento.

Da notare anche la scarsa produzione di energia idroelettrica di Enel Green Power, in un contesto idrico particolarmente difficile. La crescita dei ricavi di Enel, invece, è da legarsi alla maggiore domanda di prodotto, venduto a prezzi medi superiori rispetto all’esercizio precedente.

Fra i punti chiave relativi al bilancio di Enel, però, ricordiamo anche che il management ha confermato le politiche di Enel in termini di dividendi e di aspettative per i risultati.  L’EBIDTA di Enel potrebbe dunque attestarsi fra i 19 ed i 19,6 miliardi, con un utile netto leggermente superiore ai 5,5 miliardi di euro.

Indebitamento di Enel

E’ cresciuto l’indebitamento di Enel, arrivando a 62,24 miliardi di euro (rispetto al precedente indebitamento di 51,95 miliardi a inizio 2022). Il valore relativo ai debiti di Enel è stato influenzato dagli investimenti effettuati (5,89 miliardi), dall’acquisizione di ERG Hydro. Ha poi pesato anche l’effetto cambio negativo, ossia la discesa dell’euro sul mercato dei cambi, il forex market.

Certificati di investimento su azioni Enel

Oltre all’investimento diretto nel titolo azionario vale la pena ricordare anche le opportunità offerte dai certificates, con la possibilità di cedole periodiche al mantenimento di determinati livello di prezzo.

certificates in borsa

Quali certificati di investimento sulle azioni Enel? Ma soprattutto: quali i migliori certificates su Enel? La scelta spetta ovviamente al lettore. Vale la pena ricordare come il colosso del settore elettrico sia senz’altro uno dei più gettonati dagli emittenti. Sono centinaia i derivati finanziari che lo hanno come sottostante unico o all’interno di un paniere di titoli. Di seguito ne abbiamo menzionati alcuni di vari emittenti, tutti quotati su Borsa Italiana (sul SeDex o sull’Euro TLX).

  • DE000VV1CLS0 (Emittente: Vontobel, con sottostanti Enel ed Eni e barriere al 50%, cedola mensile 0,63%)
  • DE000VV1CLS0 (Vontobel, con sottostanti Enel ed EDF e barriere al 60%, cedola mensile 0,60%)
  • CH1186553074 (Leonteq, con sottostante unico Enel e barriera al 60%, cedola trimestrale 2%)
  • CH1161769547 (Leonteq, con sottostanti Enel ed Eni, barriere 60% e cedola mensile 0,75%)
  • NLBNPIT18VL8 (BNP Paribas, con sottostanti le azioni di Enel, A2A, RWE, EDF, barriere al 50% e cedole mensili 0,90%)
  • IT0005499667 (Banca Akros, con sottostante unico Enel, barriera 60% e cedole trimestrali 2,3%)
  • DE000HB42RF3 (Unicredit, con barriere al 50% e sottostanti le azioni di Enel, Eni Generali, Intesa) e cedole trimestrali 1,7%.

Cosa fare con le azioni Enel? Abbiamo visto il bilancio di Enel, alcuni spunti di analisi tecnica, per poi presentare una serie di certificates su Enel.

Il presente articolo è redatto a scopo informativo e non rappresenta in alcun modo sollecito di investimento.


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