Succo d’Arancia in Borsa

succo d'arancia

Come si sta muovendo il prezzo del succo d’arancia in borsa? Focus sull’andamento di questa materia prima e sulle previsioni per il 2024 per il succo d’arancia.

Il succo d’arancia in borsa

Negli ultimi mesi il celebre film “Una poltrona per due” (di cui parleremo fra qualche paragrafo) è stato più volte menzionato in vari articoli che trattavano il tema del succo d’arancia, analizzando il rally dei prezzi.

La quotazione del prezzo futures, infatti, è arrivata oltre quota 400 per la prima volta nella sua storia, prima di ritracciare. Il prezzo è espresso in cent per libbra. Esaminiamo lo scenario, analizzando il prezzo, ma anche le ragioni che hanno spinto al rialzo la quotazione del succo di arancia. Fra queste troveremo le problematiche legate alla produzione, con un’offerta di agrumi in calo sia in America che in Europa.

Analisi del prezzo del succo di arancia

Ad inizio 2023 il succo d’arancia navigava in area 2 dollari per libbra, circa 200 cents quindi. In autunno è arrivato a superare i 4 dollari per libbra. La salita è ancora più importante se consideriamo che il prezzo nel 2020 e 2021 si è mosso fra i 100 ed i 130 cents per libbra. Di fatto ci troviamo di fronte ad un trend di lungo periodo positivo, che ha spinto il prezzo a quadruplicare nel giro di meno di tre anni.

Attenzione, però, in area 420 cents si è creato un doppio massimo, che ha determinato una violenta correzione. Il prezzo del succo d’arancia è quindi sceso verso i 3,30 dollari. Un calo superiore al 20% dai massimi. L’ipercomprato è stato scaricato, ma quali sono ora le previsioni? L’area 300 potrebbe fornire un primo supporto, anche se la volatilità resta alta. I compratori sono pronti a tornare attivi per puntare su altri rialzi del contratto future del succo d’arancia.

grafico prezzo succo di arancia
Grafico del prezzo del succo d’arancia in borsa. Si nota la forte salita del 2023 e le turbolenze di fine anno. Come si muoverà il prezzo nel 2024?

Cosa spinge al rialzo il prezzo del succo d’arancia

Perché il succo d’arancia è salito? Nonostante la discesa di dicembre, il 2023 è stato decisamente positivo per questa materia prima. A spingere al rialzo il prezzo del succo d’arancia non è la forte richiesta, quanto il crollo della produzione. Secondo vari report, la domanda complessiva di succo d’arancia, infatti, è addirittura scesa rispetto ai picchi di qualche decennio fa. Unica eccezione il periodo del Covid (2020-2021), quando si era diffusa l’idea che la vitamina C potesse mettere al riparto dal virus.

I timori per ulteriori cali nella produzione hanno spinto gli investitori a puntare su altri rialzi dei prezzi, comprando prodotti derivati come i contratti future legati al succo di arancia concentrato surgelato.

Chi produce agrumi

I maggiori produttori di succo d’arancia sono Brasile, Stati Uniti, Unione Europea, Cina e Messico. Ben l’85% della produzione mondiale arriva da Usa e Brasile. Il Brasile esporta quasi tutti gli agrumi prodotti, mentre il 90% della produzione della Florida è consumata dal mercato americano. Il succo d’arancia è negoziato concentrato e surgelato per ridurre i volumi e conseguentemente i costi. Si negozia in dollari per libbra, anche se spesso si parla di cents per libbra.

Perché scende la produzione di agrumi?

Produrre arance è sempre più complicato. Fattori climatici, con piogge troppo intense e siccità, ma anche un batterio che flagella le piante sono i principali nemici degli agricoltori specializzati. In sintesi, ci troviamo di fronte ad una vera tempesta perfetta, in particolare per quanto riguarda gli Stati Uniti ed il Sudamerica, dove i raccolti sono letteralmente crollati.

Negli Stati Uniti, il grosso della produzione di arance (e conseguentemente “orange juice“) arriva dallo stato della Florida (circa il 90% del totale), duramente colpito in questi ultimi anni da una serie di uragani, soprattutto nel 2022. Sono poi seguite ondate di gelo, danneggiando ulteriormente le piantagioni.

Come detto, gli agricoltori sono da tempo alle prese con una malattia delle piante per cui non risulta attualmente disponibile una cura efficace (Citrus greening). Una malattia, di origine batterica, che progressivamente riduce la produzione delle piante, danneggiandole e provocandone lentamente la morte. L’outlook è quindi ancora negativo per la produzione americana, con ribassi che in alcune aree arrivano anche all’80-90%.

Conviene investire sul future del orange juice?

Conviene investire sul succo d’arancia in borsa? Se analizziamo l’andamento della produzione su scala globale lo scenario è cupo. Meno negativo rispetto a quello americano, ma le cose non vanno molto meglio.

Anche in Messico e Brasile le problematiche climatiche (in particolare carenza di precipitazioni) sono un tema centrale che riduce la produzione. Le discese sono più modeste in Europa, con una riduzione della produzione di arance pari a circa un quarto della produzione in Spagna ed Italia. Numerosi pasi europei sono stati costretti ad alzare i volumi importati dall’Africa.

Quanto può durare la corsa del prezzo del succo d’arancia?

Dai massimi oltre quota 4 dollari il prezzo del succo d’arancia ha stornato, perdendo circa il 20%. La volatilità resta quindi elevata. Quali previsioni per il prezzo nel 2024? A causa delle innumerevoli difficoltà che sta riscontrando il settore produttivo è difficile ipotizzare che vi siano grandi crolli delle quotazioni delle arance. Al tempo stesso, bisogna capire quanto lo scenario sia già prezzato agli attuali valori.

Solitamente, salite di queste proporzioni nel comparto delle materie prime tendono ad essere, almeno in parte, riassorbite nel tempo. Se i prezzi salgono in maniera notevole, cresce l’interesse sul settore. Pertanto, altri agricoltori iniziano a coltivare questo frutto. Insomma, la produzione viene spostata altrove e tende a risalire. Problemi climatici, siccità, batteri permettendo. Infatti, in questo caso, lo scenario è più complesso a causa di fattori difficilmente controllabili, come eventi meteorologici e malattie delle piante. Non è pertanto facile capire il vero punto di arrivo della salita dei prezzi.

Al tempo stesso anche violente correzioni come quelle di novembre e dicembre 2023 sono fisiologiche, in un mercato salito troppo in fretta. Quasi scontato, invece, anche per il 2024, che la volatilità resti alta sino a quando il mercato non avrà trovato il prezzo giusto del succo concentrato di agrumi.

Il succo d’Arancia: un film ne parla

Il concentrato di succo d’arancia surgelato è una materia prima di nicchia in borsa. Se ne parla spesso anche quando si ricade sull’argomento dei film di borsa e film di Natale, grazie al celebre “Una poltrona per due”. Il film ha ormai 40 anni, essendo uscito nel 1983, ma è ancora regolarmente trasmesso alla Vigilia di Natale. Nel finale del film Eddie Murphy e Dan Aykroyd, nei panni di Billy Ray Valentine e Louis Winthorpe, mandano sul lastrico gli avidi fratelli Duke, proprio con il trading sui contratti futures legati al prezzo del succo d’arancia. Un caso di inside trading, proprio sul succo d’arancia, nello splendido contesto vintage della borsa alle grida.

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