Perché il prezzo dell’oro sale?

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Perché il valore dell’oro sale? In questo articolo cercheremo di capire come mai la quotazione dell’oro sale, con il prezzo che è arrivato a nuovi massimi storici.

Nuovi record per il prezzo dell’oro: come mai sale il prezzo?

Il prezzo dell’oro è ormai da tempo stabilmente sopra quota 2.000 dollari. Già a inizio dicembre 2023 il metallo giallo è salito oltre quota 2.100 dollari, superando i precedenti massimi storici. La vera salita del prezzo, però è arrivata nel 2024. L’oro infatti ha nuovamente accelerato al rialzo, superando dapprima quota 2.200 dollari per oncia, per poi arrivare anche a 2.400. Ma perché l’oro sale? I motivi sono vari, per un trend di fondo ancora favorevole al metallo giallo.

Grafico del prezzo dell'oro

Grafico del prezzo dell’oro, da piattaforma CFXD di Swissquote

Perché il valore dell’oro sale?

Vediamo ora i motivi della salita dell’oro. Gioielleria, investimenti, ma anche le banche centrali. Sono in tanti a comprare questa materia prima unica, ecco quindi le ragioni che spingono al rialzo il prezzo dell’oro. Ricordiamo anche un libro per chi vuole investire sull’oro.

Banche centrali

In primo luogo. troviamo gli acquisti delle banche centrali, che sia nel 2022 che nel 2023 sono stati superiori alle mille tonnellate. Numeri da record, per un ammontare di acquisti che possiamo quantificare in circa 70 miliardi di dollari l’anno ai prezzi attuali.

A comprare oro sono banche come quella della Russia, la Cina, ma anche molti altri paesi emergenti. Banche centrali che vogliono ridurre la quantità di dollari nelle loro riserve e puntano sull’oro.

L’oro e i tassi di interesse

Come investire in Oro
Investire in Oro?

Ma ci sono altri motivi che fanno salire il prezzo dell’oro. Fra questi, sempre a proposito di banche centrali, troviamo le aspettative per tagli ai tassi di interesse. Il costo del denaro è ancora sui massimi, ma gli analisti sono pressoché unanimi nelle loro previsioni. La Federal Reserve abbasserà i tassi di interesse (anche se con molta calma) e così faranno anche la Bank of England e la Banca Centrale Europea. Tutte grossomodo allo stesso tempo.

Chiaramente i dati macroeconomici potranno far variare le tempistiche, ma è difficile immaginare che i tassi non scendano. Va detto, però, che senz’altro non si tornerà ai livelli del 2020-2021, con tassi bassi o in alcuni casi anche negativi. La discesa sarà decisamente lenta e il ritmo scandito dall’andamento dell’inflazione.

Rischi geopolitici

L’oro rappresenta il bene rifugio per eccellenza, un termometro della situazione sui mercati finanziari. Lo scenario attuale è complesso: la guerra fra Russia e Ucraina è ormai un problema che sembra senza soluzioni, mentre la situazione in Medio Oriente resta tesa.

Israele, Gaza, Iran, i focolai di tensione non mancano e in molti puntano sull’oro per proteggersi da eventuali escalation belliche. Il 2024, poi, è un anno con elezioni in numerose aree economiche. Fra queste spiccano ovviamente l’Europa e gli Stati Uniti, ma non soltanto.

Oro e valute

Le banche centrali hanno stampato immense quantità di moneta. L’oro, però, non può essere stampato. La quantità di oro complessiva cresce ad un ritmo esponenzialmente minore rispetto alla crescita della moneta vista negli ultimi anni. Ecco, quindi, che il valore dell’oro in termini relativi contro le monete flat, come dollaro, euro, yen o sterlina, cresce progressivamente.

Oro come protezione da eventuali crolli di borsa

I mercati restano sui massimi, ma i rischi non mancano. I tassi di interesse alti potrebbero determinare una recessione, con un rallentamento economico e una discesa delle borse. Il condizionale è d’obbligo, ma chiaramente gli investitori vogliono proteggersi con uno strumento a bassa volatilità. L’oro è quindi perfetto per questo scopo, garantendo una certa protezione sia in caso di inflazione che se vi fossero crolli di borsa. Ecco quindi, che l’oro è molto più che una moneta.

Trend positivo dell’intero comparto delle materie prime

Ma a salire in borsa non è soltanto l’oro. L’intero comparto delle materie prime si è ben comportato negli ultimi anni, ovviamente con qualche eccezione.

Analizzando il settore troviamo un petrolio ancora ben impostato, anche se spicca la salita del prezzo delle materie prime agricole e coloniali. Fra queste ricordiamo il cacao e il succo d’arancia. A proposito di metalli preziosi, poi, non soltanto l’oro si è apprezzato, ma anche l’argento, arrivato oltre i 28 dollari per oncia. Il buon momento del settore è un altro elemento positivo per il prezzo dell’oro.

Timore per produzione di oro in calo

Le norme sono sempre più stringenti e per le aziende del settore minerario diventa sempre complesso produrre oro. Inoltre, un’ampia fetta di riserve auree è già stata utilizzata (si pensi al Sudafrica). Certamente, la gran parte dell’oro è ancora sottoterra, ma diventa sempre più costoso estrarre oro. Perché l’oro sale in borsa? Ecco spiegate le principali ragioni che spingono gli investitori a puntare sul metallo prezioso.

Market cap dell’oro

Altre curiosità su oro, materie prime e bitcoin. Partiamo da una domanda: quanto vale l’oro? Il prezzo è solitamente espresso in dollari per oncia, anche se gli investitori europei talvolta utilizzano il prezzo dell’oro in euro per grammo.

Ma complessivamente, qual è la market cap dell’oro? Se consideriamo il valore di tutto l’oro estratto nella storia, oltre 200.000 tonnellate, la capitalizzazione di mercato supera i 15.000 miliardi di dollari. Per intenderci, Microsoft che è la più grande azienda al mondo per capitalizzazione di mercato vale circa l’80% in meno dell’oro presente sul pianeta.

L’oro da solo vale di più di Microsoft, Amazon, le prime cinque aziende al mondo per market cap. Complessivamente questi titoli infatti hanno una market cap di 11 mila miliardi di dollari, circa il 25% in meno dell’oro.

Vale di più l’oro o il bitcoin?

Vale di più l’oro o il bitcoin? Anche in questo caso vince la sfida l’oro. La salita del prezzo del bitcoin ha più volte occupato le prime pagine dei giornali. Ma al di là del valore unitario, che è relativo, vale di più l’oro o il bitcoin? Se calcoliamo la market cap di questi due asset finanziari non c’è partita. L’oro vale circa 15.000 miliardi (con un prezzo in area 2.300 dollari per oncia), mentre il bitcoin vale circa un decimo, con un prezzo in area 70.000 dollari. 

Focus

Il presente articolo è redatto a fine informativo e non rappresenta in alcun modo sollecito all’investimento in borsa. Rendimenti passati non sono in alcun modo indicativi di rendimenti futuri.


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