Investment Certificates Archivi - Investire-Certificati.it https://www.investire-certificati.it/category/certificates/investment-certificates/ I migliori certificati di investimento li trovi su investire-certificati.it Thu, 02 Feb 2023 19:58:22 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.7.2 https://www.investire-certificati.it/wp-content/uploads/2021/06/cropped-android-chrome-192x192-1-32x32.png Investment Certificates Archivi - Investire-Certificati.it https://www.investire-certificati.it/category/certificates/investment-certificates/ 32 32 Conviene investire con i Certificates https://www.investire-certificati.it/conviene-investire-con-i-certificates/ Sun, 08 Jan 2023 09:43:00 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=25043 Cosa sono i certificates? Conviene investire con i certificates? Quali sono le funzioni degli investment certificates? Entriamo nel dettaglio, esaminando alcuni possibili usi dei certificates, partendo con quelli a capitale protetto per arrivare a quelli con cedola. Stabilizzazione del portafoglio I certificates possono avere una funzione di stabilizzazione del portafoglio. Per esempio, acquistando certificati di […]

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Cosa sono i certificates? Conviene investire con i certificates? Quali sono le funzioni degli investment certificates? Entriamo nel dettaglio, esaminando alcuni possibili usi dei certificates, partendo con quelli a capitale protetto per arrivare a quelli con cedola.

Stabilizzazione del portafoglio

I certificates possono avere una funzione di stabilizzazione del portafoglio. Per esempio, acquistando certificati di investimento a capitale protetto sotto la pari, l’investitore punterà ad ottenere un rendimento minimo sicuro. A tale valore potrebbe aggiungersi un premio ulteriore, grazie ad eventuali cedole pagate al verificarsi di determinate condizioni di mercato.

Ottimizzare il rendimento con i certificates

A cosa servono i certificati di investimento? I certificates permettono all’investitore di ottimizzare il rendimento, ma anche di replicare l’andamento di indici di borsa. L’investitore potrà acquistare prodotti con vari gradi di rischio (su SeDex ed Euro TLX di Borsa Italiana si contano oltre diecimila emissioni). Chi investe con i certificates, in base alla propria propensione al rischio potrà scegliere:

  • Sottostanti più o meno volatili
  • Barriere più o meno distanti dai prezzi di osservazione iniziale
  • Durate più o meno lunghe
  • Certificates su singoli titoli o su panieri con più titoli
  • Presenza di opzioni che mitigano il rischio, come l’effetto airbag.
  • Barriera del certificato: barriera europea o barriera americana

Conviene investire con i certificates

Conviene investire con i certificates? In numerosi casi sì, chiaramente bisogna scegliere i prodotti adatti al proprio portafoglio ed al proprio livello di rischio

Proseguendo nell’analisi dei punti menzionati nel precedente paragrafo, vale la pena ricordare come sottostanti più volatili ovviamente dovranno pagare cedole (o bonus nel caso d certificates bonus) più elevati. Al tempo stesso, cedole e premi dovranno crescere al ridursi della distanza dalla barriera.

certificates

L’aumentare del numero di titoli presenti nel certificato determina una crescita del rischio e conseguentemente un aumento del rendimento atteso. La presenza di opzioni che riducono il rischio, come la presenza dell’airbag nel certificato o le cedole fisse, ridurranno il rendimento. Al tempo stesso, come detto aumenta la protezione.

La barriera europea è quella discreta, osservata soltanto alla scadenza. Chiaramente è meno rischiosa di una barriera al tocco, ossia all’americana. Al tempo stesso offre un rendimento inferiore.

Ottenere protezione anche in caso di ribasso dei mercati

Ci si chiede: conviene investire con i certificates? Se si acquistano con prodotti con cedola in fasi laterali o moderatamente ribassiste la risposta è affermativa. Infatti, un elemento chiave dei certificati di investimento è quello di consentire agli investitori di ottenere una protezione anche in caso di movimento ribassista (o diverso da quello ipotizzato).

Pertanto, in caso di moderati ribassi entro barriera l’investitore continuerà a ricevere le cedole e la protezione del capitale non sarà messa in discussione. Soltanto la discesa sotto barriera a scadenza determinerebbe la perdita della protezione del capitale (se la barriera è discreta). Un esempio? Questo fa sì che il portafoglio non subisca quasi movimenti nel caso di movimenti sfavorevoli del 10%-15%, così come del 30% nel caso in cui il certificato acquistato abbia una barriera collocata al 50% dei prezzi di osservazione iniziale.

Seguire un megatrend in borsa

Un’altra funzione dei certificates è legata ai tracker certificates ed agli strategic certificates (caratterizzati da una gestione attiva dei prodotti presenti nel certificato). Questi prodotti permettono all’investitore di seguire un megatrend di mercato, come per esempio la crescita del settore delle energie rinnovabili, gli investimenti sul metaverso (qui presentiamo un certificato di BNP per investire su aziende legate al Metaverso) o l’acqua quotata in borsa. Grazie a prodotti strutturati e generalmente con commissioni relativamente basse l’investitore può puntare su uno specifico trend di mercato.

Funzioni dei certificates: hedging

A cosa servono i certificati di investimento? Fra le atre funzioni dei certificates troviamo anche l’hedging. Vediamo due semplici esempi. Un investitore che ha un portafoglio estremamente rialzista potrebbe comprare un certificato reverse, per permettergli di ottenere un profitto nel caso di movimenti laterali o ribassisti dei sottostanti del certificato. A tempo stesso, un investitore che detiene un’ampia quantità di oro, dopo una forte salita del prezzo, potrebbe decidere di aprire una posizione ribassista con un certificato turbo. In questo modo non dovrebbe smobilizzare la propria riserva di oro e potrebbe egualmente assumere un’esposizione ribassista di breve termine sul prezzo dell’oro.

Conclusioni

A cosa servono i certificates? Le risposte sono dunque molteplici. In questa rapida guida abbiamo provato a fornire una sintesi, certamente non esaustiva ma che può spiegare all’investitore le numerose funzioni dei certificati di investimento.

Conviene investire con i certificates? Un’ultima nota riguarda l’efficienza fiscale dei certificates, strumenti che permettono la compensazione di eventuali minusvalenze. Non è certamente tutto oro quello che luccica, ma le occasioni di investimento non mancano.

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I Migliori Certificates del 2021 https://www.investire-certificati.it/i-migliori-certificates-del-2021/ Mon, 12 Jul 2021 09:02:00 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=2061 Quali sono i migliori investment certificates del 2021, sapere come i certificates funzionano e poi investire nei migliori certificati di investimento permette di ottimizzare il proprio portafoglio di investimento I migliori Certificates Quali sono i migliori certificates sul mercato? È chiaramente impossibile fornire una risposta univoca. La scelta dei migliori certificates varia rispetto a numerosi […]

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Quali sono i migliori investment certificates del 2021, sapere come i certificates funzionano e poi investire nei migliori certificati di investimento permette di ottimizzare il proprio portafoglio di investimento

I migliori Certificates

Quali sono i migliori certificates sul mercato? È chiaramente impossibile fornire una risposta univoca. La scelta dei migliori certificates varia rispetto a numerosi fattori, fra cui la visione di mercato dell’investitore, la tipologia di sottostanti che si vuole scegliere ed il profilo di rischio che si vuole adottare.

Senz’altro dopo la grande corsa dei listini azionari potrebbe aver senso scegliere prodotti con barriere relativamente ampie, in grado di proteggere l’investitore anche nel caso di eventuali movimenti laterali o correzioni sui mercati azionari.

Quali certificati di investimento comprare nel 2021 e 2022?

In questo articolo presentiamo alcuni fra i migliori certificati di investimento sul mercato. Alcuni prodotti sono maggiormente difensivi, altri sono invece più adatti ad un investitore maggiormente propenso al rischio. Nessuno di questi è esente da rischio, questo va sempre tenuto a mente. Partiamo con un aggiornamento, sui migliori certificates per il 2022.

Migliori certificati per il 2022

Un Certificato sul Settore Energetico
Un Certificato sul Settore Energetico

Quali i migliori certificati su cui puntare nel 2022? La lista è ampia, come detto la scelta è assolutamente soggettiva.

Quali sono i migliori certificati del 2022? Vediamo di seguito alcuni nuovi certificates emessi nella primavera 2022, dopo la discesa dei mercati derivante dal conflitto fra Russia ed Ucraina. Ci focalizziamo in particolare sul settore energetico.

Il certificato ISIN DE000VV1CLS0 è legato a Enel e EDF, colosso francese del settore dell’energia elettrica. Le barriera sono estremamente ampie, in quanto posizionate al 60%. Il rendimento cedolare può arrivare allo 0,60% su base mensile (con cedole condizionate al rispetto della barriera del 60%). Il certificato è negoziabile sul SeDex di Borsa Italiana. Il prezzo a pronti naviga leggermente a sconto, con un rendimento potenziale che si avvicina quindi all’8%.

Certificato ISIN DE000VV1CLS0

AzionePrezzo inizialebarriera (60%)Cedola 0,60% mensile
EDFEURO 8,91EURO 5,346Scadenza ottobre 2024
EnelEURO 6,136EUR0 3,682Effetto memoria delle cedole: sì
Mercato Sedex ISIN DE000VV1CLS0   

Quali altri certificati consigliati? Come detto più volte la scelta dei certificates dipende da numerosi fattori. In primis l’opinione dell’investitore su un determinato titolo o comparto, ma anche dalla propensione al rischio (che può portare alla scelta di prodotti con barriere su livelli diversi e quindi di cedole potenziali diverse).

Proseguiamo l’analisi dei certificati di investimento. La sfida per i migliori certificates sul settore energetico è ampia, con numerosi prodotti sia sul SeDex che sul Euro TLX.

Fra queste troviamo un’interessante emissione, appunto sul settore energetico (ISIN DE000VV1CUM4), che copre le azioni di Enel, EDF, E.ON, Veolia. La barriera è profonda, in quanto collocata al 60%, cedole 0,98% mensile, con un rendimento che può arrivare all’11,76%.

Codice ISIN DE000VV1CUM4
Azioni sottostantiStrikeBarrieraAltre caratteristiche
E.ONEUR 10,127EUR 6,076Cedola 0,98% mensile
EDFEUR 8,69EUR 5,214Scadenza 22 Aprile 2024
EnelEUR 6,028EUR 3,617Effetto memoria delle cedole: sì
VeoliaEUR 28,70EUR 17,22Autocallable discendente da 100% a 95%

Migliori certificates su azioni Eni?

Quali invece i migliori certificates su Eni? Anche qui la lista potrebbe essere lunga. Per chi cercasse un certificato con barriera particolarmente ampia focalizzato sul titolo Eni troviamo ISINDE000UH6SE48. Barriera al 50% (ossia 6,585 euro) e cedole dell’1,09% su base trimestrale. Il certificato si compra a sconto in area 98, con un rendimento che può quindi arrivare intorno al 5% su base annua. Se venisse richiamato già in estate renderebbe il 4% in meno di 4 mesi (da fine aprile 2022 a luglio 2022).

Gennaio 2022

Certificati consigliati su EnelISIN DE000UH17863

Investire su Enel e Ferrari
Investire su Enel e Ferrari

Quali certificati consigliati per il 2022? Per chi crede sul titolo Enel, segnaliamo un secondo prodotto, che si compra sotto la pari ed ha Enel per worst of (ecco i dettagli su questo certificato).

I sottostanti sono Enel, Eni, Intesa e Ferrari. Le barriere sono molto ampie con Eni, Intesa e Ferrari ben sopra i prezzi di osservazione iniziale a inizio febbraio 2022.

In questo caso le cedole mensili condizionate sono dello 0,60%. Il possibile rendimento cedolare è del 7,20% (sale sopra l’8% considerando che il certificato si compra a sconto). Il codice ISIN è DE000UH17863 ed il prodotto è stato emesso da UBS.

Scheda del certificato ISIN DE000UH17863

AzionePrezzi di osservazione inizialebarriere cedolari barriera capitale
Enel7,788 euro4,67284,6728
Eni10,632 euro6,37926,3792
Intesa SanPaolo2,4095 euro1,44571,4457
Ferrari185,3 euro111,18111,18

Certificato ISIN DE000UE97UD3

Fra le recenti emissioni di UBS troviamo un interessante certificato legato alle azioni di Eni, Intesa e Ferrari – (ISIN DE000UE97UD3).

L’investitore incassa una cedola mensile pari allo 0,59% a patto che nessuno dei tre sottostanti abbia perso oltre il 45% dai prezzi di osservazione iniziale. Anche la barriera capitale è posizionata sui medesimi valori, permettendo quindi all’investitore di ottenere un profitto anche nel caso di moderati cali dei sottostanti. La barriera, inoltre, è osservata soltanto a scadenza.

I migliori certificates sul FTSE Mib?

Per chi vuole investire sul FTSE Mib troviamo interessanti proposte fra i prodotti di Leonteq.

Il certificato outperformance ISIN CH0599560130 permette all’investitore di partecipare con un moltiplicatore del 150% ad eventuali rialzi dell’indice azionario italiano. Per contro, nel caso di ribassi, la partecipazione sarebbe soltanto lineare. Senz’altro uno dei migliori certificates sul FTSE Mib.

Paga l’8% annuo il certificato ISIN CH1117928213 che ha per sottostante il FTSE Mib, l’Euro Stoxx 50 e l’S&P 500.

Barriere ampissime, al 50%, per il derivato strutturato da EFG International con ISIN CH1117922430. I sottostanti sono il FTSE Mib, l’indice OMX di Stoccolma e l’indice S&P 500. Cedole al 5% annuo, con tre coupon da 1,25% su base trimestrale. Per incassarle è sufficiente che nessuno dei tre indici perda oltre il 50% del proprio valore. Anche questo può essere visto come uno dei migliori certificates difensivi sul mercato

I migliori Certificates sul settore delle auto elettriche

azioni Nio - Tesla
Certificates su azioni Nio – Tesla

Vediamo un certificato per investire su Tesla, Nio e Varta, con Codice ISIN: NLBNPIT13339.

Fra le recenti emissioni di BNP Paribas troviamo un prodotto con cedole all’1,50% mensile su Tesla, Nio e Varta, con un chiaro focus sul settore delle auto elettriche.

Molto interessanti le barriere del certificato. La soglia per l’incasso delle cedole scende progressivamente dal 70 al 30%, ampliando quindi le probabilità di ricevere i coupon. La barriera capitale anche in questo prodotto è generosa, risultando posizionata al 50%. Si tratta di un certificato decisamente interessante per chi vuole investire sulle auto elettriche.

Certificati con cedole fisse

Quali sono i migliori certificati con cedole garantite?

Se siete alla ricerca di cedole fisse, invece, sono stati emessi a luglio nuovi certificati con cedola garantita di Intesa. Sono ben 25 i nuovi prodotti, con tre coupon annuali garantiti. Alla fine del 4° anno, poi, se il sottostante si trova sopra barriera l’investitore riceve il valore nominale e l’ultima cedola. Viceversa, il rimborso sarà commisurato alla performance del titolo.

Molti i nomi del settore degli autoveicoli, come Ford, Stellantis e Renault e General Motors. Troviamo poi certificati con cedola fissa sul settore energetico (fra i sottostanti ricordiamo le azioni di Eni, Enel ed EDF). Da notare anche i certificates sul mondo bancario ed assicurativo. Fra questi troviamo sottostanti come Unicredit, Assicurazioni Generali e Deutsche Bank.

certificati di investimento con cedole garantite

Investire sui megatrend

Fra i migliori certificates tematici troviamo alcune nuove proposte di Unicredit, legate ai megatrend. Nel dettaglio si tratta di certificati di investimento turbo con open end, legati a particolari tematiche, quali idrogeno, sostenibilità e biotecnologie. L’obiettivo è quello di consentire a chi acquista i certificates di investire sui megatrend anche con un orizzonte temporale medio-lungo.

Il certificato Benchmark Open End ISIN DE000HV8BNW3 sull’indice STOXX® Europe Sustanaibility Select 30 permette di replicare la performance delle società appartenenti all’indice STOXX® Europe Sustainability caratterizzate da bassa volatilità ed alti dividendi.

Una seconda proposta è legata al tema dell’idrogeno, con il Benchmark Open End Certificate DE000HV8BNV5. Un derivato strutturato che replica linearmente l’indice ICF Hydrogen Select.

Chiude il terzetto il certificato Benchmark Open DE000HV8BNU7 che replica linearmente l’indice ICF European Biotech.

Sempre a proposito di macrotrend molto interessante il certificato di Leonteq ISIN CH0599558779. E’ un certificato tracker che permette di investire sul costo per emettere anidride carbonica da parte delle aziende europee. Replica l’ ICE ECX EMISSION.

Conclusioni

Quali sono dunque i Migliori Certificates del 2021 e 2022? Abbiamo presentato una selezione di prodotti (che non rappresenta in alcun modo un sollecito all’investimento). Spetta al lettore scegliere i migliori certificates per il 2021 ed il 2022, mentre il panorama di prodotti presenti su SeDex ed Euro TLX è sempre più ampio.

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Gli Investment Certificates raccontati da Stefano Fanton https://www.investire-certificati.it/gli-investment-certificates-corso-per-investire-con-certificati/ Mon, 29 Mar 2021 08:16:00 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=5632 Cosa sono gli Investment Certificates? Quali sono i punti di forza dei certificati rispetto ad altri prodotti finanziari derivati? Ce lo racconta in questo video Stefano Fanton, una vera e propria lectio magistralis sui certificates. Scopri subito il nuovo corso gratuito sui certificates di Stefano Fanton e Tony Puviani. Alla scoperta dei Certificati di Investimento […]

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Cosa sono gli Investment Certificates? Quali sono i punti di forza dei certificati rispetto ad altri prodotti finanziari derivati? Ce lo racconta in questo video Stefano Fanton, una vera e propria lectio magistralis sui certificates.

Scopri subito il nuovo corso gratuito sui certificates di Stefano Fanton e Tony Puviani.

Alla scoperta dei Certificati di Investimento

Stefano Fanton, fondatore di Traderpedia, autore di molti libri sul trading, trader professionista, ci presenta gli investment certificates. Lo fa ripartendo dalla storia e dal concetto di rischio, da sempre legato all’investimento. Con un’attenta analisi Fanton presenta quelli che sono gli strumenti sintetici per investire sui mercati finanziari. Fra questi troviamo i contratti forward, le opzioni, le opzioni digitali, i CFD e gli investment certificates.

I vantaggi dei certificati di investimento

Proprio i certificati di investimento vengono analizzati nel dettaglio, illustrandone le varie tipologie e spiegando come possano essere particolarmente utili in varie fasi del mercato. Infatti, con numerose strutture di certificates è possibile trarre profitto anche da un moderato ribasso dei sottostanti cui fanno riferimento i certificati di investimento.

Questo capita sia nei certificates cash collect che nei bonus o nei certificati bonus cap. infatti, se il sottostante si muove in laterale o anche al ribasso, senza però infrangere la barriera, l’investitore può ottenere un profitto.

Fra gli altri vantaggi dei certificati di investimento troviamo la loro efficienza fiscale. Sia le cedole che il capital gain ottenuto con i certificates possono infatti contribuire a compensare precedenti minusvalenze.

Cosa sono gli Investment Certificates

I certificati di investimento sono dei prodotti finanziari derivati e rappresentano un’interessante alternativa all’acquisto diretto del sottostante cui sono legati. Sono creati con opzioni e possono incorporare varie tipologie di strutture. Possono infatti replicare l’andamento di un sottostante, con l’aggiunta di una determinata protezione a patto che una prefissata barriera non venga violata.

I certificati possono pagare cedole periodiche o prevedere un bonus a scadenza. Inoltre, possono prevedere performance positive per l’investitore sia nel caso di rialzi che nel caso di un ribasso entro determinate barriere. In quest’ultimo caso l’investitore potrebbe addirittura partecipare alla discesa del sottostante (ottenendo un profitto proporzionale) con i certificates twin win.

Possono contenere l’effetto quanto, che sterilizza il rischio cambio, o l’effetto airbag, utile a mitigare l’effetto di eventuali crolli azionari. Anche la barriera negli investment certificates può variare. Può essere continua, con osservazione durante tutta la vita del prodotto. Ma può anche trattarsi di una barriera con osservazione soltanto a scadenza, anche detta barriera discreta.

Ringraziamo Stefano Fanton che ci ha presentato in questo corso formativo un’interessante guida per avvicinare l’investitore al mondo dei certificati di investimento.

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Le Cedole nei Certificati di Investimento https://www.investire-certificati.it/le-cedole-nei-certificati-di-investimento/ Sat, 23 Jan 2021 15:29:00 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=3501 Come funzionano le cedole nei certificati di investimento? Come si calcolano le cedole negli investment certificates? Cosa è l’effetto airbag e quando si attiva l’autocallable di un certificato di investimento? Come funzionano le cedole fisse e quelle condizionate? Domande e risposte sui certificati di investimento, una guida per capire come funzionano. In questo articolo esamineremo […]

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Come funzionano le cedole nei certificati di investimento? Come si calcolano le cedole negli investment certificates? Cosa è l’effetto airbag e quando si attiva l’autocallable di un certificato di investimento? Come funzionano le cedole fisse e quelle condizionate?

Domande e risposte sui certificati di investimento, una guida per capire come funzionano. In questo articolo esamineremo queste tematiche ed altri aspetti legati alle cedole nei certificati di investimento.

Cedole nei certificati di Investimento

Come funzionano le cedole nei certificati di investimento? Le cedole sono un premio periodico che viene pagato come retribuzione al possessore del certificato. La maggior parte degli investment certificates stacca delle cedole periodiche che possono essere pagate su base mensile, trimestrale o annuale.

In ogni data di rilevazione si osserva l’andamento del sottostante e se questo si trova al di sopra della barriera l’investitore riceve il premio spettante per quel periodo. Le cedole possono anche essere garantite o incondizionate, ossia pagate indipendentemente dall’andamento del sottostante.

Come si calcolano le Cedole dei Certificati di Investimento?

Le cedole si calcolano partendo dal valore nominale del certificato. non si considera il prezzo spot ma bensì il prezzo nominale.
Per esempio, se un certificato stacca cedole del 12% annuo ed ha un valore nominale pari a 1.000 euro, staccherà sempre cedole pari a 10 euro al mese, indipendentemente dal suo prezzo di mercato. L’ammontare delle cedole non cambierebbe sia nel caso di una discesa del certificato a 800 che di una salita a 1.050 euro. Resterebbe sempre pari a 10 euro in ogni finestra mensile.

Che differenza c’è fra Cedole Garantite e Cedole Condizionate?

Le cedole garantite, anche dette cedole incondizionate, sono pagate dall’emittente al possessore del certificato indipendentemente dalla performance del sottostante. Verranno quindi pagate sia nel caso di un apprezzamento che di una discesa del sottostante cui fa riferimento il certificato. A differenza delle cedole condizionate, non serve alcuna condizione per far sì che vengano pagate.Nel caso di cedole garantite, queste possono compensare precedenti minusvalenze a patto che il rimborso alla scadenza non sia anch’esso interamente garantito.

Cosa sono le Cedole condizionate nei Certificates?

Le cedole condizionate sono pagate soltanto nel caso in cui si verifichi una determinata condizione di prezzo del sottostante. Vi è in questo caso una barriera cedolare e la cedola sarà staccata a patto che il sottostante non si trovi nel momento della rilevazione cedolare al di sotto di tale barriera.
A titolo esemplificativo, se la barriera è posta al 60% e il valore osservazione del sottostante è pari a 10 euro, la cedola sarà staccata a patto che il sottostante si trovi ad almeno 6 euro nella data di rilevazione cedolare.

Come funzionano le cedole nei reverse certificates?

Nel caso in cui si parli di certificates reverse o inverse certificates la barriera si trova al di sopra del prezzo di osservazione iniziale. Per esempio, potrebbe trovarsi al 130 o al 150% rispetto al valore di osservazione iniziale. La cedola sarà pagata all’investitore a patto che il sottostante (o il paniere di sottostanti) cui fa riferimento il certificato non si sia apprezzato salendo oltre tale soglia.
Anche i reverse certificates possono avere cedole mensili, trimestrali o annuali. Possono altresì prevedere un pagamento finale “bonus” a patto che tale barriera non sia stata superata nel corso della vita del prodotto o soltanto a scadenza, in base alla tipologia di barriera impostata.

Che differenza c’è fra barriera continua e barriera discreta?

Per sapere se le cedole nei certificati di investimento sono pagate o meno spesso occorre esaminare la barriera del certificato. Può essere continua (all’americana) o discreta, ossia osservata solo a scadenza (all’europea). Approfondiamo il tema in questo paragrafo.

La barriera continua viene osservata durante l’intera vita del prodotto. Sarà dunque sufficiente una discesa (o salita) al di sopra di tale soglia per considerare l’evento barriera verificato. Viceversa, nel caso di una barriera discreta, tale valore verrà osservato soltanto alla scadenza del certificato. Temporanee discese (o salite) oltre il livello barriera non pregiudicherebbero il successo del certificato di investimento.

Che frequenza hanno le cedole nei certificati di investimento?

I certificati di investimento possono pagare cedole mensili, trimestrali o annuali. La cadenza delle cedole è nota all’investitore in quanto predefinita all’origine del certificato ed illustrata chiaramente nel contratto.
Le cedole sono staccate se il sottostante si trova su un prezzo superiore a quello della barriera cedolare alla chiusura delle contrattazioni nel giorno in cui avviene l’osservazione cedolare.

le cedole nei certificati di investimento
Le cedole nei certificati di investimento – Come Funzionano?

Cos’è l’Effetto Memoria delle Cedole?

Non sempre le cedole vengono pagate. Il sottostante potrebbe infatti trovarsi al di sotto del valore della barriera cedolare. Se è presente l’effetto memoria, tale cedola potrebbe essere recuperata in una successiva data di osservazione nel caso in cui il sottostante tornasse al di sopra della barriera cedolare. Viceversa, se non è presente l’effetto memoria, una cedola non staccata sarebbe definitivamente persa.

Cosa è l’Opzione Autocallable nei Certificates?

L’opzione autocallable determina il richiamo anticipato del certificato di investimento. Si attiva nel caso in cui i sottostanti si trovino in una certa data di osservazione al di sopra di predeterminati valori. La soglia per il richiamo del prodotto finanziario può essere pari al 100% ma può anche trovarsi su valori inferiori (come il 95 o il 90%). In tal caso il derivato strutturato in questione viene rimborsato all’investitore pagando l’intero valore nominale e la cedola o le cedole dovute fino a quel momento.

Come si calcola il Valore di Rimborso dei certificates?

In questa Guida sui certificates, vediamo ora come si calcola il valore di rimborso di questi prodotti derivati strutturati.

I certificati di investimento possono avere un valore di rimborso predeterminato minimo nel caso in cui si tratti di certificates con capitale protetto o garantito. Viceversa, la protezione del capitale risulta condizionata al mantenimento di predeterminate barriera.
Il capitale dell’investitore viene garantito a patto che il sottostante non si trovi su valori inferiori alla barriera alla scadenza del prodotto.

Poniamo il caso di un certificato di investimento con valore nominale 1.000 euro avente come sottostante le azioni Eni. Sempre per ipotesi, il prezzo di osservazione iniziale è pari a 10 euro. Se la barriera è discreta e posizionata al 60%, il rimborso sarà pari a 1.000 euro nel caso in cui a scadenza le azioni di Eni si trovassero su valori pari o superiori a 6 euro. Viceversa, l’investitore parteciperebbe alla perdita del titolo in modo lineare. Se le azioni Eni scendessero a 4,5 euro, l’investitore riceverebbe un rimborso pari a 450 euro. Questo sarebbe pari al valore nominale del certificato (1.000 euro), decurtato della perdita delle azioni Eni (-55%).

Se fossero presenti altri elementi come l’effetto airbag, il rimborso potrebbe essere più elevato.

Investire con i certificates
I certificati di investimento sono scambiati su Sedex ed EuroTLX

Cosa è l’Effetto Airbag nei Certificates?

L’effetto airbag permette offre all’investitore una protezione aggiuntiva rispetto ai tradizionali certificati, grazie a degli strike posizionati su valori inferiori rispetto ai prezzi di osservazione iniziale. In tale maniera vi è una sorta di cuscinetto, in grado di attutire le perdite nel caso in cui il valore del sottostante dovesse scendere al di sotto del livello di strike. Ecco dunque il nome airbag certificates.

Poniamo ancora il caso di un certificato legato ad Eni, con prezzo di osservazione iniziale pari a 10. Ipotizziamo si tratti di un low strike, ossia certificato con airbag. Poniamo l’ipotesi di uno strike al 50%, ossia a 5 euro. L’investitore sarà tutelato sino a cali pari al 50%. La perdita, però se anche Eni scendesse sotto tale soglia, non si calcolerebbe partendo dal prezzo di 10, ma bensì dallo strike di 5 euro.

Possono esistere Certificates senza Cedole periodiche?

Certamente, non tutti i certificati di investimento pagano cedole periodiche. I certificates possono anche non pagare cedole periodiche ma corrispondere un unico bonus finale legato alla performance dei certificates. Pensiamo per esempio ai bonus certificates oppure ai top bonus certificates. In questo caso durante la vita del prodotto non sono pagate cedole, ma vi è invece un rimborso che può superare il valore nominale (con un bonus appunto).
Un altro caso in cui il certificato potrebbe non pagare cedole periodiche è quello dei certificati con maxicedola. Alcuni offrono un maxicoupon iniziale e delle cedole durante la loro vita, altri soltanto una maxicedola iniziale.

Le Cedole dei Certificati di Investimento possono compensare Minusvalenze?

Le cedole dei Certificati di Investimento possono essere usate per compensare le minusvalenze. Questo è uno dei punti di forza dei certificates, che sono definiti fiscalmente efficienti. Infatti, a differenza di ETF ed obbligazioni consentono la compensazione di precedenti minusvalenze, sia per quanto riguarda le plusvalenze da capital gain che quelle derivanti dai flussi cedolari. I certificati possono quindi essere molto utili per recuperare minusvalenze.

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Certificates – Pro e Contro https://www.investire-certificati.it/certificates-pro-e-contro/ Sun, 23 Aug 2020 09:00:00 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=1972 Quali sono i pro e i contro dei certificates? Quali i vantaggi e quali gli svantaggi per chi investe con i certificati di investimento? Quando si guadagna con i certificates? Pro e Contro i certificati di investimento I certificati di investimento hanno fatto registrare una notevole crescita in questi ultimi anni. È salito esponenzialmente il […]

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Quali sono i pro e i contro dei certificates? Quali i vantaggi e quali gli svantaggi per chi investe con i certificati di investimento? Quando si guadagna con i certificates?

Pro e Contro i certificati di investimento

I certificati di investimento hanno fatto registrare una notevole crescita in questi ultimi anni. È salito esponenzialmente il volume, così come il numero di operatori attivi nel settore, migliorando la liquidità complessiva sugli investment certificates. Cosa spinge un numero sempre maggiore di traders e investitori a utilizzare i certificates e quali sono i loro punti di forza? Insomma, quali sono i pro e i contro dei certificates? Vediamo nel dettaglio lo scenario.

Tra i pro dei certificates troviamo numerosi vantaggi. La possibilità per esempio di guadagnare anche se il sottostante si muove moderatamente nella direzione opposta a quella ipotizzata, ma anche quello di poter creare strumenti su panieri di strumenti altrimenti difficilmente combinabili. Va poi sottolineata la flessibilità dei certificates, con numerose strutture disponibili e tante opzioni, come l’effetto airbag, l’opzione autocallable, l’effetto quanto.

I certificates, però, hanno anche degli elementi di rischio, come il rischio emittente. Il capitale è solitamente condizionatamente garantito, ossia se la barriera del certificato non viene infranta.

Vantaggi dei Certificates

I pro dei certificates, ossia i vantaggi, sono numerosi. Con gli investment certificates infatti è possibile investire su un ampio range di strumenti finanziari. Potenzialmente è possibile creare posizioni di investimento diversamente non costruibili.

Con i certificates l’investitore può guadagnare anche se i sottostanti cui fa riferimento subiscono delle perdite. Ebbene sì, è proprio così. Se i sottostanti non scendono sotto il livello barriera, l’investitore ottiene un profitto anche se la sua idea di investimento era moderatamente sbagliata.

Un esempio

Per esempio, un certificato con prezzo di osservazione a 12 euro su Eni e barriera al 50%, determinerebbe un flusso di cassa positivo per l’investitore anche a fronte di una discesa di Eni a 7 o 8 euro. In altre parole, nonostante una discesa del 30-40% del sottostante del certificate, l’investitore otterrebbe un profitto. Al tempo stesso l’investimento sarebbe profittevole se il sottostante salisse o rimanesse stabile.

Un pro dei certificates è che sono fiscalmente efficienti. Con le loro cedole è possibile compensare precedenti minusvalenze, così come con eventuali capital gain ottenuti da vendite di certificati di investimento a prezzi superiori a quelli di acquisto.

Le commissioni sono di norma ridotte, anche occorre sempre esaminare con attenzione i prodotti e le loro schede informative. Non vanno poi dimenticate le commissioni applicate dal broker o dalla banca utilizzato per acquistare i certificates.

certificati cedola
Vantaggi e svantaggi dei certificates. Fra i principali punti di forza vi è il fatto che si tratta di prodotti finanziari fiscalmente efficienti

La liquidità

La liquidità sui certificati di investimento è di norma garantita dall’emittente, che si pone nel ruolo di market maker. Spesso sul SeDex e sull’EuroTLX possiamo notare posizioni rilevanti (per esempio blocchi di ordini da 100 o 1000 pezzi sia in bid che in ask). È appunto l’emittente che si pone da controparte per garantire la liquidità agli investitori che vogliano comprare o vendere certificates.

Anche sotto questo punto possiamo dunque dire che il mercato dei certificates sia migliorato notevolmente. Va però ammesso che talvolta vi sono ancora eccezioni, con emittenti che di tanto in tanto allargano lo spread anche a parecchi punti percentuali, sfavorendo gli investitori.

Rischi dei certificates

Se vogliamo analizzare i rischi (o i “contro”) dei certificates, dobbiamo senz’altro menzionare il rischio emittente. Infatti, se un emittente dovesse risultare insolvente, l’investitore che ha acquistato i certificates potrebbe perdere l’intero capitale, indipendentemente dalla performance dei sottostanti cui fa riferimento il certificato.

Anche nei certificates è possibile incappare in perdite economiche, generando quindi minusvalenze. Con l’eccezione dei certificati a capitale protetto (anche detti certificati a capitale garantito), il rimborso a scadenza può anche essere inferiore rispetto a quanto pagato per acquistare il prodotto.

certificati maxi cedola
Quali sono i rischi e quali i punti di forza dei certificates?

Certificates: un esempio

Prendiamo il caso del certificato menzionato nel precedente paragrafo su Eni con strike a 12 euro e barriera al 50%. Se Eni dovesse scendere a 4 euro, l’investitore si troverebbe di fronte ad una perdita del 66%, che rispecchierebbe la performance dell’azione. Non incasserebbe eventuali dividendi staccati dal titolo azionario, altro elemento da considerare.

Il tetto massimo

Va poi sottolineato che i certificates spesso hanno dei cap, ossia dei tetti massimi, alla partecipazione al profitto del sottostante. in altre parole, acquistando un certificato di investimento su Tesla con prezzo iniziale a 250 dollari, barriera a 125 dollari e cedola del 12% annuo, l’investitore avrebbe ottenuto un rendimento pari all’1% mensile per un lauto 12% annuo.

Chiaramente chi avesse acquistato l’azione, che ha messo a segno un rialzo superiore al 500% fra la fine del 2019 ed il 2020, avrebbe ottenuto profitti nettamente superiore. Questo discorso non vale invece per i certificati che replicano linearmente la performance del sottostante, a patto che non vi sia un tetto massimo di partecipazione ai profitti da parte dei detentori dei certificates.

La liquidità sui certificates è migliorata notevolmente negli ultimi anni. Si tratta tuttavia di un mercato ancora relativamente sottile. È quindi fondamentale studiare l’emittente ed il suo comportamento, anche in sede di market making. Sono poi da monitorare con attenzione costi impliciti ed espliciti dei certificates.

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Certificates Wost Of – Cosa sono https://www.investire-certificati.it/certificates-wost-of-cosa-sono/ Mon, 27 Jul 2020 07:27:44 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=1761 Cosa sono i certificates worst of e come si calcola il valore di rimborso in un certificato worst of? I certificates worst of sono prodotti finanziari derivati appartenenti alla categoria degli investment certificates. Il loro valore è legato a molteplici sottostanti, spesso un basket di azioni o un paniere di indici azionari. I certificates worst […]

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Cosa sono i certificates worst of e come si calcola il valore di rimborso in un certificato worst of?

I certificates worst of sono prodotti finanziari derivati appartenenti alla categoria degli investment certificates. Il loro valore è legato a molteplici sottostanti, spesso un basket di azioni o un paniere di indici azionari. I certificates worst of sono negoziati sul Sedex di Borsa Italiana o sulla piattaforma Euro TLX.

Certicates worst of: cosa sono

I certificati “worst of” derivano il loro valore a scadenza dalla performance del peggior sottostante fra quelli selezionati dall’emittente per la costruzione del certificato.

Anche durante la vita del certificato worst of, l’andamento della quotazione spot tenderà ad essere legata in maniera significativa alla performance fatta registrare dal peggior sottostante.

Il valore a scadenza dei certificates worst of

Se il certificato è di tipologia worst of, il valore di rimborso a scadenza viene dunque basato sulla performance del peggior sottostante. Non viene dunque conteggiato l’andamento medio dei sottostanti, né sono considerati quelli andati meglio. Per via della bassa volatilità registrata sui mercati prima della crisi 2020, è cresciuto il numero di certificates worst of. Di fatto questi certificates riuscivano a garantire un rendimento interessante anche a fronte di un mercato relativamente poco volatile.

Come funzionano

A titolo esemplificativo, immaginiamo che nel 2019 fosse stato emesso un certificato “worst of” con Enel, Eni e Intesa come sottostanti. I prezzi di fixing iniziale di questa emissione li poniamo a 5 per Enel, 14 per Eni e 2 per Intesa. Sempre per ipotesi, poniamo che la barriera capitale fosse posizionata al 50% a fronte di una scadenza del certificato fissata nel 2022.

Il certificato worst of nel 2020, dopo la forte discesa dei petroliferi generata dal Covid, sarebbe verosimilmente scambiato sotto la pari.

Prendiamo per ipotesi i prezzi di mercato di luglio 2020: Eni 8,50 euro, Enel 8, Intesa Sanpaolo 1,70. Trattandosi di un certificato “worst of”, il prezzo sarebbe basato sull’andamento di Eni, che ha perso circa il 40% rispetto al fixing e si trova soltanto 1,50 euro sopra la barriera capitale. Se nel 2021-2022 Eni dovesse proseguire la sua discesa, arrivando a scadenza sotto quota 7, ossia il 50% rispetto allo strike iniziale, il certificato rimborserebbe il valore iniziale decurtato di tale calo, in quanto la protezione del capitale verrebbe meno. Se Eni a scadenza chiudesse a 3,50 euro, ossia il 75% in meno rispetto al prezzo iniziale, il valore di rimborso sarebbe pari al 25% del valore nominale del certificato worst of.

Da sottolineare che se la barriera fosse stata al 70% e non al 50% ai prezzi ipotizzati il prezzo spot del certificato worst of sarebbe stato nettamente più basso. Questo perché il mercato avrebbe prezzato maggiori possibilità di vedere a scadenza uno o più sottostanti sotto la barriera.

certificati trading
Come funzionano i certificates worst of e come si calcola il valore di rimborso?

Certificati best of

Una struttura simile, ma opposta è quella dei certificates best of. Anche in questo caso il prodotto finanziario è legato a molteplici sottostanti. Però, a differenza dei certificates worst of, in questo caso il prezzo deriverà dall’andamento del migliore sottostante. Tornando al precedente esempio, sarebbe sufficiente la buona performance di Enel non sarebbe inficiata dalla discesa di Eni. Sarebbe infatti sufficiente un fixing finale di Enel sopra il valore barriera per considerare non violata la barriera. In questo caso le probabilità di successo del derivato in questione aumenterebbero notevolmente. Come sempre capita, siccome rischio e rendimento sono inversamente correlati, questi certificates best of avrebbero un rendimento nettamente inferiore rispetto ai più comuni worst of certificates.

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Cosa Sono i Certificates Express https://www.investire-certificati.it/cosa-sono-i-certificates-express/ Tue, 30 Jun 2020 05:03:21 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=1355 Cosa sono i certificati di investimento EXPRESS? come funzionano e cosa è l'opzione autocallable?

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Che cosa sono i certificates Express? Quali le caratteristiche principali e come funzionano i certificati di investimento Express? Ecco una guida operativa su questa categoria di certificates che riscuote un sempre maggiore gradimento fra gli investitori, risultando gradita anche alle emittenti.

I certificates express: cosa sono

I Certificates Express sono dei prodotti finanziari derivati che appartengono alla categoria dei certificati di investimento a capitale condizionatamente protetto. Qual’è la loro caratteristica centrale? Una scadenza anticipata al verificarsi di determinate condizioni, prestabilite alla nascita dell’express certificate medesimo. In tal caso l’investitore riceve il valore nominale del certificato più un premio prefissato.

Gli express certificates sono legati come ogni altro certificato all’andamento del prezzo di una o più attività sottostanti. Quali? Per esempio un’azione, un paniere di azioni, un indice, una materia prima o l’andamento di una coppia di valute sul Forex market.

La Barriera

La protezione del capitale, ossia il rimborso dell’intero valore nominale, è vincolata all’andamento del prezzo del sottostante; non deve scendere al di sotto di un predeterminato livello barriera. Viceversa, l’investitore risulterà soggetto alle perdite fatte registrare dall’azione o dall’indice o dalle materie prime sottostanti del certificato express medesimo.

Airbag certificate

È tuttavia possibile che le perdite siano minori rispetto a quelle fatte registrare dal sottostante; questo si verifica se l’emittente ha previsto eventuali meccanismi di tutela dell’investitore. Per esempio nel caso di un airbag certificate, che funge appunto da cuscinetto per attutire le perdite degli investitori nel caso in cui il prezzo scenda al di sotto della soglia che funge da barriera nel certificato express.

Express certificates: un esempio

Presentiamo per ipotesi un semplicissimo certificato express, ove sia presente l’opzione autocallable. Il certificato express emesso da EFG International (codice ISIN CH0542385114) ha come sottostanti i titoli GeneraliEnel e Telecom Italia, con prezzi di fixing iniziali pari a 14,005 euro per Generali, 7,85 per Enel e 0,3505 per Telecom.

Il certificato di EFG International distribuisce una cedola condizionata mensile pari allo 0,75 percento (per un massimo del 9 percento annuo se tutte le cedole mensili vengono corrisposte all’investitore). La cedola, con effetto memoria, viene distribuita ad una condizione; che, alla rispettiva data di osservazione della cedola, tutti i sottostanti chiudano la seduta ad un prezzo superiore ai loro rispettivi livelli di attivazione della cedola, uguali al 50 percento dei prezzi di fixing iniziale.

Opzione autocallable

Dalla sesta data di rilevazione in poi in questo express certificate è presente l’opzione autocallable.

L’opzione si attiva specificatamente se tutti i sottostanti si trovano, alla data di rilevazione, al di sopra dei rispettivi livelli di attivazione autocall (inizialmente uguali al valore di fixing iniziale e discendenti nel tempo).

L’autocall determinerebbe il pagamento di tutte le cedole dovute sino a quel momento (quindi per chi avesse acquistato il prodotto all’emissione un flusso cedolare del 4,5 percento, ossia una cedola mensile dello 0,75% pagata sei volte) ed il rimborso del valore nominale di 1.000 euro.

Viceversa, se uno o più sottostanti fossero al di sotto dei rispettivi livelli di attivazione autocall alla data di osservazione, il certificato proseguirebbe il suo corso.

Livelli di attivazione

In questo caso i livelli di attivazione dell’opzione autocallable sono decrescenti durante la vita del certificato (questa caratteristica è vantaggiosa per l’investitore e spesso presente nei prodotti emessi tramite la piattaforma di Leonteq).

I livelli prefissati per l’attivazione autocallable sono infatti stabiliti in una prima fase al 100% dei valori di fixing iniziale; in seguito scendono progressivamente nel tempo, fino al 70% alla scadenza, fissata il giorno 05.06.2023.

certificati di investimento express
Cosa sono i certificates express e come funzionano?

Express Certificates con airbag

Anche i certificates con airbag, ossia low strike, possono essere express certificates, avendo quindi l’opzione autocallable.  Per esempio, dato un certificato con tre sottostanti, se è prevista l’opzione autocallable dalla sesta finestra di osservazione in poi, sarà necessario che tutti e tre i sottostanti si trovino al di sopra del fixing iniziale per determinare la chiusura anticipata del certificato di investimento.

L’investitore riceverà il valore nominale del prodotto, solitamente pari a 100 o 1.000 euro e tutte le cedole dovute sino a quel momento dal certificato express.

Certificates Express: dove si comprano

Gli express certificates sono negoziati sul Sedex di Borsa Italiana o sulla piattaforma multilaterale Euro TLX con i normali orari di negoziazione di tutti gli altri investment certificates dal lunedì al venerdì.

Hanno generalmente una durata pluriennale e sono di norma prodotti finanziari adatti all’investitore con una propensione al rischio alta;, offrendo al tempo medesimo interessanti prospettive di profitto nel caso in cui i sottostanti si muovano nella direzione favorevole all’investitore.

Express inverse certificates

Gli express certificates hanno anche la loro versione volta a premiare l’investitore che voglia puntare su un ribasso o comunque su una fase laterale o moderatamente rialzista (ma non fortemente rialzista) di un sottostante.

In tal caso la barriera non sarà posta al di sotto del 100 percento (per ipotesi al 50 o al 60 percento); ma bensì al di sopra, per esempio al 130 percento o al 140 percento o ancora al 150 percento.

Per ipotesi, un certificato su Intesa Sanpaolo con prezzo di strike a 1,80 e barriera al 150%, avrà successo se il titolo Intesa a scadenza non dovesse trovarsi al di sopra di quota 2,70, ossia il 150% rispetto allo strike iniziale.

Anche in questo caso, a partire da una determinata data di osservazione sarà previsto il richiamo automatico del prodotto ed il pagamento di tutte le cedole dovute; questo a patto che il sottostante non sia al di sopra di una predeterminata soglia, solitamente posta al 100%.

Conclusione

Le caratteristiche dell’inverse express certificates sono quindi speculari rispetto al tradizionale express certificates; con la sola differenza che l’investitore ottiene un profitto a patto che il sottostante non salga oltre una certa soglia, predeterminata all’origine del contratto. Si avrà invece una perdita se il prezzo del sottostante dovesse salire oltre la barriera dell’inverse express certificate.

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Leonteq: Certificato Reverse su Amazon e Netflix https://www.investire-certificati.it/leonteq-un-certificato-reverse-su-amazon-e-netflix/ Mon, 22 Jun 2020 09:48:43 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=1425 Leonteq ha emesso un certificato reverse su Amazon e NetFix. Le azioni di Amazon e Netflix possono correre ancora? Dopo il crollo di marzo, aprile e maggio sono stati segnati da una ripresa degli indici. Il NASDAQ, che raggruppa le aziende del settore tecnologico americano, è senza dubbio stato il migliore, arrivando sopra i 10.000 […]

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Leonteq ha emesso un certificato reverse su Amazon e NetFix. Le azioni di Amazon e Netflix possono correre ancora? Dopo il crollo di marzo, aprile e maggio sono stati segnati da una ripresa degli indici. Il NASDAQ, che raggruppa le aziende del settore tecnologico americano, è senza dubbio stato il migliore, arrivando sopra i 10.000 punti ai nuovi massimi storici.

Amazon e Netflix in fase positiva

Leonteq: Certificato Reverse su Amazon e Netflix, perché ora? La corsa del NASDAQ è stata trainata da Amazon e Netflix, due titoli che si sono sin qui dimostrati relativamente immuni alle ripercussioni del coronavirus. L’impennata del commercio online ed il boom della TV on demand, soprattutto durante il periodo di lockdown hanno determinato forti acquisti su questi titoli. Resta però da valutare se questi forti rialzi saranno sostenibili anche in un arco temporale superiore; ossia nel medio-lungo termine, quando il sistema economico sarà tornato a pieno regime e quali saranno le performance delle azioni di Netflix ed Amazon

Un inverse/reverse certificate su Amazon e Netflix

Fra le possibilità per investire su Amazon e Netflix – puntando sul fatto che non via siano ulteriori rally rialzisti – troviamo anche i certificates. Nel dettaglio, Leonteq ha recentemente emesso un certificato phoenix autocallable inverse (con codice ISIN CH0539860343) ed interessanti prezzi di fixing iniziale pari a USD 2.367,61 per Amazon e USD 436,53 per Netflix.

Il certificato reverse offre un rendimento potenziale massimo del 12% annuo, pagato tramite cedole condizionate trimestrali del 3%; cedole distribuite se alle date di osservazione il sottostante con la performance migliore non chiude ad un prezzo uguale o superiore al 140% del suo valore di fixing iniziale.

La prima data di osservazione è in calendario per il prossimo 10 agosto, con eventuale pagamento del coupon sette giorni più tardi. Il certificato di investimento è denominato in euro ed è presente l’opzione quanto, ossia non vi è rischio di cambio; l’investitore dovrà soltanto monitorare la performance delle due azioni e non l’andamento del cambio euro/dollaro.

L’effetto memoria nel certificato su Amazon e Netflix

È inoltre nel certificato di investimento reverse su Amazon e NetFix è presente l’effetto memoria. Che cosa è l’effetto memoria? Se ad una data di osservazione non si verificassero le condizioni per il pagamento di una cedola, quest’ultima potrebbe essere recuperata in una successiva data; se entrambi i sottostanti – le azioni di Netflix ed Amazon – tornassero al di sotto dei rispetti livelli di attivazione della cedola (coupon trigger level).

Leonteq: Certificato Reverse su Amazon e Netflix, un prodotto che ha una vita complessiva di due anni e può essere richiamato anticipatamente a partire dalla data di osservazione di novembre; la condizione: entrambi i sottostanti dovessero trovarsi al di sotto del valore di osservazione iniziale (initial fixing level). In tal caso sarebbero corrisposte tutte le cedole dovute fino a quel momento e sarebbe rimborsato l’intero valore nominale, pari a 1.000 euro.

Il certificato di investimento quota ora sotto la pari per via dell’apprezzamento di Amazon, con una prima cedola condizionata in calendario per il 10 agosto, se le azioni di Amazon e Netflix non dovessero trovarsi oltre il 140% del valore di fixing iniziale.

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Investire sulle Azioni Eni con i Certificates di Leonteq https://www.investire-certificati.it/investire-sulle-azioni-eni-con-i-certificates/ Wed, 17 Jun 2020 04:49:35 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=1375 Investire sulle azioni Eni con i certificates Leonteq è interessante. Infatti le azioni di Eni restano al centro del dibattito sui mercati finanziari. Il drastico crollo del petrolio e la successiva ripresa hanno reso particolarmente volatile il settore petrolifero, capitanato in Italia dal titolo Eni. Negli ultimi mesi le azioni di Eni sono crollate da […]

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Investire sulle azioni Eni con i certificates Leonteq è interessante. Infatti le azioni di Eni restano al centro del dibattito sui mercati finanziari. Il drastico crollo del petrolio e la successiva ripresa hanno reso particolarmente volatile il settore petrolifero, capitanato in Italia dal titolo Eni.

Negli ultimi mesi le azioni di Eni sono crollate da 14 euro sino a dei minimi in area 6,5 Euro, per poi mettere a segno un rally fino a ridosso di quota 10 euro. Da tali valori è seguito uno storno, con i prezzi di Eni che sembrano provare a trovar un equilibrio fra gli 8 ed i 9,5 euro per azione.

Conviene investire nel titolo Eni in questa fase? La risposta dipende da quelle che sono le prospettive dell’investitore e la sua view sul titolo e sul settore energetico in generale. Oltre all’investimento azionario va segnalata la presenza di numerosi certificati su basket che contengono fra i loro sottostanti l’azione Eni.

I certificati di Investimento di Leonteq su Eni

L’azione Eni funge da sottostante in circa sessanta investment certificates offerti da Leonteq. Alcuni sono legati ad un basket worst of di titoli, altri sono correlati unicamente alla performance delle azioni di Eni.

La scelta fra i vari investment certificates proposti dall’emittente svizzero – che nel 2019 ha ottenuto un rating investment grade da Fitch – non manca davvero. Fra quelli presentati sul mercato dopo la discesa dell’azione Eni registrata nel mese di marzo 2020, troviamo quello con codice ISIN CH0528262709 che ha una barriera europea (monitorata soltanto a scadenza) particolarmente profonda pari a 4,19 euro.

Questo certificato quota intorno alla pari, con possibilità di divenire ancora più interessante in caso di una correzione del titolo o di un aumento della volatilità sui mercati. Va comunque sottolineato come anche se acquistato alla pari il certificato offra comunque un interessante rendimento dell’8% annuo, distribuito tramite cedole condizionali mensili dello 0,667%.

Cedole mensili nel certificato su Eni

In questo certificato su Eni le cedole mensili sono (come detto) condizionate, ossia vengono distribuite solo se il livello di chiusura del titolo si trova al di sopra della barriera di 4,19 euro a ciascuna data di osservazione della cedola). Inoltre, le cedole mensili hanno effetto memoria.

Un certificato su Eni e altre azioni italiane

Allargando lo sguardo a certificates contenenti anche altri titoli, appare interessante (ed è anche scambiato a sconto, con una quotazione lettera in area 850 euro e un valore nominale di 1.000) un certificato di investimento low strike (ossia con airbag) che combina quattro fra le maggiori aziende di Piazza Affari, Si tratta del certificato con codice ISIN CH0478390989 avente per sottostante Enel, Eni, Intesa e Ferrari.

L’azione Eni è il worst of, ossia quella più vicina al livello di strike del 50% sul fixing iniziale (collocato a 6,97 euro), mentre la barriera cedolare è circa 1,40 euro più in alto, al 60% del livello di fixing iniziale. Potenzialmente, per avere un rendimento positivo a scadenza, in questo caso, non sarebbero necessari grandi rialzi. Basterebbe infatti che tutti i sottostanti restassero sui valori attuali o scendessero, ma non al di sotto dei rispettivi livelli di strike, per incassare un nominale di 1000 a fronte di un prezzo spot di circa 150 euro inferiore.

In questo certificato va poi segnalata la presenza dell’airbag, che ridurrebbe notevolmente le perdite anche se, a scadenza, il sottostante con la performance peggiore si trovasse qualche punto percentuale sotto il proprio livello di strike. Se invece, sempre a scadenza, tutti i sottostanti dovessero essere superiori almeno al 60% del loro valore di strike iniziale verrebbero anche corrisposte le cedole, con circa altri 5 punti di rendimento potenziale annuo (n.b. in questo certificato di investimento le cedole mensili sono dello 0,44%).

Come visto, anche grazie ai certificates, sono dunque molteplici le opzioni per investire sulle azioni Eni.

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Conviene Investire su Azioni Eni? https://www.investire-certificati.it/conviene-investire-su-azioni-eni/ Wed, 22 Apr 2020 08:37:14 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=1170 Conviene Investire su Azioni Eni dopo che sono scese ai minimi da oltre vent’anni nel marzo 2020. Conviene comprare Eni ora? Oppure come prendere posizione sul titolo petrolifero? In questa analisi presentiamo alcuni certificati di investimento relativi appunto ad Eni (e successivamente anche ad altre aziende del FTSE Mib). Azioni Eni ai minimi Il titolo […]

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Conviene Investire su Azioni Eni dopo che sono scese ai minimi da oltre vent’anni nel marzo 2020. Conviene comprare Eni ora? Oppure come prendere posizione sul titolo petrolifero? In questa analisi presentiamo alcuni certificati di investimento relativi appunto ad Eni (e successivamente anche ad altre aziende del FTSE Mib).

Azioni Eni ai minimi

Il titolo Eni è giocoforza uno dei più discussi del listino azionario del FTSE Mib. Solitamente, infatti, si tratta di una delle azioni più stabili, in grado di reggere anche alle crisi. D’altronde la domanda di carburante può scendere in maniera relativa ma non drastica, salvo arrivi un improbabile lockdown globale, come invece capitato nel 2020.

Le azioni di Eni, che viaggiavano in area 16/18 euro nel 2015 ed ancora a 14 euro nell’autunno 2019, hanno perso il 50% del loro valore, scivolando fino a dei minimi in area 6,50 nel marzo 2020. Ne è seguita una veemente ripresa, che ha visto le azioni Eni tornare a sfiorare quota 10 euro, per poi calare a 8,50/9 euro.

Correzione violenta

Nel complesso, si è trattata di una violenta correzione, determinata da un panic selling generalizzato, ampliata dal calo del petrolio, sceso anch’esso ai minimi da quasi vent’anni. La scadenza di maggio nelle sue ultime ore di vita è addirittura passata in negativo, per la prima volta nella storia.

Conviene Investire su Azioni Eni perché basterebbe probabilmente una ripresa delle quotazioni del greggio per favorire quantomeno un moderato recupero delle azioni Eni.

Il crollo delle azioni En, scese ai minimi da oltre vent’anni sulla discesa del petrolio e la crisi finanziaria del coronavirus.

Certificati di investimento su Eni

Per chi volesse strumenti alternativi per investire su Eni, segnaliamo una vasta gamma di certificates, in grado di proteggere l’investitore sino a predeterminate barriere, variabili in base al certificato di investimento scelto.

O ancora, si potrebbe anche optare per certificates scesi a ridosso della barriera, o addirittura al di sotto della stessa, negoziati pertanto a forte sconto. Nel caso in cui vi fossero altre discese il prezzo del certificato ne risentirebbe solo marginalmente, mentre una ripresa delle quotazioni del titolo Eni in alcuni di essi potrebbe generare un guadagno più che proporzionale.

I certificati di investimento di Unicredit su Eni (ISIN DE000HV4CQV5)

Sono numerosi i certificates emessi da Unicredit aventi come sottostante Eni. Fra questi alcuni hanno barriere davvero lontane dai prezzi attuali, aumentando quindi le probabilità di successo dei medesimi.

In particolare, il certificato di investimento con ISIN DE000HV4CQV5 a fronte di un prezzo di strike di 7,287, ha una barriera collocata a 5,10 sul titolo Eni. Sostanzialmente se alla scadenza, fissata nel dicembre 2021, l’azione dovesse trovarsi al di sopra di quota 5,10 euro, l’investitore riceverebbe il valore nominale (pari a 100) con l’aggiunta di un bonus del 12,50%, per un totale di 112,50 euro.

Il certificato prezza al momento 102,25 in lettera con un rendimento del 10,5% potenziale, il 6,50% annualizzato. Il prodotto diventerebbe ancora più interessante nel caso di una nuova correzione da parte di Eni, che potrebbe abbassare il prezzo verso la pari o addirittura rendere il certificato d’investimento a sconto (ossia acquistabile sotto la pari).

Un certificato su Eni di Societe Generale (ISIN: XS2112717280)

Fra i prodotti di Societe Generale troviamo un interessante certificato di investimento con codice ISIN XS2112717280 e l’azione Eni come unico sottostante. È stato emesso con un prezzo di strike pari a 9,32 ed offre una cedola condizionata del 3% su base trimestrale a patto che l’azione Eni non si trovi ad un valore inferiore rispetto all’80% dello strike, ossia 7,46 euro.

Certificato con effetto memoria

Questo certificato ha anche l’effetto memoria, quindi nel caso in cui una cedola non dovesse essere distribuita potrebbe essere recuperata in una successiva data di osservazione, entro la scadenza, fissata il 6 aprile 2022. Dato un prezzo attuale di circa 91, il potenziale rendimento per l’investitore si aggira intorno al 35% in meno di due anni, a patto ovviamente che l’azione Eni “tenga” quota 7,46 euro a scadenza.

Nei prossimi giorni presenteremo anche alcuni certificato di investimento di Leonteq sul titolo Eni.

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