Il Rating degli Emittenti

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Cosa è il rating degli emittenti

Il rating degli emittenti è un giudizio sintetico rilasciato dalle agenzie di rating in merito alla solidità della banca o dell’intermediario finanziario che ha emesso uno strumento finanziario. E’ un elemento da tenere in grande considerazione quando si investe in borsa.

Importanza del rating degli emittenti

Quando si compera un certificato di investimento, di fatto si acquista anche una componente obbligazionaria legata all’emittente che ha creato il derivato finanziario. Questa si somma al rischio di mercato ed al rischio liquidità (per chi volesse vendere il prodotto prima della scadenza). Le agenzie di rating valutano in maniera periodica la qualità del credito delle principali emittenti.

Ripartiamo dai concetti di rischio di mercato e rischio liquidità per poi vedere il rating delle emittenti dei certificati di investimento.

Rischio di Mercato

L’investitore è ovviamente soggetto ai rischi di mercato, tranne che nei certificati a capitale protetto 100% (o interamente garantito). In altre parole, nei derivati in cui le cedole ed il capitale sono pagati condizionatamente, occorre che si verifichino determinate condizioni di mercato per incassare il flusso cedolare ed avere la garanzia del pieno rimborso del capitale investito. Per esempio, ipotizziamo il caso di un certificato legato alle azioni di Enel ed Eni con barriera capitale e barriera cedolare al 60%. Questo derivato strutturato pagherà i coupon ed avrà la garanzia del capitale a patto che i due titoli non perdano oltre il 40%.

Rischio e rendimento si muovono chiaramente in simbiosi: all’aumentare del rischio cresce il possibile rendimento del prodotto finanziario.

Rischio Liquidità

Il rischio liquidità è quello che insorge nel caso in cui si voglia vendere un certificato o un prodotto finanziario derivato prima della scadenza. In tal caso lo spread fra bid e ask potrebbe essere elevato. Se il certificato fosse in bid only, l’investitore potrebbe trovare il market maker posizionato su valori relativamente bassi, potenzialmente anche inferiori al reale prezzo di mercato.

Rischio Emittente

Il rischio emittente è legato all’eventualità che l’emittente non sia in grado di adempiere agli obblighi contrattuali legati allo strumento finanziario. Un eventuale deterioramento della qualità del credito di un emittente potrebbe far scendere il prezzo a pronti, ossia lo spot, di un certificato di investimento. Questo perché gli investitori si attendono che l’emittente non sia in grado di far fronte al pagamento del proprio debito. Questa eventualità sul mercato dei certificati italiani non si è finora mai verificata.

L’elemento solidità di un emittente può essere superato da emissioni accompagnate dalla costituzione di garanzie collaterali. Vediamo ora la tematica legata al rating ed ai giudizi sulla solidità degli emittenti.

Rating degli Emittenti

Ecco i rating dei principali emittenti presenti su Borsa Italiana.

Emittente / BancaMoody’sFitchStandard & Poor’s
Intesa SanpaoloBaa1BBB-BBB
Unicredit AGA2BBBBBB+
Unicredit SpABaa1BBB-BBB
Leonteq AG BBB 
Vontobel AGA2  
BNP Paribas SAAa3AA-A+
UBS AGAa3AA-A+
CitigroupA3AВВВ+
BarclaysA1A+A
Goldman Sachs InternationalA1A+A+
Société Générale SAA1A-A
NatixisA1A+A
Morgan StanleyA1AA+
Credit AgricoleAa2A+A+
JPMorganA2AA-A-
Deutsche BankA2BBBВВВ+
Banco BPMBa2  
CommerzbankA1 BBB+
EFG InternationalA3A 
MediobancaBaa1BBB-BBB
Credit Suisse GroupBaa1A-BBB+
Marex Financial  BBB
Banca Akros (BPM)Baa2BBB- 

Come leggere i rating delle emittenti?

Il rating migliore possibile è “AAA”, la celebre tripla A. Man mano che si scende verso B e C la qualità del credito tende a scendere. Dal rating “AAA” fino a “Baa” o “BBB-” si parla di “investment grade”. La società risulta essere solvibile, con un debito a rischio relativamente contenuto. Viceversa, dal gradino “Ba1” o “BB+” e via proseguendo verso la C, il giudizio diventa “speculative grade”. Pertanto, è necessario monitorare con un’attenzione decisamente maggiore l’emittente.

Fra le news relative ai rating delle varie emittenti presenti su Borsa Italiana segnaliamo l’upgrade riservato da Fitch al rating di Leonteq nell’ottobre 2023 (da BBB- a BBB).

Requisiti per gli Emittenti su Borsa Italiana

Rating emittenti certificati su Borsa Italiana

Oltre ai rating degli emittenti, vediamo quali sono i requisiti per poter emettere prodotti di investimento su Borsa Italiana.

Spiega il sito di Borsa Italiana che: “Possono essere ammessi a quotazione securitised derivatives (covered warrants o certificates) emessi da società o enti nazionali ed esteri sottoposti a vigilanza prudenziale, oppure da Stati o Enti sovranazionali.

Il patrimonio di vigilanza dell’emittente deve essere pari almeno a 25 milioni di euro e i suoi sistemi di gestione dei rischi devono essere conformi alle disposizioni di vigilanza prudenziale a cui è sottoposto. Deve inoltre aver pubblicato e depositato i bilanci degli ultimi tre esercizi annuali, di cui almeno l’ultimo sottoposto a revisione contabile”.

Comunicazione del rating degli emittenti a Borsa Italiana

Nel caso in cui le emittenti sono state valutate dalle agenzie di rating hanno l’obbligo di comunicarlo a Borsa Italiana. Inoltre, nello scenario in cui l’emissione di prodotti finanziari come covered warrants e certificates sia garantita da un soggetto terzo, Borsa Italiana fa riferimento, per l’ammissione, ai requisiti che vengono richiesti dal garante.


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