Cosa Sono i Certificati Twin Win

Certificati Unicredit
Nuovi Certificates di Unicredit

Cosa sono i certificati “Twin Win” e come funzionano? Vediamo alcune caratteristiche di questi derivati strutturati ed un esempio legato ad un certificato “Twin Win” di Leonteq.

Cosa sono i Certificati Twin Win

I certificati “Twin Win” sono prodotti derivati strutturati, appartenenti alla categoria dei certificati a capitale condizionatamente protetto. Sono acquistabili sul SeDex e sull’EuroTLX con i tradizionali orari di negoziazione di Borsa Italiana.

Il punto di forza centrale dei certificates “Twin Win” è che possono permettere all’investitore, in determinate condizioni di mercato, di partecipare alla performance del sottostante, in valore assoluto ed in termini positivi, per l’investitore sia al rialzo che al ribasso.

In altre parole, con i certificates “Twin Win”, l’investitore otterrà un profitto sia da un apprezzamento dei sottostanti che da una loro discesa. Il tutto a patto che questo avvenga all’interno di predeterminati livelli, fissati all’origine del prodotto e chiaramente esplicitati nei documenti del certificato (come KID e termsheet). Soltanto al di sotto della barriera capitale l’investitore perderà la protezione, partecipando alla perdita del sottostante.

Come funzionano i certificati Twin Win?

I certificati “Twin Win” non sono sempre di immediata comprensione, ma possono risultare particolarmente efficienti in determinate situazioni di mercato. Anzi, la presenza di certificates “Twin Win” in un portafoglio di investimento ampio potrebbe essere definita come strategica.

Infatti, l’investitore riceverà una partecipazione lineare, oppure un flusso cedolare, nel caso in cui i sottostanti si trovino al di sopra dei valori di strike iniziale. Nel caso di moderati ribassi, a patto che non sia infranta la barriera, l’investitore parteciperà alla performance del sottostante in termini assoluti in positivo.

certificati twin win
Grafico riassuntivo del payoff di un certificato twin win

Esemplifichiamo il tutto, ipotizzando un certificato “Twin Win” con barriera al 50%. Se a scadenza il peggior sottostante facesse registrare una performance pari a -20%, l’investitore riceverebbe il rimborso del valore nominale, cui si aggiungerebbe una performance positiva del 20%. Otterrebbe quindi 120 euro in un certificato twin win con valore nominale di 100 euro. Tale ammontare sarebbe invece pari a 1.200 euro in un certificato twin win con valore nominale di 1.000 euro.

Prima di procedere con l’esempio di un certificato scaduto, al seguente link troviamo una comoda lista di certificati “Twin Win” emessi tramite la piattaforma di Leonteq ed attualmente negoziabili su SeDeX o EuroTLX.

Esempio con un certificato Twin Win di Leonteq

Nel febbraio 2021 è giunto a scadenza un interessante prodotto targato Leonteq. Si trattava di un certificato “Twin Win” legato a tre sottostanti bancari svizzeri, emesso nel febbraio 2018 (ISIN CH0402353871).

Nel dettaglio il prodotto prevedeva la possibilità di rimborso anticipato a fronte di un premio crescente dal sesto mese in poi nel caso in cui tutti i sottostanti fossero stati al di sopra degli strike iniziali.

L’investitore, con questo certificato “Twin Win”, avrebbe ricevuto un premio pari al 5% se il rimborso fosse avvenuto dopo 6 mesi. Il premio era crescente con il passare del tempo, salendo dello 0,833% al mese, mantenendo quindi un rendimento del 10% annuale.

Pertanto, se il rimborso fosse avvenuto dopo 7 mesi, il premio sarebbe stato pari al 5,83%, mentre tale ammontare nel caso di un autocallable alla fine del dodicesimo mese sarebbe arrivato al 10%. Invece, se il richiamo fosse arrivato dopo 24 mesi il premio sarebbe stato pari a venti punti percentuali.

Fra i punti di forza del certificato, vi è anche la possibilità di partecipare con profitto ad eventuali movimenti dei sottostanti in ribasso, a patto che la barriera del 60% non venisse infranta.

In altre parole, un calo del 20% del peggior sottostante avrebbe determinato un rimborso con un premio pari del 20%. La performance negativa sarebbe dunque stata traslata in positivo, in valore assoluto.

Analisi del certificato sui bancari svizzeri

Esaminiamo nel dettaglio il certificato CH0402353871. Nel 2018 e 2019 il settore bancario non ha brillato e l’opzione del richiamo automatico non si è attivata. Il 2020, poi, è stato segnato dalle vicende che tutti conosciamo del coronavirus, con il crollo delle borse seguito da una progressiva ripresa. Ciò non ha però fatto scattare il richiamo automatico, in quanto i tre sottostanti erano su valori inferiori al fixing iniziale.

Cosa è capitato a scadenza di questo certificato “Twin Win”?

I tre sottostanti, Julius Baer, Credit Suisse e UBS si trovavano su valori inferiori rispetto allo strike iniziale. Il loro calo, però, era inferiore al 40%. Si trovavano quindi sopra la barriera. Il peggior sottostante aveva messo a segno un ribasso pari al 27,407%. Questa performance negativa di -27,407% è stata presa in valore assoluto, generando quindi un profitto per l’investitore del 27,407%. Il rimborso del certificato ha quindi generato un profitto per l’investitore, che ha ottenuto una partecipazione lineare alla discesa dei sottostanti.

Ecco dunque esemplificata l’efficienza dei certificates, in particolare dei twin win, in condizioni di mercato laterale o anche moderatamente ribassista.  Per chiudere l’analisi, va ricordato che se il calo avesse infranto la barriera, superando il 40%, l’investitore avrebbe invece partecipato alla perdita, con un rimborso inferiore al 60% del valore nominale. 

Certificati “Twin Win” sul mercato secondario

Per chi fosse alla ricerca di certificates “Twin Win” cliccando questo link è possibile visionare i prodotti di Leonteq attualmente negoziabili sul mercato secondario. Sono acquistabili su SeDex ed EuroTLX, i mercati dei certificates.


Ebook Certificates
Articolo precedentePrevisioni sul Prezzo dell’Oro
Articolo successivoCosa sono gli Investimenti ESG?