Cosa Sono i Contratti Derivati Futures?

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Cosa sono i contratti derivati futures e come nascono? I futures traggono il loro nome dall’inglese Future Contracts e sono dei contratti finanziari derivati a termine standardizzati, ossia con caratteristiche predefinite, come la merce negoziata, il quantitativo e la scadenza.

Futures: merce, quantità, scadenza

Con il contratto future due parti, il compratore ed il venditore, si impegnano a scambiarsi una predeterminata quantità di un bene (come petrolio oppure oro) oppure un indice (come il Ftse Mib o il Dax, in questo caso con regolazione in contanti) ad un prezzo prefissato. La liquidazione del contratto è differita in una data futura, anch’essa definita all’origine del future.

Durante la loro vita i contratti future vengono negoziati esattamente come dei titoli azionari. Il loro prezzo deriva da quello che è l’andamento del sottostante cui fanno riferimento, ecco quindi il nome di “derivato finanziario“. Per esempio, il valore del contrato future relativo al petrolio salirà contestualmente ad una salita del prezzo del greggio, scendendo nel caso opposto.

L’operatore che compra il future si impegna ad acquistare alla scadenza del contratto il bene in questione. Di fatto l’acquirente assume una posizione lunga, ossia rialzista, sul bene acquistato. Al tempo medesimo, il venditore del future assume una posizione corta (ossia trae un vantaggio da un eventuale discesa dei prezzi).

Future per fare trading ed hedging

I contratti futures permettono di trasferire il rischio da un produttore di materie prime ai mercati finanziari, ossia agli speculatori, garantendo al produttore un flusso di cassa predeterminato in una data futura. Il produttore potrà quindi fare hedging, ossia coprirsi dal rischio di un deprezzamento della materia prima prodotta (rinunciando in tal caso ad un eventuale apprezzamento della medesima).

L’investitore farà invece trading sul sottostante. In base a come il contratto future è stato impostato, la risoluzione finale del medesimo può avvenire con una consegna fisica (quindi con la consegna di un certo numero di barili di petrolio o lingotti di oro, in base ai termini prestabiliti) oppure con una risoluzione in contanti del contratto.

Trading e investimenti

Il contratto future – la dimensione

Il contratto future può avere varie “sizes”, ossia dimensioni, anch’esse prestabilite all’origine del contratto, che variano in base al sottostante. Per esempio, tradizionalmente il future sull’oro aveva una dimensione di 100 once, anche se negli ultimi anni sono stati inseriti nuovi contratti da 50 e 10 once, rendendo quindi questo mercato accessibile ad un più ampio pubblico.

Il futures sul petrolio fa di norma riferimento ad una size di 100 barili, quello sull’argento a 5000 once. Per quanto riguarda gli indici, per il FTSE Mib italiano il moltiplicatore è 1 per il contratto mini e 5 per il contratto standard future. In altre parole, sul mini future un movimento di un punto equivale ad un euro, mentre un movimento di un punto equivale a 5 euro.

Trading sui futures con i CFD

Il trading con i CFD può rappresentare un’alternativa al trading con i futures. Infatti, tramite i contratti per differenza (dal cui nome inglese contract for difference arriva l’acronimo CFD) è possibile scambiare prodotti che replicano l’andamento del future. Fra i principali vantaggi vi è quello di poter spezzettare i contratti, assumendo quindi posizioni anche di dimensioni minori (fino a un centesimo del contratto future standard), elemento utile anche nella gestione del money management.


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