Marex torna a investire nel settore bancario con due certificati che possono soddisfare esigenze differenti. Il primo ISIN IT0006767559 ha un profilo protettivo, il secondo ISIN IT0006767567 più orientato alla ricerca di maggiore rendimento.
Il contesto del settore bancario
Siamo negli anni 90: il settore bancario in Italia è chiamato la “foresta pietrificata”. Per entrare in Europa viene avviata una politica di liberalizzazione e il mercato aperto porta le banche a capire che, senza un aumento dimensionale, la sopravvivenza sarebbe stata difficile. Siamo nel 2024: la scampanellata dell’operazione Unicredit-Commerzbank-Banco BPM risveglia un settore che si era adagiato sui tassi di interesse.
Oggi la situazione non è più limitabile al contesto italiano, siamo in Europa e la partita si gioca su scala globale. La Banca Centrale Europea incoraggia, a suo modo, la concentrazione per competere con le potenze mondiali. Nel nuovo scenario, infatti, riusciranno a mantenere elevati i profitti solo gli istituti di maggiori dimensioni, che potranno compensare un calo dei margini con le economie di scala e una maggiore stabilità degli utili.
I certificati di Marex nel settore bancario
Come investire, quindi, nel settore bancario? Marex propone due certificati: ISIN IT0006767559 e ISIN IT0006767567. Nel primo certificato troviamo le banche italiane, quali: Banco BPM, Unicredit, Intesa Sanpaolo, Mediobanca. I sottostanti del secondo certificato sono invece banche europee di caratura internazionale: Société Générale, Barclays, Commerzbank, oltre a Banco BPM.
Entrambi i titoli sono in emissione sul mercato del Cert-X di Borsa Italiana e possono essere acquistati ancora per pochi giorni a un prezzo fissato dall’emittente. Il certificato sulle banche italiane a 990 Euro (10 euro sotto la pari) fino a lunedì 3 febbraio incluso, mentre quello sulle banche europee a 1000 Euro (alla pari) fino a martedì 4 febbraio (sempre incluso).
Caratteristiche del certificato sul settore bancario italiano
ISIN IT0006767559 è un Phoenix Memory Autocall Airbag. Emesso il 29 gennaio 2025 da Marex, con data di fixing iniziale il 3 febbraio, scadrà il 14 febbraio 2029, a meno che non vi sia un richiamo anticipato. Questo certificato, grazie alla cedola condizionata mensile con effetto memoria pari allo 0,75%, permette all’investitore di ottenere fino al 9% di premio lordo annuo.
La barriera del premio mensile è fissata al 50%, come anche quella a scadenza sul capitale. La clausola di autocall, inoltre, a valere dal 4 di agosto 2025, permette il rimborso del capitale anticipato, a condizione che il valore del weorst-of del sottostante sia allineato alla Barriera Autocall. Questa, che ad agosto inizia al 100%, ha uno step-down mensile di un 1%. Ciò che contraddistingue questo certificato, tuttavia, è l’effetto airbag, un vero e proprio cuscinetto che permette di ammortizzare le eventuali perdite di capitale a scadenza.
Effetto Airbag sul certificato di Marex

Il già citato effetto airbag permette di contenere le perdite nel caso in cui uno dei sottostanti a scadenza risultasse inferiore al livello barriera. Ma come? Collegando l’andamento del sottostante peggiore ad un rapporto del 50% rispetto al suo livello iniziale (e non al 100% come avviene per i prodotti tradizionali). Per portare un esempio: se il sottostante peggiore a scadenza si trovasse al 40% del suo livello iniziale, il rimborso sarebbe pari a 40% / 50% x 1000 Euro = 800 Euro.
Questo, rispetto al rimborso a 400 Euro per un prodotto tradizionale. Ovviamente, qualora il sottostante peggiore fosse superiore al 50% del suo livello iniziale, e quindi superiore alla barriera a scadenza, il rimborso sarebbe pari a 1000 Euro.
Caratteristiche di ISIN IT0006767567
Il certificato con sottostante le banche europee, invece, ha un profilo maggiormente votato al rendimento (con un profilo di rischio più elevato). L’investitore che lo voglia acquistare non pensa tanto ad avere un cuscinetto a scadenza, quanto ad incassare più premi possibili nel breve termine. E sono premi potenzialmente molto interessanti: 1,55% lordo condizionato, con memoria, mensile.
Tenendo in considerazione la durata di due anni e mezzo del Certificato, il potenziale ammontare dei premi è quindi pari al 46,5%, compreso il bonus al rimborso. In questo caso, la barriera premio è pari al 55%, mentre quella a scadenza del 50%. Non vi è l’effetto airbag, tuttavia IT0006767567 mantiene la possibilità di rimborso anticipato. Considerata la durata inferiore, tuttavia, Marex fa iniziare l’autocall dal 4 marzo 2025, quindi solamente un mese dopo l’emissione.
I certificati di Marex per investire sul settore Bancario
Per investire sul settore bancario, quindi, con Marex vi è la possibilità di scegliere tra due profili di rischio-rendimento molto differenti. Sotto inseriamo la tabella riassuntiva delle caratteristiche illustrate nell’articolo, con le azioni sottostanti, i rendimenti potenziali e le date chiave di ciascun certificato.
CODICE ISIN | IT0006767559 | IT0006767567 |
Tipologia Prodotto | Phoenix Memory Autocall Airbag | Phoenix Memory Autocall |
Emittente | Marex Financial (S&P: BBB) | Marex Financial (S&P: BBB) |
Prezzo | 990 EUR fino al 3 febbraio incluso | 1000 EUR fino al 4 febbraio incluso |
Basket Worst of | Banco BPM SpA (BAMI IM) UniCredit SpA (UCG IM) Intesa Sanpaolo SpA (ISP IM) Mediobanca SpA (MB IM) | Banco BPM SpA (BAMI IM) Société Générale SA (GLE FP) Barclays Plc (BARC LN) Commerzbank AG (CBK GY) |
Data di Fixing iniziale | 3 febbraio 2025 | 4 febbraio 2025 |
Data di Emissione | 29 gennaio 2025 | 30 gennaio 2025 |
Data di Fixing finale | 5 febbraio 2029 | 4 agosto 2027 |
Data di Scadenza | 14 febbraio 2029 | 13 agosto 2027 |
Frequenza | Mensile | Mensile |
Prima data di autocall | 4 agosto 2025 | 4 marzo 2025 |
Barriera di Autocall | 100% con step down 1% al mese | 98% con step down 1% al mese |
Barriera Cedola | 50% | 55% |
Cedola Condizionata con memoria | 0,75% (9,00% p.a.) | 1,55% (18,60% p.a.) |
Barriere Capitale | 50% CON AIRBAG | 50% |
Il presente articolo è redatto a fine informativo e non rappresenta in alcun modo sollecito all’investimento in borsa. I certificati sono prodotti complessi e il capitale investito è a rischio. I rendimenti qui indicati sono lordi. La tassazione nei certificates è al 26%.