Previsioni Indice FTSE Mib

Previsioni FTSE Mib

Quali previsioni per l’indice FTSE Mib? L’indice di Borsa italiana può salire ancora? Quali azioni italiane seguire ed eventualmente comprare? Ecco analisi e previsioni sul FTSE MIB.

Analisi FTSE Mib

Il FTSE Mib, l’indice centrale di Piazza Affari, si sta scontrando ormai da qualche settimana con l’importante resistenza collocata a 25.000 punti. Sembra passata una vita, invece in poco più di dodici mesi le quotazioni del FTSE Mib, dopo il crollo dell’aprile 2020 fin sotto quota 15.000 punti, hanno progressivamente recuperato, arrivando oltre quota 24.000.
Storicamente l’area 24.000/25.000 punti ha sempre rappresentato un ostacolo per l’indice FTSE Mib, la cui ripresa si è fermata su questi valori sia nel 2010. Ma anche, in tempi più recenti, nel 2016, nel 2018 e ad inizio 2020, prima dello scoppio della pandemia del coronavirus. Questa volta, però, l’ingente liquidità in circolo – grazie alle mosse delle banche centrali – potrebbe contribuire ad ulteriori rimonte. Va detto che i mercati hanno mostrato qualche segnale di stanchezza nelle ultime settimane, con una certa lateralizzazione dei prezzi ed anche alcune discese, sul timore di un rialzo dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve. Chiaramente, però, molto dipenderà dall’andamento degli altri listini azionari e dai dati aziendali dei titoli del FTSE Mib. Servono infatti solidi ricavi (e dividendi) da parte dei grandi titoli del listino del FTSE Mib per sostenere acquisti e prezzi in borsa.

Grafico FTSE Mib - borsa
Grafico FTSE Mib – La borsa di Milano dopo il calo del 2020 ha messo a segno un forte rialzo tornando verso i 25.000 punti.

Previsioni per l’indice FTSE Mib

Quali sono le previsioni per l’indice FTSE Mib? Il trend di fondo è ancora positivo e ci sono pertanto buone possibilità che nei prossimi mesi l’area 25.000 venga testata ed eventualmente anche superata.
Analizzando la situazione, emerge come nel 2021 abbiano messo a segno importanti recuperi anche i titoli che più colpiti dai cali del 2020. Stiamo parlando del settore bancario in generale, ma anche di quello petrolifero, storicamente due comparti determinanti a Piazza Affari. Infatti, nel FTSE Mib troviamo molti bancari come Intesa Sanpaolo, Unicredit, Banca Generali, Banca Mediolanum, Azimut. Ma anche vari titoli legati al settore dell’energia e del petrolio. Fra questi Eni, Saipem, Tenaris.

Quali azioni comprare sul FTSE Mib? E’ impossibile fare previsioni certe, ma visto il solido trend di ripresa del petrolio e del settore bancario a livello europeo è probabile che queste azioni restino sotto i riflettori. Inoltre, BCE permettendo, il settore bancario ha in pancia cospicui dividendi non distribuiti. Pertanto potrebbe ulteriormente trascinare al rialzo il FTSE Mib. Per quanto riguarda i dividendi anche Enel ed Eni presentano buone prospettive.

Banche e Petrolio – Previsioni sul Ftse Mib

Partiamo dal settore bancario sul FTSE Mib. Intesa Sanpaolo resta ben impostata, in area 2,38 euro per azione, mentre Unicredit naviga poco sopra i 10 euro. Proprio le azioni di UniCredit sono reduci da un importante ripresa.
Anche Eni, però, si sta comportando bene, grazie anche alla salita delle quotazioni del petrolio. Le azioni di Eni, dopo una rapida discesa sotto i 10 euro, hanno riagganciato questa soglia nelle ultime sedute, per poi superarla in attesa del dividendo. Le azioni di Eni dai minimi dell’ottobre 2020 hanno messo a segno un rialzo dell’80%. Ben impostata anche Tenaris, che da inizio anno guadagna il 40%, con una quotazione superiore ai 9 euro. Le azioni di Saipem navigano invece poco sopra quota 2 euro.

Abbiamo dedicato un altro articolo al tema azioni Mediaset, con il titolo tornato in area 2,80 euro. Cambiando ancora settore sulla borsa di Milano, dopo i recenti cali potrebbe tornare interessante anche Ferrari.

Azioni Enel

Cosa possiamo prevedere per il FTSE Mib? Probabilmente, per vedere Piazza Affari sopra quota 25.000 punti potrebbe essere necessario un nuovo allungo delle azioni di Enel, il maggior titolo del paniere con una capitalizzazione superiore agli 80 miliardi. Enel, infatti, pesa per circa il 15% nel computo del FTSE Mib, seguito da Intesa, che rappresenta circa il 9%, dalle azioni di Stellantis (8%), Eni e Ferrari.

Le azioni di Enel, arrivate nei mesi scorsi in area 9 euro, sono scivolate verso 8/8,20 euro. Un loro ritorno verso i 9 euro potrebbe essere la chiave di volta per superare i 25.000 punti.
Senz’altro per vedere altri rialzi in borsa serviranno nuove rassicurazioni da parte delle banche centrali. Le loro politiche monetarie espansive sono state alla base dei rialzi dell’ultimo anno. Ed anche le previsioni per il FTSE Mib passano in qualche modo dalle decisioni future delle banche centrali.


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