Focus – Obbligazioni ESG

Obbligazioni ESG

Obbligazioni convertibili ed investimenti ESG

Analisi e previsioni per le obbligazioni ESG. Il mercato delle obbligazioni convertibili è un terreno fertile per gli investitori ESG, spiega Nicolas Crémieux, Head of Convertible Bonds di Mirabaud nel report che pubblichiamo di seguito.

Investimenti ESG su Obbligazioni

Focus sulle obbligazioni ESG. Approcciare l’universo delle obbligazioni convertibili con una mentalità ESG può portare a una migliore gestione del rischio e a far confluire capitali verso le imprese meritevoli.

Sebbene tra gli investitori convertibili globali la crescita degli investimenti ESG sia aumentata notevolmente, spesso si sente dire che l’esclusione di determinate società o settori può ridurre la diversificazione del portafoglio. In altre parole, l’esclusione può rivelarsi una strategia limitante per i portafogli convertibili. Questo considerando che l’universo investibile globale è di 373 miliardi di dollari. Come muoversi dunque con le obbligazioni? A nostro avviso, l’implementazione efficace dell’analisi ESG dovrebbe sia massimizzare la gestione del rischio, sia focalizzarsi sulle imprese più virtuose.

Escludere le obbligazioni di aziende che non rispettano i criteri ESG

L’esclusione di società coinvolte in gravi controversie o che producono prodotti come armi, tabacco, estrazione di carbone termico, petrolio e gas non convenzionali e intrattenimento per adulti, ci aiuta a fare una selezione. Va ricordato però che questi settori rappresentano attualmente solo una porzione molto piccola del mercato obbligazionario. Servono altri parametri oltre al focus ESG anche sulle obbligazioni.

Focus sulle regioni di investimento

Più importante, invece, lo screening positivo per regione. Ciò offre il potenziale per incrementare la diversificazione del portafoglio semplicemente perché gli emittenti di titoli convertibili in Europa sarebbero altrimenti predominanti. Questo considerato che hanno in media i migliori rating ESG.

Abbiamo inoltre riscontrato che le obbligazioni convertibili di emittenti con una migliore performance ESG sono meno volatili e hanno un floor obbligazionario più elevato. Il che suggerisce che un approccio SRI può contribuire a rafforzare la naturale convessità delle obbligazioni convertibili. Tuttavia, la mancanza di standard comuni di riferimento può rendere difficile l’investimento ESG, e il desiderio di ridurre un’azienda al suo mero punteggio ESG – e di investire in base a questo – distrae da ciò che l’ESG dovrebbe essere: un metodo di ricerca.

Giudizi delle agenzie di rating

I rating possono essere di dubbia qualità. Inoltre, quando vengono pubblicati, potrebbero non riflettere accuratamente lo stato attuale della società. Questo soprattutto per i nomi a piccola e media capitalizzazione. Vale la pena ricordare che il 61% degli emittenti convertibili ha una capitalizzazione di mercato inferiore a 5 miliardi di dollari.

Riteniamo che incoraggiare la trasparenza e promuovere le buone prassi richieda un engagement consapevole, che ci permetta di essere un passo avanti rispetto alle agenzie di rating. Va ricordato che alcune aggiornano i loro punteggi con una frequenza di 18 mesi. L’anno scorso ci siamo impegnati direttamente con 49 aziende su oltre 179 questioni, con un aumento significativo rispetto all’inizio del 2019.

Sostenibilità ed investimenti ESG

Per questo motivo consideriamo il nostro approccio più pragmatico che dogmatico: nell’esaminare le credenziali ESG di una società guardiamo più al suo percorso che al rating in assoluto. Gli investitori che si basano esclusivamente sui rating possono trascurare quelle società che stanno migliorando il loro posizionamento, la cui domanda può crescere insieme al rating. Investire in aziende che mostrano questo slancio può portare a rendimenti finanziari più elevati.

Come investire con le obbligazioni ESG?

Come investitori obbligazionari, adottiamo un approccio simile a quello degli azionisti, che favorisce un dialogo proficuo e influenza la società. L’utilizzo di uno screening esclusivamente negativo eliminerebbe questa opportunità.

Pertanto, nell’esaminare una società, valutiamo le sue pratiche di responsabilità sociale d’impresa (CSR), la rilevanza finanziaria dei rischi ESG e l’efficacia con cui il management li affronta.

Analizziamo il modo in cui l’azienda contribuisce al programma di sviluppo sostenibile e alla transizione verso un’economia a basse emissioni attraverso le sue operazioni, i suoi servizi o i suoi prodotti. Per esempio, le spingiamo a fissare obiettivi di riduzione delle emissioni in un determinato orizzonte temporale. Ciò aderendo alle iniziative di obiettivi basati sulla scienza o le incoraggiamo a completare un questionario del Carbon Disclosure Project (CDP). Ma anche richiedendo di firmare il Global Compact delle Nazioni Unite.

Obbligazioni con criteri ESG e non solo

Focus sui criteri ESG per gli investimenti in obbligazioni… ma non solo. Il report di Mirabaud spiega come l’approccio agli investimenti sia più olistico. Questo grazie all’integrazione dei fattori ESG accanto all’analisi finanziaria tradizionale. “Il mantenimento e il monitoraggio di questo dialogo continuo è fondamentale per l’attuazione delle nostre responsabilità e sensibilizza le decisioni di investimento che prendiamo per conto dei nostri clienti”. spiega ancora Mirabaud nelle sue previsioni su obbligazioni ESG.

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