Come Iniziare a Far Trading Con i Certificates?

come iniziare a fare trading sui certificates

Come iniziare a fare trading sui certificates? Quali sono le regole base per chi vuole investire con questi prodotti derivati strutturati? Proviamo a stilare una serie di regole basilari per chi inizia a fare trading con i certificati di investimento.

Come iniziare a Fare Trading con i Certificates?

La prima regola per iniziare a fare trading sui certificates, ossia i certificati di investimento, è quella di conoscere i prodotti che si stanno per acquistare. Può sembrare una banalità, ma non lo è. Complessivamente sono oltre 10.000 i certificati negoziabili su Sedex ed Euro TLX. Esistono certificates di molteplici tipologie, con strutture particolarmente varie e differenti livelli di protezione del capitale.

Ci sono certificati di investimento con capitale protetto o garantito, altri sono con capitale condizionatamente garantito, mentre troviamo anche certificates senza garanzia del capitale ed anche prodotti a leva. L’investitore deve pertanto conoscere le varie tipologie di prodotti.

Deve inoltre conoscere il proprio profilo di rischio, per definire il proprio profilo di rischio/rendimento e scegliere conseguentemente i derivati strutturati più indicati alle proprie esigenze. Un investitore che opera nel medio o lungo termine, per esempio, difficilmente sceglierà certificates a leva alta. Viceversa, il trader che opera nell’intraday potrebbe utilizzarli.

Come iniziare a fare trading con i certificates

Conoscere i mercati dei certificati di investimento

L’investitore dovrà conoscere a menadito anche i mercati su cui vengono scambiati i certificates. In particolare, dovrà essere familiare con EuroTLX e SeDex e con le varie sfaccettature del mercato dei derivati italiano (IDEM). Per chi opera con i turbo certificates di IG, il mercato di riferimento è Spectrum.

Occorre anche saper leggere i prospetti informativi, al fine di comprendere al meglio i dettagli chiave dei prodotti. Altre informazioni utili sono spesso reperibili sul sito di Borsa Italiana o su Certificati e Derivati.

Conoscere gli Emittenti di Certificates

Sono complessivamente oltre venti le emittenti di certificati di investimento in Italia. Quando si acquistano questi derivati strutturati si compra di fatto anche un’obbligazione dell’azienda emittente. Infatti, nel caso di fallimento della medesima, l’investitore perderebbe il proprio capitale. È pertanto conoscere quelle che sono le emittenti, i loro rating ed i lori bilanci.

La regola del buon padre di famiglia, come sempre, è quella di diversificare senza mai mettere troppe uova nello stesso paniere.

In quest’ottica, sul nostro sito abbiamo creato una sezione denominata “emittenti di certificates”, con le informazioni chiave legate ad alcune emittenti operative su SeDex, EuroTLX.

emittenti certificates
Scheda con una selezione di emittenti di certificati di investimento

Scelta del sottostante su cui investire

Per investire, chiaramente occorrerà un’idea di trading o di investimento. In altre parole, occorrerà decidere se posizionarsi long o short su un certo titolo azionario, su un basket di azioni, un indice di borsa o una valuta o una materia prima. O quantomeno avere un’aspettativa moderatamente rialzista, o quantomeno non eccessivamente ribassista, su un determinato comparto azionario o su un sottostante finanziario. A questo punto, occorrerà trovare il prodotto più indicato per seguire la nostra idea.

Attenzione, non sempre il prodotto più appropriato è un certificato di investimento. Se ho un’aspettativa fortemente ribassista su un titolo azionario, potrebbe convenire andare corti (posizione short) piuttosto che acquistare un certificato reverse o inverse, dove magari verrei stoppato dall’opzione autocallable se la posiziona andasse in mio favore. Per chi è più pratico, in taluni casi potrebbe anche convenire procedere con l’acquisto diretto di un’opzione piuttosto che con quello di un certificato di investimento.

Valutazione e scelta dei prodotti di investimento

Ipotizziamo di avere un’idea di fondo relativamente ottimista su Eni. Vogliamo acquistare un prodotto che conceda un certo margina di discesa all’azione senza mettere a rischio il capitale. Dovremo a questo punto scegliere il prodotto più indicato per la nostra idea di trading. Pertanto, occorrerà scandagliare con attenzione i vari prodotti presenti sul mercato secondario.

Dovremo confrontare le varie barriera cedolari e capitali, così come i flussi cedolari attesi e la distanza del prezzo spot del sottostante dalla barriera.

In base alla volatilità presente sul mercato al momento dell’emissione, potranno esserci prodotti con prezzi iniziale e barriere simili ma cedole assai differenti. A tal proposito occorrerà anche analizzare i costi commissionali applicati dall’emittente che in certi casi possono fare la differenza, penalizzando alcuni prodotti.

È importante anche considerare la vita residua. Il grado di rischio di un prodotto con una scadenza imminente sarà differente da quello di un prodotto con scadenza a cinque anni.

Caratteristiche del prodotto che stiamo per acquistare

Come iniziare a fare trading con i certificates? UN ulteriore elemento è senz’altro legato all’analisi di ogni dettaglio del prodotto che stiamo per acquistare.

L’investitore dovrà esaminare i prezzi di strike dei sottostanti, le barriere (barriera capitale e cedolare), la valuta del certificato. Ma anche la presenza di opzioni come l’effetto memoria delle cedole e l’opzione autocallable, che potrebbe accorciare anche in modo drastico la durata dei prodotti. Un altro elemento, poi, è legato alla presenza di opzioni come l’airbag nei certificates, che chiaramente abbasserebbero il grafo di rischiosità del prodotto.

Un altro controllo da effettuare, anche se l’emittente è un grande nome, è legato alla liquidità offerta dal market maker. A tal proposito è sufficiente analizzare il comportamento della banca o dell’emittente su altri prodotti relativamente simili, verificando che non vi siano eccessivi ritardi o che lo spread fra il prezzo in denaro e quello in lettera sia su valori ragionevoli.

Ecco, dunque, i principali elementi da studiare per comprendere il mercato dei certificati di investimento.


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