Analisi e Previsioni Petrolio 2023

petrolio

Quali Previsioni per il prezzo del petrolio? Le quotazioni sono salite dopo le ultime mosse, decisamente restrittive, dell’Arabia e della Russia. Analisi e previsioni per il prezzo di WTI e Brent, i principali prezzi di riferimento del petrolio.

Analisi prezzo petrolio

Per gli analisti di Leverage Shares, i tagli dell’OPEC+, il cartello allargato dei produttori di petrolio, potrebbero spingere ancora al rialzo le quotazioni. Operativamente, il prezzo del petrolio è ai massimi del 2023. Il Brent è tornato a superare quota 90 dollari al barile, mentre il WTI vale circa 88 dollari. Potrebbe esserci spazio per altri rialzi.

“I prezzi del petrolio hanno raggiunto nei primi giorni di settembre il livello più alto da oltre sette mesi, ponendo fine a due settimane di ribassi. Questo rimbalzo è stato guidato dalle crescenti preoccupazioni per l’inasprimento delle condizioni dell’offerta globale” ha spiegato il team di Leverage Shares. Nel report si legge che l’ottimismo e la forte domanda di petrolio sono alimentati dalle aspettative che i principali paesi del gruppo OPEC+ decidano di mantenere politiche restrittive, con forti limiti alla produzione. Inoltre, sono scese le probabilità di un rialzo della Federal Reserve a settembre 2023. Ciò sostiene i prezzi petroliferi.

Arabia e la produzione petrolifera

Gli analisti sono concordi nel ritenere che l’Arabia Saudita estenderà ad ottobre la riduzione volontaria della produzione di petrolio di 1 milione di barili al giorno. I tagli alla produzione petrolifera potrebbero durare fino a fine 2023, almeno. La conseguenza? Non è da escludere una nuova salita dei prezzi del petrolio, come risultato delle restrizioni coordinate dell’offerta condotte dall’Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio (OPEC) e dai suoi alleati, molto spesso denominati OPEC+.

Domanda di petrolio americana

Il report di Leverage Shares si focalizza poi sulla domanda di greggio americana, uno degli elementi chiave per capire come si muove il prezzo del petrolio. Al momento non si vedono segnali di frenata. La domanda di petrolio americana resta robusta, basti vedere il consistente calo delle scorte commerciali di greggio in cinque delle ultime sei settimane, secondo i dati della U.S. Energy Information Administration. “La recente attività sui mercati delle opzioni ha visto un’impennata del sentiment rialzista, con i volumi delle opzioni call sui futures petroliferi statunitensi che hanno raggiunto i livelli più alti da maggio”.

Le principali forze trainanti dell’ultimo movimento dei prezzi del greggio sono le previsioni per ulteriori tagli alla produzione da parte dei principali paesi produttori di petrolio. In particolare Russia e Arabia Saudita. La Russia ha già attuato una riduzione di 300.000 barili di petrolio al giorno nel mese di settembre, dopo un taglio di 500.000 barili di petrolio al giorno in agosto. Inoltre, i prezzi del greggio hanno trovato sostegno nelle crescenti aspettative che la Federal Reserve statunitense possa essere vicina alla conclusione della sua campagna di rialzo dei tassi di interesse e nelle indicazioni che gli sforzi della Cina per stimolare la crescita economica stiano prendendo slancio” spiega il report di Leverage Shares.

“In Cina, l’inaspettata espansione dell’attività manifatturiera ad agosto ha attenuato alcune preoccupazioni sulla salute economica del maggior importatore di petrolio al mondo. L’economia cinese era stata appesantita dalle difficoltà del settore immobiliare dopo l’uscita dalla pandemia di COVID-19. Gli investitori hanno risposto positivamente alle recenti misure di sostegno all’economia adottate da Pechino, come la riduzione dei tassi di deposito presso le principali banche statali e l’allentamento delle regole per gli acquirenti di case.

Analisi prezzo petrolio WTI e Brent

Nel report, si legge come “L’azione sui prezzi del petrolio delle scorse settimana ha rotto con decisione la resistenza tecnica chiave a quota 83,53 dollari, confermando che il trend ribassista dai massimi di marzo 2022 è terminato. E’ è probabile che nei prossimi mesi si raggiungano livelli di prezzo più elevati. Il potenziale obiettivo al rialzo per i prezzi del WTI è compreso tra 90 e 93 dollari. Spazio quindi per vedere il Brent in area 100 dollari?

Ecco di seguito il grafico del Petrolio – WTI.

Grafico Petrolio - WTI

Quali rischi per il petrolio?

Quali sono i fattori che potrebbero far scendere il prezzo del petrolio? Senz’altro la recessione sarebbe un fattore limitante per le quotazioni del WTI e del Brent. Di fatto, una frenata economica globale limiterebbe la domanda di petrolio. Ed un calo della richiesta si ripercuoterebbe sul prezzo.

Al tempo stesso, anche “La persistente crescita della produzione petrolifera statunitense potrebbe rappresentare un fattore limitante per ulteriori rialzi di prezzo nel medio termine” hanno spiegato dal team di Leverage Shares. “Nel brevissimo termine si potrebbe assistere a un lieve ripiegamento per ridurre l’attuale situazione di ipercomprato. In seguito si prevede una ripresa del rally”. Sostanzialmente previsioni ancora positive per il petrolio, quindi. Non una buona notizia per le banche centrali, ancora impegnate in politiche monetarie restrittive al fine di frenare l’inflazione.

Altri approfondimenti


Ebook Certificates
Articolo precedenteInvestire su Azioni Tecnologiche Americane
Articolo successivoInvestire su Settore Lusso