Un certificato sul settore banking italiano con cedole fino al 12% annuo

investire sulle banche
Questo articolo è sponsorizzato dai nostri partner

Focus sul settore banking italiano: come investire sulle maggiori banche italiane con un rendimento potenziale fino al 12% lordo su base annua? Il certificato di investimento ISIN XS2801463154 ha per sottostanti le azioni di Unicredit Bank, Intesa Sanpaolo e Banco BPM. Le barriere sono ampie, in quanto collocate al 60% dei prezzi di osservazione iniziale e sono previste cedole fino al 12% su base annua. Ecco i dettagli su questa nuova emissione.

Un certificato sul settore banking italiano

Partiamo dall’emittente, Barclays Bank, banca britannica con ottimi rating. S&P la ha valutata con “A+”, mentre per l’agenzia di rating Moody’s il debito di Barclays è “A1”. Per Fitch, infine, il giudizio su Barclays Bank è “A+”. Pertanto, se nessuna delle tre perde il 40% o più dai prezzi iniziali, il certificato paga premi trimestrali del 3% e garantisce la protezione del capitale a scadenza.

Considerando l’attuale scenario di tassi alti, con le banche centrali (in primis BCE e Federal Reserve) poco propense a tagliare significativamente il costo del denaro nel breve termine, ecco che il certificato trova una sua logica ben precisa.

Scheda del certificato sul comparto bancario italiano

Ecco di seguito i principali valori da monitorare: prezzo iniziale, barriera cedolare e barriera capitale del certificato ISIN XS2801463154.

Azione sottostantePrezzo inizialeBarriera Cedolabarriera capitale
Intesa Sanpaolo3,57952,14772,1477
Unicredit37,02522,21522,215
Banco BPM6,3223,79323,7932

Operativamente la barriera è fissata in area 2,15 euro per le azioni di Banca Intesa Sanpaolo, poco sopra i 22 euro per Unicredit e sotto quota 3,80 euro per Banco BPM. Valori che al momento risultano decisamente lontani. Certo, la vita del certificato è lunga (la scadenza massima è fissata nel luglio 2029) e va considerato anche il fatto che non si incassano i dividendi staccati dai titoli bancari sottostanti.

Al tempo stesso il rendimento cedolare potenziale arriva al 12% lordo su base annua ed è presente anche l’effetto memoria delle cedole. Pertanto, nel caso in cui un premio non fosse pagato, potrebbe essere recuperato in una successiva finestra cedolare. Se i premi a memoria fossero più di uno sarebbero recuperati cumulativamente.

I rischi del certificato

Certificates Borsa Italiana

Quali sono i rischi di questo certificato? Se a scadenza uno o più titoli si trovassero sotto barriera l’investitore riceverebbe un rimborso inferiore al 60% del valore nominale. Per contro, si otterrebbe un rimborso pari al valore nominale più la cedola del periodo, sempre con effetto memoria.

Fra gli elementi da notare troviamo anche l’autocall, attivo dalla fine del secondo trimestre (6 gennaio 2025). Dunque, in caso tutti i sottostanti si trovino al di sopra dell’autocall trigger in data di osservazione, il certificato viene richiamato, e l’intero nozionale investito viene ripagato.

Certificati su Borsa Italiana

Il certificato legato al settore banking italiano è già quotato su Borsa Italiana dove è negoziabile con i tradizionali orari dell’exchange. Qui la liquidità è garantita da Barclays Bank che si pone sul book di negoziazione in bid e ask con un numero significativo di proposte in acquisto e vendita al fine di favorire la negoziazione del certificato.

Il presente articolo è redatto a fine informativo e non rappresenta in alcun modo sollecito all’investimento in borsa. I certificates sono prodotti complessi e il capitale investito è a rischio.


Ebook Certificates
Articolo precedenteInvestire su aziende del settore criptovalute e blockchain con un certificato
Articolo successivoUn certificato su Banco BPM con cedole fino al 10% annuo