Cosa è il trading online? Cosa vuol dire fare trading long e short? Quali sono le tipologie di operatori che investono e fanno trading? Ecco alcuni dei punti che vedremo in questo articolo.
Cosa è il Trading Online
Con “trading online” viene definita l’attività di negoziazione online di strumenti finanziari di vario genere (dalle azioni, alle valute, ai futures), scambiati sulle principali piazze finanziarie. Gli investitori speculano sui movimenti dei vari asset, cercando di acquistarli ad un certo prezzo per rivenderli successivamente ad un valore superiore, tramite l’apertura di posizioni rialziste (long).
Con il trading online è possibile investire su moltissimi strumenti, nonché su numerosi mercati. Si parte da Borsa Italiana, per proseguire con le grandi piazze mondiali, da Francoforte, a Londra e Parigi, per proseguire oltre oceano con New York, dove prendono vita grandi indici come Dow Jones, Nasdaq e S&P500.
Un esempio di trading online
Esemplificando una semplice operazione di trading online, possiamo ipotizzare l’acquisto di 1.000 azioni Eni ad un prezzo di 15 euro. Se i titoli dovessero salire a 16,30 euro l’investitore otterrebbe un profitto di 1.300 euro, rivendendo a 16.300 euro il pacchetto azionario acquistato a 15.000 euro.
Viceversa, se scendessero a 14,5 euro incapperebbe invece in una perdita di 500 euro con questa operazione di trading, in quanto le sue azioni scenderebbero a 14.500 euro, contro i 15.000 euro inizialmente pagati. In questo rapido esempio, a fine di guida, non sono state prese in considerazioni le commissioni, né la tobin tax, né l’eventuale capital gain, che devono invece essere pagate dall’investitore nel trading di tutti i giorni e possono avere un impatto anche significativo sul risultato finale delle varie operazioni di trading.
Il trading online può essere effettuato anche sui certificati di investimento. Ipotizziamo l’acquisto di 10 certificates reverse sul Ftse Mib a 980 euro. Chiaramente in questo caso dovremo considerare eventuali cedole, oltre al prezzo di chiusura dell’operazione, per determinare il risultato finale della compravendita.
Il Trading short
Grazie al trading online è anche possibile l’apertura di posizioni short (corte), puntando su una discesa del valore del sottostante. In questo secondo caso l’investitore otterrà un profitto nel caso in cui lo strumento finanziario scenda, incappando invece in una perdita qualora dovesse apprezzarsi. È dunque l’esatto opposto rispetto al tradizionale meccanismo di acquisto – vendita di azioni o altri prodotti finanziari, con la vendita (appunto allo scoperto) che precedere un successivo acquisto in queste operazioni di trading short.
Per esempio, se venissero vendute allo scoperto 1.000 azioni Intesa a un prezzo di 2,30 euro e queste dovessero salire a 2,50 euro per azione, il trader avrebbe una perdita di 200 euro. Questo perchè le dovrebbe riacquistare a 2.500 euro, a fronte di una vendita iniziale a 2.300 euro. Viceversa, però, se scendessero a 2 euro, otterrebbe un profitto di 300 euro. Le riacquisterebbe infatti a 2.000 euro, dopo averle vendute a 2.300 euro (al lordo delle commissioni per le varie operazioni di trading).
Come si fa trading online?
Ma nel dettaglio quali sono gli orizzonti temporali seguiti dai trader online? Esistono varie modalità di effettuare trading o investimenti sui mercati finanziari. Possiamo partire in questo breve elenco dall’investitore più conservativo, il cosiddetto cassettista, che acquista strumenti finanziari al fine di detenerli per un arco temporale relativamente lungo.
Il cassettista cercherà di avere un portafoglio bilanciato, con strumenti che distribuiscano eventualmente dividendi o cedole periodiche per migliorare il proprio rendimento. Il numero di operazioni che effettua è ridotto. C’è poi l’investitore che potremmo definire day-trading, il quale compra e vende nel giro di qualche ora. Solitamente chiude la sua operazione di trading in giornata. Mira pertanto a performance in termini percentuali inferiori sulle singole operazioni. Queste sono però ottenute in un arco temporale decisamente minore.
Lo scalper, invece, acquista e vende il medesimo strumento anche numerose volte nella stessa giornata. Le sue operazioni – che sono ovviamente molto numerose – hanno una durata contenuta, che varia da pochi decimi di secondo a qualche minuto.