Certificati Worst-of su Azioni Italiane

certificati Banca Akros

Sono da poco stati emessi i primi certificati worst-of con cedola fissa su azioni italiane di Banca Akros. Si tratta di quattro prodotti finanziari derivati presenti da febbraio sul mercato Cert-X di Borsa Italiana, con scadenza 7 agosto 2024.

Il loro nome, Cash Collect Autocallable worst-of rende bene l’idea di cosa si tratti. Sono certificati di investimento a cedola fissa periodica, con clausola di autocall. Il termine worst-of sta a sottolineare come la Barriera a scadenza al 50% vada a considerare la performance del sottostante peggiore tra quelli del paniere. La Barriera sui Premi non è, invece, una variabile da considerare, in quanto le cedole mensili sono incondizionate.

Principali caratteristiche

Si è parlato, quindi, in generale di certificati con cedole mensili incondizionate, con clausola di autocall e rimborso condizionato al valore del titolo worst-of. Entriamo, a questo punto, più nello specifico.

Il tasso cedolare dei certificati worst of

Il tasso dei bonus mensili si attesta in un intervallo tra lo 0,8% e l’1%. I primi cinque mesi non interviene la clausola dell’autocall, quindi possiamo considerare tra il 4% e il 5% il premio che sicuramente l’investitore potrà incassare acquistando lo strumento a febbraio.

Seguiranno, alle prime cinque cedole, altri dodici pagamenti garantiti, che avranno nella sola clausola di autocall la clausola condizionante. A scadenza, infine, qualora il worst-of tra i sottostanti quoti sopra la Barriera del 50%, verrà corrisposto un bonus pari al valore della cedola periodica.

Facendo i calcoli, sono quindi ben diciotto i pagamenti periodici, che portano i bonus tra il 14,4% e il 18%. Questo, ovviamente, a seconda di quale dei quattro certificati si sia sottoscritto.

Il richiamo anticipato

Autocall nei Certificates
Autocall nei Certificates

A partire dalla rilevazione di fine luglio, quindi, inizierà a valere la clausola del rimborso anticipato. Il Certificato, in questo modo, potrà avere una data di rimborso anticipata rispetto alla scadenza. Per beneficiare di questa clausola, tuttavia, sarà necessario che il valore di tutti i sottostanti sia pari o superiore al valore di strike identificato da Banca Akros all’emissione.

L’esempio

Prendiamo come esempio il Certificato ISIN IT0005531923, con sottostanti Enel, Eni e Unicredit. I rispettivi valori di strike sono 5,379 euro, 13,696 euro e 18,302 euro ad azione. Se al 31 luglio 2023 tutti e tre i prezzi delle azioni sottostanti sono almeno uguali a quelli appena elencati, allora l’investitore riceverà il valore nominale del Certificato (pari a 100) più la cedola del periodo.

Questo vale anche per qualsiasi data di valutazione per il pagamento delle cedole successiva a quella di luglio. Solamente alla data di scadenza la condizione dell’autocall cesserà di essere valida. Ad essa, infatti, subentrerà la valutazione della Barriera.

La Barriera al 50%

Molto interessante la Barriera al 50% di tutti e quattro i certificati worst-of su azioni italiane di Banca Akros. Si tratta, infatti, di una delle barriere maggiormente ampie, incastonata su dei sottostanti che sono azioni delle maggiori aziende Italiane. Infine, anche la scadenza relativamente prossima certamente gioca un ruolo fondamentale per ingolosire l’investitore.

Un esempio di Barriera

Per fare un esempio, prendiamo un altro certificato dell’emissione, ISIN IT0005531915, con sottostanti Generali, Intesa Sanpaolo, Unicredit. I valori degli strike sono, rispettivamente: 18,11 euro, 2,447 euro e 18,302 euro per azione. Il certificato verrà rimborsato a meno che il titolo con la peggior performance vada sotto al 50% dei valori citati. Generali dovrebbe quotare meno di 9,055 euro ad azione, ISP meno della metà di 2,447 e Unicredit sotto 9,151 euro.

Le ultime volte che sono state registrate queste cifre per le azioni di Generali si parla di Maggio 2012. Per Intesa Sanpaolo, invece, attorno a Maggio 2020 era avvenuto un forte decremento che aveva portato attorno a quota 1,30 euro per azione, poi subito la ripresa. Anche Unicredit, infine, il trend parla di un incremento di valore delle azioni pressoché costante dai minimi della primavera del 2020.

I sottostanti

Abbiamo già dato spazio a due dei quattro certificati, anticipandone i sottostanti, vediamo ora di seguito una disamina completa.

Si tratta di panieri costruiti con alcune delle aziende principali del panorama italiano. Da una parte, infatti, abbiamo tre grandi realtà del mondo finanziario: Assicurazioni Generali, Unicredit e Intesa Sanpaolo. Dall’altra due big delle utilities come Enel ed Eni e una del comparto automobilistico, ossia Stellantis. Sono quindi sei in totale, mixate in modo differente. Se su ISIN IT0005531915 abbiamo un paniere strettamente finanziario con tutte e tre le società (Generali, Unicredit e Intesa), sulle altre tre abbiamo un assortimento più vario. IT0005531923 ha come sottostanti Eni, Enel e Unicredit, IT0005532053 Enel, Unicredit e Intesa Sanpaolo, IT0005532046 Enel, Stellantis e Unicredit.

Con il crescere della diversificazione del mix di sottostanti, aumenta ovviamente anche il rendimento proveniente dalle cedole. Abbiamo così per il primo interamente finanziario un tasso mensile allo 0,8%, per i due Certificati con due settori differenti lo 0,85% mensile. Per l’ultimo, infine, con tre settori diversi su altrettante azioni, l’1% mensile.

Il riepilogo dei certificati worst-of su azioni italiane

Di seguito potete trovare, infine, una tabella di riepilogo dei certificati worst-of su azioni italiane emessi da Banca Akros. Ricordiamo che è possibile la sottoscrizione diretta dei titoli già negoziati sul mercato del Cert-X, che attualmente si trovano in territorio positivo, leggermente sopra la pari.

Per visionare tutte le colonne della tabella, ricordiamo che è necessario scorrere con l’apposito cursore verso destra.

ISINPAYOFFSOTTOSTANTEPREZZO INDICATIVODATA EMISSIONESCADENZATIME TO MATURITYFREQUENZA PREMIBonus mensile %TIPOLOGIA CEDOLACALLABILITYBARRIERA %Link Pagina Prodotto
IT0005531915Equity Premium AutocallableBasket Worst Of di Azioni (Intesa Sanpaolo; Unicredit; Assicurazioni Generali)100,9009/02/202307/08/2024               1,5Mensile0,8%Incondizionata – Autocall dal 6° mese50%Link
IT0005531923Equity Premium AutocallableBasket Worst Of di Azioni (Eni; Enel; Unicredit)101,4009/02/202307/08/2024               1,5Mensile0,85%Incondizionata – Autocall dal 6° mese50%Link
IT0005532053Equity Premium AutocallableBasket Worst Of di Azioni (Enel; Unicredit; Intesa Sanpaolo)101,4009/02/202307/08/2024               1,5Mensile0,85%Incondizionata – Autocall dal 6° mese50%Link
IT0005532046Equity Premium AutocallableBasket Worst Of di Azioni (Enel; Stellantis; Unicredit)102,3009/02/202307/08/2024               1,5Mensile1,00%Incondizionata – Autocall dal 6° mese50%Link

Il presente articolo ha fine puramente informativo e pertanto non costituisce in alcun modo sollecito all’investimento in borsa.


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